5233 / Camerini Porzio Giovanna / 1959-11-3 /
alla Contessa Giovanna Camerini-Porzio, benefattrice
Chofu, 3 novembre 1959
Ill.ma Sig.ra Contessa Giovanna,
Ricevo la carissima sua e colla non meno carissima del babbo. Deo gratias!
Contraccambio gli auguri con tante preghiere. Oh, il Signore spanda le sue grazie materiali e spirituali sulle vostre famiglie, sulle vostre anime.
All’amatissimo Sig. Giorgio… non pensiamoci giovani come una volta, caro Dottore e i suoi figliuoli fanno bene a rimproverarla… fanno così con me anche i miei confratelli… Ma come si fa?… Facciamo quello che possiamo… Preghiamo e nell’adempimento dei doveri compossibili cerchiamo di amare sempre più il Signore e il prossimo.
Il medico mi ha rimesso al regime vegetale completo senza sale… caplet… lasagn... parsot… mortadela… poulatran… ah! l’altana! …ad salut!
Ma grazie a Dio posso lavorare, scrivere e… suonare e pregare… Sì, sì… prego per il Sig. Conte, per Lei e per i suoi cari, e per il babbo, per tutti voi. Sapevo la nomina a Cardinale di Mons. Amieto (con cui ero in relazione e di tanto in tanto mi aiutava con Ss. Messe). Ed ora un favore.
Mi sarebbe utile l’Opera di Mons. Lanzoni “Le diocesi d’Italia”. Chissà se mai potesse trovare un gruppo di benefattori che potessero procurarmelo. Deve essere edito a Faenza.
Che vuole, buona Sig.ra Contessa Giovanna… Il Signore rimeriti tutto e il povero vecchio missionario è in sentinella di preghiera per voi. Benedico di cuore i suoi cari e il babbo.
Con affetto riconoscente
Don Vincenzo Cimatti