4080-romani |
4080 / Romani Ulderico / 1952-6-21 /
a Don Ulderico Romani, missionario salesiano in Giappone
Torino, 21 giugno 1952
Rev.mo e caris.mo Sig. D. Romani,
Grazie della sua del 6 c. m. in unità ai carissimi biglietti dei fringuelli o colombotti.
Domani (se piace al Signore) parto per la Sicilia e penso di averne fino al 15 Luglio.
Nel ritorno (se non mi capita nulla) penso di finire le visite (ho ancora da andare a Faenza).
Colgo l’occasione per un po’ di RENDICONTO anticipato perché forse non mi sarà possibile farlo in Sicilia – e chiuderò la prima muta con l’esercizio della b. m.
Salute: al solito. Lavoro: quello che mi affidano – sostituisco i Superiori per le feste: Pessione e Casanova (Figlie di Maria A.), S. Benigno, Foglizzo, Bollengo, Ivrea e stasera e domani all’Oratorio S. Luigi e partenza per la Sicilia. (È la prima volta che vado invitato dall’Ispettore – tutti i precedenti mi dissero che non conveniva).
Ss. Regole e pratiche di pietà regolari – alle volte disturbato dai viaggi, ecc.
Continuo a ribattere il chiodo che Lei conosce per migliorarle. È un periodo di tranquillità unitiva. Al momento non trovo altro.
Per il personale pare vi siano 4 belgi; fa’ domanda un quinto – ho rimesso tutto all’Ispettore quando verrà: ma penso che il Sig. D. Bellido lavori per noi.
Grazie delle notizie: auguri ai vincitori. Manderei un premio, ma ho niente. Prego fortiter per il bravo Abe: oh, che il Signore faccia quanto è bene per l’anima sua .
Ringrazio P. Armando e cercherò celebranti, al momento ne ho ancora da smaltire, ma tenterò qua e là; pel resto bisogna cerchiamo di fortificare la fede nella provvidenza.
Il Sig. D. Giraudi mi dice che aiuterà a farmi il cambio di quanto gli domandai. So che Resina ha scritto al Sig. D. Bellido che deplorava che l’abbiano inviato in quello stato: penso che abbia combinato col Sig. Ispettore quid faciendum.
Ho interrogato altri dotti sulla questione Duca: pareri divisi. È interpretazione personale.
E per ora stop.
Ossequi omnibus et singulis di ogni categoria; ricordo tutti e forse sono tra voi: col pensiero e colla parola più di prima. D’altra parte qui a chi debbo legare i miei pensieri e azioni?
Faccia pregare per chi sempre la ricorda.
Suo nel Signore
Don Vincenzo Cimatti, sales.
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