«COOPERATORI DI DIO»
Don Aubry ci presenta la terza edizione del
MANUALE
DI FORMAZIONE E DI PREGHIERA
DEL COOPERATORE
Carissimi fratelli Cooperatori,
Carissime sorelle Cooperatrici
foderina di plastica per una buona
conservazione del Manuale; lo ren-
de anche più facilmente tascabile.
Il carattere di stampa scelto è lo
stesso delle edizioni precedenti. •
L'illustrazione è stata particolar-
mente curata.
Queste illustrazioni non sono state
introdotte solo per rendere il Ma-
nuale più «bello» o più «vario» o per
completare l'informazione (come nel
caso dei ritratti dei nostri santi). Do-
vrebbero aiutare alla contemplazione
e alla preghiera, un po' come le ve-
trate o i mosaici in una chiesa.
È uscita nel febbraio 1989, come
un frutto maturo dell'Anno cente-
nario, la nuova edizione del «vo-
stro» Manuale. È la terza edizione
«moderna», dopo quella del 1977 e
del 1981.
Forse non sapete che il «Manua-
le di formazione e di preghiera» del
Cooperatore non è una novità di
questi anni di rinnovamento. Il pri-
mo vide la luce nel lontano 1905
(diciassette anni appena dopo la
morte di Don Bosco) e portava la
firma illustre di mons. Pasquale
Morganti, fervente Cooperatore,
vescovo di Bobbio, poi arcivescovo
di Ravenna. Il secondo nel 1957
era dovuto alla penna e all'espe-
rienza di Don Guido Favini, allora
«segretario generale» dei coopera-
tori. Il rinnovamento postconcilia-
re e il rilancio dell'Associazione
rendevano necessaria una edizione
«moderna»: venne nel 1977 in oc-
casione del Centenario della fonda-
zione dei Cooperatori (1976), a
cura di Don Armando Buttare/li,
delegato nazionale, e di Don Jo-
seph Aubry, della Casa Generalizia,
sotto il titolo ormai ben conosciu-
to: «Cooperatori di Dio».
Stampato con cura dal nostro Isti-
tuto di Arti Grafiche del Colle Don
Bosco, a due colori, con belle illu-
strazioni, fu subito accolto con gran-
de piacere. La tiratura era di 5.000
copie: non tardarono ad essere diffu-
se in tutta Italia. Così che nel 1981 fu
necessaria una ristampa, con pochi
ritocchi (detta 2a edizione), tirata a
4.000 copie... Si capisce che, dopo
otto anni, una 3a edizione si faceva
aspettare: i «nuovi» Cooperatori ri-
manevano senza Manuale!
Ecco dunque questa nuova edi-
zione, ordinata da Don Alfonso Al-
fano, delegato nazionale della Con-
ferenza nazionale, curata dallo
stesso «amico dei Cooperatori» che
aveva già curato le due edizioni
precedenti, tirata questa volta a
10.000 copie, segno che i Coopera-
tori si vanno moltiplicando!
I. ASPETTO ESTERIORE
E CARATTERISTICHE TECNICHE
Si è voluto un Manuale non
meno bello di quello delle edizioni
precedenti, perché il Cooperatore
abbia piacere a usarlo anche per la
sua bellezza esteriore. Il formato re-
sta lo stesso 10,4 x 15 cm., giudi-
cato comodo. La carta è di qualità
migliore: tipo «india» satinata (50
grammi), che permette una buona
riproduzione delle numerose foto,
di colore leggermente giallo, che dà
eleganza al rosso stampato, abba-
stanza fine per non aumentare lo
spessore delle 576 pagine. La rile-
gatura è solida. La copertina rigida
con balacron (specie di plastica) si
presenta in cinque colori a scelta,
non troppo vivi per un manuale di
preghiera, ma salesianamente at-
traenti. Si è verificata l'utilità della
II. IL CONTENUTO
E L'ORIZZONTE SPITUALE
1. Tre caratteristiche fondamentali
Per utilizzare al meglio possibile il
Manuale e non cercarvi ciò che non
si è voluto mettere, occorre tener
presenti queste sue tre caratteristiche.
a) È destinato al Cooperatore Sa-
lesiano. Quindi non sostituisce il
messale, né i libri di preghiera conce-
piti per semplici cristiani (ad esempio
quelli che offrono lodi e vespri per
tutta una settimana), nè i libri di
canti... Offre invece abbondante ma-
teria propriamente salesiana: infor-
mazioni, devozioni, orizzonti della
nostra Famiglia..., quasi una piccola
somma di salesianità.
b) Non è solo un libro di pre-
ghiera; è anche un libro di forma-
zione iniziale e permanente e persi-
no di meditazione. È la ragione per
cui vi si trovano lunghe pagine di
riflessioni spirituali e dottrinali, le
preghiere stesse essendo spesso in-
trodotte da spiegazioni o didascalie
che vanno meditate. Il sotto-titolo
del Manuale è: «Per vivere e prega-
re da vero salesiano nel mondo».
c) È stato concepito innanzitut-
to per l'uso personale. Certo, non
mancano gli elementi per l'uso co-
munitario: lodi, vespro, incontri di
preghiera per il 24 e il 31 del mese,
tutta la 7a parte «essere insieme», i
canti, tante preghiere che possano
essere dette in gruppo. Il «Manua-
le» vorrebbe essere il compagno
6/38