IL CONGRESSO
CONTINUA
di Fabio Fornasini
L ' 11 e 12 f ebbraio U.S. si e
riunita a Roma (Villa Sara)
una buona rappresentanza de-
gli incaricati giovani delle
lspettorie Italian e. Erano pre-
senti: i rappresentanti di Ve-
neto Est, Veneto Ovest, Ligu-
ria, Piemonte, Lombardia,
Campania, Adriatica, Sarde-
gn.a. Han.no preso parte la
coordinatrice nazionale Iolan-
da Maso tti e il delegato nazio-
nale Don Gianni Filippin.
Obielfivo dell'incontro era principalmente
quello di tentare una prima verifica del
Congresso (qua li sensibilità sono emerse,
quali nuovi stimoli ha portato) oltre ad or-
gan.izzare le modalità più significative per
divulgare il documento con.elusivo.
Da/l 'in contro sono emersi tre principali
elementi:
• il gruppo in.caricati giovani (organizza-
tore del congresso) non ha perso "lo
smalto" e la volontà con la fine dell'ap-
puntamento di Sassone: c'è ancora vo-
glia di la vorare, di sensibilizzare il set-
tore giovanile, di porrare avanti le
istanze emerse dai congressisti. Per fa re
tutto questo è probabilmente necessario
mantenere in vita il "coo rdinamento de-
gli in.caricati giovani a li vello naziona-
le. Nel corso dell'incontro si è elabora-
ta una bozza di proposta che verrà pre-
sentata al comitato coordinatori e alla
conferenza nazionale prossima
• è importante divulgare e ricordare a
tu/ti i giovani delle ispettorie che il con-
gresso ha lanciato sul tappeto proposte
e idee: occorre il massimo sforza per di-
vulgare, rico rdarle ... e metterle in pra-
tica (la segreteria del congresso ... non
ha ancora smantellato i suoi possenti
macchinari ed al più presto - entro fi ne
marzo - distribuirà alle lspettorie il do-
cumenro conclusivo
• occorre che a livello lspettoriale si tro-
vino alcune modalità comuni di lavoro
per gli incaricati giovani (maga ri da
confrontare proprio in un potenziale
momento nazionale!) per confrontarsi
con la Pastorale giovanile, coordinare
al meglio il lavoro dei propri giovani
lnso111111a ci sono tante idee, c'è voglia di
fa re, ... di essere ancora in sintonia con le
attese di oltre duecento giovani che si so-
no incontrati insieme a noi proprio il ,nese
scorso ...
Restate in contatto
.. . 3 1 gennaio 1995
Festa
di S . G iovanni Bosco
4
aro don Gianni,
innan zitutto le pre-
se ntaz io n i. Sono
Arnaldo, del Centro
Cooperator-i Sa le-
sia ni di ... , uno dei
giovani che ha par-
tecipato al Congres-
so Nazionale a Ro-
ma i primi g iorni di qu est'anno.
Ti scrivo questa lettera per farti parteci-
pe delle r iflessioni nate s u ll 'o nda del
Congresso (ce lo avevi chiesto, no?) .
Mi scuso già d a subito per i pe nsieri in
d isordine (spero comunqu e di essere
compren sibi le) e per la grafì a "compute-
ri zzat a", ma è meglio c he tu non ti sfo rzi
ad in te rpretare i miei gerogl ifì ci.
Al di là degli obiettivi, il forte valore ag-
gi unto portato dal Congresso di Roma è
stato dato dal trovarsi insieme, dallo sco-
prire un a vo lta di più c he si può fare fe -
sta in modo pulito e bello, aprire il nostro
cuore a Gesù a nc he in mezzo a cant i e
ball i, a lla faccia di chi non la pensa così.
La ri c hiesta di una periodicità bi e nn a le
per quest'in contro non è detta ta da ll a so-
la voglia di vivere qualche g iorno in sie-
me, ma d a l bisogno reale di se ntire e fa1·
se ntire che l'Associazio ne è v iva, "giova-
ne" anche per mezzo nostro.
Pa rl ando con la ge nte de l Congresso, ho
av uto la netta se nzazione d ell a diffusione
di un annoso problem a . All'interno de l-
l'Associazion e, tra i g iovan i e g li ad ul t i c'è
vog li a d i parlare e di stare in siem e, ma
diffìcoltà oggettive pongono d egli ostacol i
a q uesta comun icazione . D'altronde, que-
sto fatto si ripe te ovunque c i sia u n salto
ge neraz ion a le, ved i ad ese mpio la fa mi-
glia. È quasi un fatto fìs iologi co , an c he se
non è asso lu tamente detto c he per questo
sia imposs ibil e d a superare.
È comunque m o lto vivo e palpabi le il
se nso di appartenenza a q ualcosa d i po-
tenzialmente molto forte, aggregante;
se nso che va comunqu e rafforzato co-
stru e ndo legami tra Ce ntro e Centro e
tra Ispettori a ed ls pettoria, legami c he
cementino a mi cizie e coll a borazioni in
co mun e .
Così forte è pure la certezza c he quel la
del Cooperatore è un a vocaz ione, un do-
no che Dio, nel suo infìnito amore, m i ha
vo luto fare. Una c hia mata speciali ssima
a v ive1·e nel mondo co n lo stile ed il cari-
sma di don Bosco, ce1·cando di r e nderlo
vivo e fertile di a nime a ll a ri ce rca di u na
mode rna santità. No n è il più comodo
dei regali c he il buon Dio c i poteva fare,
ma è una scomm essa tanto esaltante da
dare la certezza c he ogni s forzo, ogni