4760 / Oratorio S. Giuseppe / 1957-4-25 /
agli Ex-allievi dell’Oratorio S. Giuseppe di Torino
25 aprile 1957
Miei carissimi,
Ho ricevuto la vostra del 18 p. m. Grazie della vostra carità, degli auguri, delle vostre preoccupazioni per me – per le preghiere… grazie, grazie… Che il Signore vi rimeriti…
È per le vostre preghiere che me la sono cavata con una decina di giorni in ospedale… Il 22/3… diventai bambino senza parola… nutrimento pappa… Il 1/4 ritornai a casa – il 6 ripigliai le mie occupazioni… adesso potrei fare la boxe (Bernardo è troppo forte) con Erminio… Deo gratias! Bene, bravi tutti. Spero avrete fatto la buona Pasqua. Ed ora fuoco per la festa della buona Mamma!
Non dimenticate il 24 di Maggio – e prima il XV! In quel giorno terrò presente sul tavolo i vostri nomi (e ripasserò nella mente anche quelli non scritti e specialmente gli scomparsi) e a ogni nome dirò una parolina al Signore adattata per voi, ah, conosco i miei polli!!!, per i bisogni delle famiglie vostre e per le necessità materiali e spirituali vostre. Ed anche voi non dimenticate il Giappone, e il vostro vecchio amico… un mument…! Dal 22/3 ridiventai bambino…
Affidai la confezione della pappa (nutrimento) e della lingua (cominciai a parlare come voi babbi insegnate ai vostri figli) alla Madonna. Essa è pratica… Non insegnò al bambino Gesù? Allora ho detto “finora 78 anni”, adesso ricomincerò a contare 1 anno, 2 anni ecc. fino a 78… e poi si vedrà… o voi… o il sottoscritto!
Allegri e sempre buoni fieui di D. Bosco.
Vostro aff.mo
Don Vincenzo Cimatti, sales.