4264 / Bovio Felice / 1954-1-15 /
a Don Felice Bovio, missionario salesiano in Giappone
Tokyo, 15 gennaio 1954
Carissimo D. Bovio,
Tu non ti fai vivo per lettera, ma coi nuovi venuti ti sei fatto vivo con buone cose, e che vengano da te lo dice la tua calligrafia con cui hai scritto il nome degli oggetti. Di quanto interessa il sottoscritto: ha ricevuto il bravo Emilio il fiuto… Quella cartolina di Roncato un pentolino che era dentro ad un altro – dice che sono per lui anche quei due recipienti grossi (pensano che servano per il caffè). Emilio ha ricevuto pure il tostino. Penso sia per Guaschino quell’arnese per fare il caffè di metallo bianco (è rimasto dal viaggio di 2 mesi e mezzo un po’ ammaccato).
Il sottoscritto ha ricevuto la penna di D. Chiarpotto, e il panfletto descrivente l’Eliogeno di Don Verri – ho scritto ad entrambi ringraziando.
Caro D. Felice, quid retribuam di questo ben di Dio? Tu sai che non posso che offrirti preghiere – e tu sai che Chofu, grazie a Dio, prega bene. Tanti mi domandano: quando torna D. Bovio? (P. Anouihl, ecc.). Rispondo (non sapendo altro) che hai l’abitudine di non scrivere troppo – e che forse farai come per l’andata… procrastinando si parte, e procrastinando si torna. Ricevuti pure capi di lingeria, pantofole, ecc. Grazie inoltre delle varie commissioni che mi faceste nell’andata.
Le condizioni in cui ti trovi ora non so se ti permetteranno di fare qualche cosa per noi, specie per lo studentato. Tu conosci quanto si può acquistare in Giappone, dunque le offerte sono cosa buona. Per la scuola libri (tu conosci le materie nostre, per biblioteca tutto serve – conosci il museo ed anche qui, dei tre regni della natura, tutto serve). Per Miglio, Guaschino, D. Cavoli (per i nasi insomma) tu sai… Così per Rosso, Romelli, e Giulio (non mi viene il cognome) sono buoni semi e strumenti. Per tutto in blocco, preghiere, preghiere…
Qui nulla di speciale al momento – salute buona per tutti (relativamente alle persone). Don Yasuhara (ricoverato al Sakuramachi), migliora. L’eterno impaziente pare abbia diabete (ma dopo domani si farà visitare). D. Del Col i suoi alti e bassi. Ci prepariamo alle feste dei nostri Patroni. Anno Mariano: Caro D. Felice, amiamo la nostra buona Mamma!
D. Marega a Usuki ha inaugurato la casa – poi sta facendo la Chiesa (o meglio l’asilo). Don Demleitner inaugura la nuova residenza di Kitsuki (Shimada o meglio la sua signora ha venduto la propria casa).
D. Martelli sta finendo la costruzione di Kokubunji – e D. Romani inaugura a Osaka la nuova Chiesa (per la festa di D. Bosco).
Mi pare di averti detto tutto quanto volevo dirti.
Caro D. Felice, ti ripeto quanto son solito dire agli amici: allegro, laborioso e unito a Dio.
Ossequi, se è con te, a D. Garneri. A te preghiere, un bacione ed una benedizione.
Tuo
Don Vincenzo Cimatti, sales.
P.S. Usami la carità di inviare quanto segue al nostro D. Lucioni non sapendo dove sia.