1388 ricaldone |
1388 / Ricaldone Pietro / 1935-3-16 /
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1.1 a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani |
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16 marzo 1935
Rev.mo Sig. Don Ricaldone,
Eccole un’altra preziosa domanda; Deo gratias.1
Dall’ultima mia niente di speciale. La situazione va chiarendosi e speriamo che le nuvole si dissipino. In breve i capisaldi del movimento:
Gruppo di militari che lavora, per rafforzare lo spirito nazionale.
I vecchi cristiani sono un po’ come eravamo noi nei conflitti fra Chiesa e Stato – certe manifestazioni le facevamo (sbandieramenti, ecc. ecc.), dunque il cattolicismo…
I primi missionari per tagliar netto in molte questioni, coinvolsero nella fede e manifestazioni religiose, forse molte cose che erano semplici costumanze paesane e formarono coscienze che vedono facilmente il peccato dove non c’è. Dunque gli stranieri falsano lo spirito giapponese.
Con questo Lei vede chiaro i capisaldi del movimento. Certo il Governo ha fatto dichiarazioni importanti (i suoi templi e le funzioni che in essi si compiono sono monumenti e manifestazioni civili). Si rende necessaria una revisione del catechismo. Bisogna da un lato seguire giuste esigenze e mantenere saldo ciò che non deve muoversi. Ecco la delicatezza della situazione, che lei può misurare, perché tanto dalla parte del clero, che dei cristiani e delle autorità vi sono elementi tendenti più in un senso che nell’altro. Fede in Dio, alle direttive della Chiesa, di Don Bosco e dei nostri Superiori e penso che la situazione si chiarirà con comune vantaggio. Ci benedica tutti e mi creda nel Signore:
Don V. Cimatti, sales.
1 Lo scritto si trova tra quelli indirizzati a Don Ricaldone, manca però l’intestazione. È probabile che sia stata indirizzata a Don Berruti e che questi l’abbia fatta girare al Rettor Maggiore.