Cimatti|Arri Carlo / 1941-10-10

2814 / Arri Carlo / 1941-10-10 /


a Don Carlo Arri, missionario salesiano in Giappone



[10 ottobre 1941]

Carissimo,


Ti penso nelle mani di Dio anche per la tua buona salute: qui tutti hanno pregato e pregano per te.

Il mio pensiero al riguardo è:


  1. Visto che la dottoressa assicura che con la cura ben fatta in sede (all’Hikari no sono), stando in tutto alle prescrizioni di cura, tu puoi rimetterti bene.

  2. Ti inviai l’ordine di farti ricoverare là, pensando fossi già là inviai cartolina con qualche parola spiegativa: ossia


    1. Tu entrando là vi vai come ammalato (non come parroco o cappellano) quindi comprendi la portata della cosa: stare alle prescrizioni di cura e al regolamento, ecc. ecc.

    2. Data la natura attuale della tua malattia (periodo infettivo) non conviene andare qua e là ed anche la Messa potresti dirla in camera.

    3. E attento al tuo modo di parlare e di fare apprezzamenti di quanto vedi o ascolti.


Comprendo il grave sacrificio che ti domanda il Signore, ma al momento è l’unica via per mettere a posto la tua carcassa e poter continuare a fare ed aumentare il bene che già fai e hai fatto e farai.

Se fai così penso che tutti possiamo dirti non essere suonata ancora la tua ora. Dunque rimettiti a quanto ti dice chi vuole il tuo bene; fa’ con grande semplicità e buona volontà questo sacrificio: nel bel mese del Rosario affidalo alla Madonna.

Un’altra cosa. Penso che ne sarai informato. Le forze cattoliche, per invito delle Autorità, si sono unite in società per la carta: tutti vi hanno aderito… perché è una necessità e vi è convenienza.

Ti informo della cosa per tua norma.

Carlo mio, prego cotidie la Salus infirmorum affinché ti conceda la salute, secondo che è nei disegni della Provvidenza e di farti dei meriti immensi per te e per le anime. Ti abbraccio e benedico.


Tuo aff.mo

Don V. Cimatti



P.S. Penso arriverà presto il bravo Don Erdö addetto in modo speciale al servizio delle Figlie di Maria A.: così sarete un po’ sollevati.