2798 / Cecchetti Albano / 1941-9-13 /
a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone
Tokyo, 13 settembre 1941
Carissimo Don Cecchetti,
Grazie della sua carissima. Penso che nelle nostre cose, se facciamo quel che possiamo il Signore è contento.
Pel terreno se sarà volere di Dio che venga, verrà: intanto noi facciamo quel che si può perché venga.
Per l’Operazione Don Cimatti non può certo obbligarla. Se il cuore è debole, nessun dottore può fargliela: quando non può camminare o stare in piedi, non c’è che farci, si segga. Si metta a letto e offra tutto al Signore. Ad impossibilia nemo tenetur.
....E avanti nel Signore, caro Don Cecchetti.
Tutto suo
Don V. Cimatti
P.S. Saluti cari a Don Arri. Vigili a che nelle compere non si piglino le cose di prima qualità (specie nella frutta): è per togliere la diceria che… Voi potete citare l’esempio dei pomodori… ma il mondo (religioso) è pettegolo, quanto l’altro in molte cose… Occhio e allegro sempre.
Mi faccia fare anche dall’“Hikari no sono” un articolo per il Numero unico.