4090 / Manganelli Giulio / 1952-7-22 /
a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone
Torino, 22 luglio 1952
Carissimo D. Manganelli,
Solo oggi, di ritorno dei miei giri apostolici dall’Alpi al Lilibeo trovo la tua del 9 c. m. e rispondo. Grazie della tua carità nel ricordarmi. Ti posso assicurare il contraccambio fraterno insieme al nostro caro Emilie. A chi mi domandava di voi due rispondevo che eravate fondatori della nuova missione di Hita.
Passai con voi spiritualmente il 20 Giugno, e siccome conosco l’ambiente mi pareva di essere con voi… pregai con voi, e più che Monsignore fu contento il Signore, e state sicuri, che anche in mezzo ai sacrifici, farete molto bene. Grazie delle notizie… anche quella dell’albero… come a noi servirono i girasoli, introdotti da noi in provincia di Miyazaki… e anche le bocce. Scrivo subito a D. Grigoletto per il presepio, non so se riuscirò ad accontentarti, perché si tratta di vedere se ne hanno dei pronti. Pregate.
Dunque allegri sempre, laboriosi, ma sempre con ordine e senza affanni, e specialmente sempre più e meglio per l’anima.
All’occasione scriverò alla mamma. Fui in Sicilia per due mute di esercizi e potei gustare i celebri limoni. Vari mi domandarono di te. Consegno a D. Del Col il “Refugium”.
Dunque non dimenticare che la base granitica su cui devi fondare la tua santità è la tua unione con Dio, per Lui e in Lui tutto. Poi per la salute tua, calma e serenità di spirito.
Rileggi con frequenza i ricordi di D. Bosco ai missionari e cerca di metterli in pratica: vedrai miracoli. Ti abbraccio e benedico.
Tuo aff.mo
Don Vincenzo Cimatti, sales.