Cimatti|Marella Paolo / 1941-1-18

2672 / Marella Paolo / 1941-1-18 /


a S.E. Mons. Paolo Marella, Delegato Apostolico



Miyazaki, 18 gennaio 1941

Eccellenza Reverendissima,


Sto pian piano instradando Mons. Ideguchi, secondo le direttive da V. E. ricevute. 1Penso che nell’adunanza dei nuovi Ordinari saranno trattati a fondo i problemi indispensabili, quello cioè della formazione del personale, e quello più importante ancora dell’amministrazione.

Certo che se V. E. potesse agli scaduti dare qualche norma, sarebbe l’ideale, perché gran parte del lavoro avvenire dipende tutto qui. Ad ogni modo videant consules!

Sono ancora sotto l’impressione più che dolorosa della disposizione che arresta e fa ritardare ancor di più la formazione del personale giapponese, ingiusta – mi pare – perché dà valore retroattivo alla legge, e mette individui di cultura enormemente più elevata di qualsiasi scuola media nell’impossibilità di proseguire perché senza titolo.

Mi pare che si era detto: “D’ora in poi non potranno essere accettati nel Gran Seminario quelli che…”, ma è strano e, dico, ingiusto che quelli che ci sono debbano essere trattati così.

L’ho detto chiaro anche al nostro Ordinario, ma… che ne può Lui? Se a Tokyo non pensarono nel presentare le pratiche?

Così risulta che saranno riconosciuti almeno come catechisti… che non saranno all’altezza certo dei nostri filosofi e teologi, mentre essi…

Penso che si muoveranno a Tokyo, e che sia ancora in tempo almeno a far entrare nel numero dei riconosciuti tutti quelli del Gran Seminario. Unisco una lettera per Mons. Taguchi, nell’ipotesi che è ancora presso di Lei – abbia la bontà di dare un’occhiata – non vorrei avere l’aria di intromettermi dove non devo, ma per il bene – dunque se crede… Se no a giorni sono a Tokyo, e se V. E. permetterà a voce…

Per ora la mia massima pena è per il Seminario di Miyazaki. Sto studiando in quali forme posso dare valore ai nostri studi nei riflessi della nuova legge, ma non ci sono ancora riuscito: difficile specialmente per noi. Fra noi in quattro parole ci si capisce, ma con questa brava gente…

Ad ogni modo, se il Signore ha permesso questo, è certo per il bene… Non fosse altro ci obbliga a cercare risorse per disbrigarci, e così non si dorme.

La prego inoltre di ricordare (come mi pare avessi accennato in altra mia) la questione del denaro inviato a P. Iwashita per le annuali iscrizioni all’Opera di Propaganda Fide (anzi quest’anno ero riuscito ad iniziare anche quella del Clero indigeno. Spedito 22/11/1940 Yen 150, di cui 35 per l’Opera S. Pietro).

E mi perdoni che se, scaduto (senza farmi male! …anzi…) do ancora a V. E. dei disturbi.

Può darsi che in seguito devo darne altri ancor più seccanti.

Il 29-31 c. m. ricorrenze di feste salesiane: domando a V. E. una benedizione e preghiere speciali per noi tutti.

Al piacere di presto rivederla.


Suo nel Signore

Sac. V. Cimatti, sales.

1 Il giorno 13 gennaio si era incontrato a Miyazaki col nuovo Amministratore Apostolico Mons. Ideguchi per trattare dei problemi del Piccolo Seminario. Nella Cronaca della casa di Miyazaki di quel giorno c’è scritto: “Dopo cena un’ora di seduta coll’Ordinario per trattare i problemi riguardanti il Seminario. Non si combina nulla”. Cominciavano a farsi vedere le future difficoltà.