2036 / Ricaldone Pietro / 1938-4-1 /
a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani
[1] aprile 1938
Rev.mo ed amat.mo Sig. Don Ricaldone,
L’inizio del nuovo mese mi chiama al rendiconto.
SALUTE: buona – qualche disturbo senile che passerà con me quando a Dio piacerà.
STUDIO-LAVORO: va bene – ce n’è – e se non ce ne fosse ne cercherei. Studio per me… è il lato più debole. Ho bisogno di rafforzare la preparazione di quanto devo fare per gli altri per lo studio, scuola e predicazione.
OCCUPAZIONI: penso di far quello che posso e ancora un po’… e avanti. I Superiori sanno le mie difficoltà, le mie necessità ed impossibilità…
PRATICHE religiose: in comune o nel ministero, nei viaggi da solo. Tento di farle meglio che si può, pur essendo ben lontano dalla perfezione. Orazione e meditazione: regolare.
SACRAMENTI: regolare. Sono la forza unica. Combatto la passione dominante: superbia e sensibilità – penso che la grazia dei Sacramenti sia quella che mi mantiene costante la volontà.
VOTI E REGOLE: nulla di speciale. Le avevo scritto per le facoltà scadute colla Circolare sulla Povertà relate a quanto posso disporre per le necessità, perché so che sono sempre in bolletta, e bisogna pur cercare… Attendo e per ora faccio come prima.
CARITÀ: non dico di averne troppa, ma certo debbo frenarmi.
DISORDINI: al momento sto cercando chi possa sostituire il nostro Don Tanguy, Delegato al Capitolo, che penso partirà alla fine del mese. Il sottoscritto (se riesce a racimolare il da vivere per un paio di mesi) vuol ubbidire al suo desiderio (non mio, del Rettor Maggiore) per presenziare alle feste, esercizi, Capitolo. Ci riuscirà? Se il Signore non mi aiuta, no certo. Ad ogni modo ho esposto ai Superiori le mie difficoltà e conto sul loro aiuto.
Don Escursell si è quietato – c’è sempre Don Rodriguez in agitazione. Mah! Poveri figliuoli, è brava gente: sono ammalati… Perché vengano qua, non si capisce davvero.
Idem per vari coadiutori. Mah! Mi aiuti il Signore.
Preghi preghi preghi che si compia nel povero sottoscritto la volontà di Dio in tutto. Mi benedica.
Tutto suo nel Signore
Don V. Cimatti, sales.
P.S. A nome poi di tutti tutti tutti buona e santa Pasqua. Abbia la bontà di far le nostre parti agli amati Superiori: la sua parola è certo più efficace della nostra.