3170 / Cecchetti Albano / 1945-2-21 /
a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone
Tokyo, 21 febbraio 1945
Carissimo D. Cecchetti,
Grazie della sua ultima carissima e delle belle e meno belle notizie (incendio) che mi comunica. Preghiamo, non c’è che abbandonarsi in omnibus rebus nelle mani della Provvidenza. Grazie delle notizie in relazione al buon Akaiwa: ho saputo però che era uscito anche dai Gesuiti. Mi parla della bella istituzione sua all’Hikari, e che ne è del segretariato degli ammalati? Non bisognerebbe perdere le fila… perché dopo sarà difficile ripigliarle.
Ho presentato il suo raccomandato all’Università, ma non ho avuto risposta. Alla prima occasione vedrò direttamente. Assicuri il bravo suonatore, che sempre ricordo, che faremo quanto si può per raccomandarlo. Se ha tutti quei titoli non è certo difficile…
Per i due ragazzi si possono accettare alla Scuola, ma penso che date le condizioni del momento non è possibile inviarli a Tokyo: penso sia meglio inviarli a Beppu (scuole del paese, se ci sono) o a Nakatsu. Ad ogni modo accludo quello che dovrebbero fare per essere ammessi: ma ripeto sono momenti in cui non è prudente muoversi.
Per Morie penso che non c’è che da rivolgersi all’Amminis. Apos. essendo lui il responsabile. Ho sempre sentito dire che uno non si manda via se non ha trovato la casa, ma… la via unica penso sia interpellare l’Amminis. Apos.
La società di assicurazione per voi è a Kobe – le polizze sono presso D. Bernardi, gli scrissi subito e mi disse che aveva dato corso alla pratica. Poi non ho saputo più niente. Il rinnovamento fu fatto.
Per il voto, direi, date le condizioni del nostro futuro ancora incerto, non è il caso di impegnarsi con voto – ma con semplice promessa che se le condizioni lo permetteranno si farà del meglio per parte nostra per onorare la Madonna.
Per il confratello che condivide con lei un po’ di tutto, pazienza, carità e poi… pigliamo gli uomini come sono…
Faccio scrivere a Tajìmi, ma penso che risponderanno che la merce viaggia a rischio dell’acquirente: è così in tutto il mondo, ad ogni modo: tentar non nuoce.
Coraggio, caro D. Cecchetti e faccia coraggio alle Figlie di M. A. che furono ben provate colla perdita totale della casa di Tokyo. Preghiamo e… sia benedetto il nome del Signore. Ossequi a tutti e singoli che conosco nelle feste pasquali, ed il Signore ci scampi da ogni male.
Suo aff.mo
D. V. Cimatti, sales.
P.S. Ricevo ora risposta dall’Ufficio centrale di Polizia. Non si permette l’andata a Miyazaki dei nostri, quindi vedremo di farli emigrare altrove. Sia fatta anche in questo la volontà di Dio.