2589 / Marella Paolo / 1940-10-8 /
[8 ottobre 1940]
Eccellenza Rev.ma,
La lettera di V. E. del 4 ottobre né mi ha meravigliato, né spaventato. Nelle mani di Dio, anche se sballottati (come faceva S. Teresina) si sta bene e tutto va bene.
Alcuni pensierini, di cui con sua comodità, risposta anche brevissima, ma penso non necessaria.
Per mia tranquillità di coscienza, ho informato così in genere (principi e direttive del nuovo ordinamento del Governo) i Superiori, affinché in caso di esodo, saper dove mandare i giovani.
Idem, per la rinuncia desidererei più che un suo può inviare, un invii: è più nello spirito e pratica del voto e virtù d’obbedienza.1
Per la Prefettura Apostolica di Miyazaki non si potrebbe avere un qualche prete giapponese?
Avendone vari soldati (idem per altre circoscrizioni) non si potrebbe ottenere un anticipo di ritorno per questi, e così accelerare formazione, ecc. ecc.?
Non si potrebbe per individui meritevoli sotto tutti gli aspetti anticipare gli ordini o accelerare i corsi?… Nel 1620 la S. Congregazione di Propaganda con decreto si rivolgeva all’ultimo vescovo giapponese “pour l’engager à éléver au sacerdoce tous les Japonais qu’ils en jugeraint dignes” e l’estese poi a tutte le missioni.
[Manca il resto]
1 Si tratta della rinuncia a Prefetto Apostolico.