Cimatti|Ricaldone Pietro / 1941-11-...

2841 / Ricaldone Pietro / 1941-11-… /


a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani



Il nostro centenario1


Novembre 1941

Rev.mo ed amat.mo Sig. Don Ricaldone,


In forma più che telegrafica quanto sentirei bisogno di esprimere in forma eletta e degna della circostanza. Deo gratias!

Anche i suoi lontani figli si sono adoperati a che la commemorazione centenaria riuscisse degna di Don Bosco e fruttuosa per le anime.

Il 29 Ottobre grandiosa commemorazione civile nella sala di cultura italiana e sotto l’alto patronato di S. E. l’Ambasciatore d’Italia con discorso del celebre Prof. Tanaka dell’Università Imperiale.2

Vi era rappresentato il fior fiore dei nostri cooperatori, le personalità civili e religiose e gran numero di amici, ammiratori simpatizzanti dell’opera salesiana.

I figli suoi in unione alle Figlie di Maria Ausil. e dei cooperatori si prodigarono del loro meglio con ben riuscita accademia alla salesiana per onorare e far conoscere il nostro Don Bosco.

E nel giorno centenario i suoi figli uniti in un cuore solo ed un’anima sola coi Superiori, salesiani – Figlie di Maria A. e cooperatori di tutto il mondo, col cuore e con lo spirito di Don Bosco hanno pregato, ringraziato il Signore e la nostra buona Mamma, e fatto propositi sempre più forti di vita salesianamente vissuta e che faccia onore al blasone salesiano “lavoro e preghiera – lavoro e temperanza – Eucaristia, l’Ausiliatrice, il Papa”.

Parteciparono alla nostra festa le massime autorità religiose: S. E. il Delegato Apostolico, il nostro gran benefattore Mons. Chambon, Mons. Ross S. J., i rappresentanti delle Comunità e ordini religiosi di Tokyo, dei nostri cooperatori.

Funzioni solenni, pontificali, discorsi, scelta musica, declamazioni, serie di rappresentazioni teatrali che lumeggiavano l’opera di Don Bosco furono le massime manifestazioni, improntate poi in un riuscitissimo numero unico formato da penne elette e amanti di Don Bosco e dell’opera sua. Buon bilancio dunque sotto tutti gli aspetti e produttore di ottimi effetti spirituali in tutti.

Penso che la nostra modesta manifestazione sarà stata gradita al Signore.

In quel giorno sette dei nostri confratelli rinnovarono i loro voti (due in perpetuo) e le tre prime vocazioni giapponesi alle Figlie di Maria Ausiliatrice si consacrarono a Dio in perpetuo.

Preghiera e immolazione… saranno state certo gradite al Signore in questi momenti.

Il primo centenario è finito, e se ne inizia un secondo, che ci auguriamo sia per l’opera nostra in Giappone qual è stata ideata da Don Bosco, opera di gloria di Dio e salute alle anime.

Scusi la brevità e ci benedica tutti e specie chi si professa come figlio:


Don V. Cimatti, sales.





1 R. M. 2000: dattiloscritto di difficile lettura.

2 Famoso giurista giapponese cattolico, lavorò dopo la guerra nella stesura della nuova Costituzione, e dal 1960 fu il primo giapponese a diventare membro del Tribunale internazionale dell’Aia. La conferenza su Don Bosco fu pubblicata nel numero 128 delle Letture Cattoliche nel febbraio 1942, con un’appendice su “Don Bosco e la sua Opera”.