2296 / Circolare Salesiani / 1939-6-14 /
Miyazaki, 14 giugno 1939
Carissimi,
Il S. Cuore di Gesù da voi onorato e fatto onorare nel suo bel mese ci faccia degni delle sue promesse.
Nella precedente riunione mensile di Miyazaki e Oita abbiamo fatto insieme alcune constatazioni che ritengo opportuno ricordare e per comunicarle ai confratelli tutti e per praticarle il meglio possibile.
Nelle parole e nel tratto si usi da tutti somma cortesia, pazienza e carità col personale che lavora con noi e alle nostre dipendenze, coi cristiani e con quanti dobbiamo avvicinare. Non sarà anche per mancanza in noi di queste doti, che tanti si sono allontanati e vengono alienandosi da noi? L’arrabbiarsi, il gridare o peggio, non è conforme certo allo spirito salesiano: sforziamoci di farci tutto a tutti.
Si constatò pure che possiamo migliorare assai assai in tutta la nostra stampa, tanto per il modo di presentazione, che di correzione degli stampati, che di prontezza di spedizione: se non miglioriamo si frustra lo scopo e si sprecano i soldi e tempo.
Prima di prendere decisioni definitive al riguardo, pensiamoci, sforziamoci di correggere ed anche si usi la carità di avvisare o i responsabili o il sottoscritto di tutte le manchevolezze per potervi al possibile riparare.
L’Actio Missionaria, i Cahiers, il nostro Don Bosco danno annunci di libri editi dalla stampa cattolica. Chi ne conoscesse altri utili alla propaganda abbia la bontà di segnalarli al Centro. Chissà che per il nuovo anno non si possa organizzare il necessario ufficio informazioni e stampa.
Non stanchiamoci di dare impulso e proseguire con costanza il lavoro delle conferenze e visite agli ammalati; inoltre di moltiplicare i contatti personali, le simpatie alla missione ed alle opere della missione, e della nostra Società: abbiamo bisogno di tutto e di tutti. Persuadiamoci che la pesca delle anime non può essere fatta attualmente che con l’amo, non colla rete.
Serve anche assai il saperci adattare alle costumanze giapponesi ed attuare quelle possibili in tutte le nostre residenze e case (offrite il té o surrogati, dolci, ecc.).
Si constata pure la necessità di seguire con maggior cura e amore i neofiti e specialmente formare forti convinzioni nei catecumeni con un nutrito studio della religione. Alle volte l’affrettata preparazione al Battesimo e l’abbandono a sé dei neofiti dà luogo a veri disastri spirituali.
Si tenga contatto diretto o indiretto costantemente coi cristiani sparsi (visite possibilmente mensili, lettere, buona stampa, ecc.).
Il mese di Giugno è il mese dei rendiconti: mentre registriamo il resoconto del nostro operato nel campo amministrativo e missionario, vi scongiuro, miei cari missionari e confratelli, di fare un po’ di resoconto intimo sugli effetti del nostro lavoro annuale.
Vi spedisco: Una copia del rendiconto amministrativo salesiano.
Il modulo per i dati generali del rendiconto alla S. Sede.
Un foglio per i dati notevoli della casa.
È necessario che ci diamo esatto conto dello stato REALE della nostra situazione amministrativa e missionaria, quindi:
Si sia esatti nelle cifre.
Si risponda a tutte le indicazioni richieste (nel dubbio si lasci in bianco).
Per la valutazione dei prezzi attuali degli immobili, fabbricati, derrate, ecc. si interroghino esperti del luogo.
Il tutto deve essere aggiornato e calcolato dal 1/7/38 al 30/6/39.
È assolutamente necessario che il tutto pervenga al sottoscritto al più tardi per l’Otto Luglio prossimo. Con un po’ di buona volontà e con l’aiuto del personale di casa si può riuscire con tutta comodità.
Il Signore vi ricompensi di tutto questo lavoro diretto al benessere materiale e spirituale della nostra Missione e Pia Società. Preghiamo ogni giorno vicendevolmente.
Vostro nel Signore aff.mo
Don V. Cimatti, sales.
N.B. - Chi preferisse inviarmi la cronaca completa niente di male: stralcerò quanto è utile inviare a Torino, che come sapete per ordine dei Superiori, ogni anno bisogna inviare copie delle medesime al Centro di Torino. Fate con tutta libertà.