Devotissimo |
169 /Ghetti Giorgio / 1926-6-4 /
a Giorgio Ghetti, Dottore di Faenza, amico e benefattore
4 giugno 1926
Illustrissimo Sig. Dottore,
Do riscontro alla sua carissima del 19/4 giunta qui il 23 Maggio, vigilia della festa della nostra grande Ausiliatrice.
Grazie della sua bontà nell’avermi ricordato e delle preghiere che la sua famiglia e specialmente i suoi cari figlioli fanno per questa missione.
Per ora tutto bene: siamo alle prese con la non facile lingua parlata e scritta. Qualche cosa si riesce già a fare, ma ci vuole ancora…
Per la lingua scritta apprese già le due forme “Katakana” e “Hirakana”, siamo alle prese coi caratteri. Ne occorrono un minimo di 2000 per imparare a leggere un pochino i loro libri. Ad ogni modo il Signore che ci ha mandati ci aiuterà, vero?
Le unisco qualche cartolina, per ora le uniche che ho potuto trovare; in seguito di meglio.
Ossequi al Sig. Suocero, alla sua signora e ai figlioli tutti; assicuri tutti della mia povera riconoscenza manifestata nella preghiera.
Con vivo ossequio.
1 don Vincenzo Cimatti, sales. |
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