al chierico Salvatore Ciriza, salesiano spagnolo
+ Chofu, 9 febbraio 1961
Carissimo Salvatore,1
Grazie della tua bella lettera a nome anche dei soci del Circolo missionario Mr. Versiglia. Quante belle notizie! Che bel lavoro, che belle attività, che buon spirito missionario! Bravi, bravi. Sotto la guida dei vostri superiori lasciatevi formare bene e così sarete buoni missionari dovunque vi mandi l’obbedienza.
Grazie di quanto fate per le missioni. Mi parli della preghiera. Per la missione in Giappone è mezzo indispensabile.
Sono solito dire: il giappone non si convertirà che in ginocchio, cioè con la preghiera del missionario e con la preghiera tua, dei tuoi compagni, con la preghiera della Chiesa. Il Giappone non si convertirà se non quando i Giapponesi saranno in ginocchio in umiltà davanti al Signore…
Bravi! bravi! preghiamo, preghiamo! Sì, sì… offrite i piccoli sacrifici quotidiani… anche le azioni più indifferenti a Gesù per la conversione delle anime… Oh! che bella preghiera.
…sì, sì… anche quando suoni il piano, l’armonium… ogni nota un atto di affetto al Signore… ogni dissesto, noia, contraddizione per Ipsum, et cum Ipso et in Ipsum a vantaggio di una povera anima. Grazie di quanto fate per le missioni. Ma se volete essere veri missionari secondo lo spirito di D. Bosco non dimenticate di lavorare per la vostra anima in questi anni di vostra formazione. Siate buoni missionari per la conversione della vostra testa, del vostro cuore, della vostra volontà, della vostra libertà, del vostro corpo orientando tutto il vostro essere a Lui, con Lui, in Lui.
Il mezzo è chiaro, sicuro, necessario:
osservare le nostre regole, ed obbedire, obbedire.
caro
Salvatore… che bel nome! Sii salvatore della tua anima (dillo anche
ai tuoi cari soci del circolo missionario Mr. Versiglia) colla
obbedienza in tutto, per tutto. Fate con gioia quanto vi dicono i
vostri Superiori.
Vi do un ricordo che sempre ripeto ai miei cari confratelli: sempre allegri (= anima pura) – sempre laboriosi (= i nostri doveri) – sempre uniti coi vostri superiori e tra voi carità e preghiera.
Pregate per noi; pregate per me (83o)… per la mia buona morte.
Ossequi ai cari superiori specialmente al Sig. Direttore.
Vi benedico di cuore
D. Vincenzo Cimatti, salesiano
1 Lettera dattiloscritta dal ricevente che allega le seguenti “Note esplicative”:
“Questa lettera di Monsignor Cimatti fu scritta nel 1961 e indirizzata al giovane confratello salesiano Salvatore Ciriza, allora studente di filosofia nello studentato dell’Ispettoria di Barcellona (Spagna).
La lettera è scritta su tre ritagli di carta assai ordinaria…
“Monsignor Versilia”, era il nome del circolo missionario di cui il destinatario era responsabile e animatore.
L’accenno alle note, al piano, all’armonium sono occasionate dal fatto che nella lettera a Mons. Cimatti si diceva che lo scrivente aveva eseguito opere dell’autore, note in tutte le case salesiane.
Le sottolineature sono sul testo originale.
Primo effetto apostolico della lettera fu il fatto che appena giunta, il Direttore ne fece argomento di una conferenza ai Chierici.
Il ricordo di Monsignor Cimatti è sempre vivo in me che continuo a conservare questo suo scritto come cara eredità.
In fede
Salvatore Ciriza, sdb
Studentato Teologico
Box 160 – Betlemme 18 Maggio 1969