372 /Liceisti Valsalice / 1928-8-20 /
ai Liceisti di Valsalice
20 agosto 1928
Amici liceisti di Valsalice,
Buone Vacanze, che spero non saranno rese ripugnanti da ferite… pur certo non lasciando nel dimenticatoio i libri, anche se tutto riuscì a meraviglia.
I vostri compagni giapponesi iniziarono le loro vacanze estive il 20 di Luglio e le terminano il 31 Agosto. Su per giù il modo di passarle è uguale, credo, in tutto il mondo… Chi va al mare o al monte… È cosi facile in Giappone!… Paese marino e montuoso per eccellenza.
Chi può fa gite; la più parte lavora per farsi i soldi per le tasse e pensioni e a periodi stabiliti devono andare a scuola per le comunicazioni o discorsi o altro… per tener vivo l’animo studentesco.
Giocano al tennis, vanno in bicicletta, e più che possono stanno in acque. Voglio pensare che studino… ma non troppo… è il forte degli studenti giapponesi, un po’ perché posapiano per natura e imperturbabili (non sanno capacitarsi ad es. perché noi ci agitiamo), e un po’ perché lo strumento lingua anche per loro essendo difficile a maneggiarsi, devono per forza procedere adagio.
Anche in questo periodo di tempo vi sono parziali richiami per il servizio militare, cosicché la vita di maggiore o minore attività non viene cambiata di molto.
E per ora, lasciatemi godere un po’ di fresco… ho in mano un fazzoletto (e che sapete a che serve in estate) dall’altra la penna, e mentre parlo con voi asciugo il sudore, mentre dalla finestra spalancata viene un un po’ di brezza serotina.
Sono di custodia alla casa… gli amici sono a fare le proiezioni in casa di un cristiano per propaganda… Ho preferito restare in casa… Proprio è venuto questa sera un figliuol prodigo e si è messo a posto e congedandosi mi diceva: “Oh, mi rimetto sul serio!”. Pregate che sia così…
Vi ricordo ogni giorno tutti e se non siete malcontenti e se lo permetteranno i vostri Superiori, ben volentieri ci faremo mensilmente compagnia per lettera.
Tutto vostro
don Vincenzo Cimatti