Il DECRETO "DE TOTO " per la causa
di beatificazione e canonizzazione della
Ven. Maria Domenica Mazzarello.
Nell'imminenza della solenne beatificazione che
come abbiamo annunciato, avrll luogo il 20 del pros~
simo novembre, nella Basilica Vaticana, diamo il
testo del decreto do tuto pubblicato dal Santo Padre
il 31 luglio u. s.:
Dice il Sllffio: Quand'io era tuttor giovinetto...
feci professione di cercar la sapienza... colla mia
ornzione. lo la domandava dinanzi al Tempio,
come fino all'estremo punto la cercherò... A Lui, che
mi dà la sapienza, io darò gloria (Eccli. 5r: 18, 19, 23).
Dalla prima età sino alla morte, Maria Domenim
l\\.lnzzarello cercò roll'or~ione la flera sapienza che
è Dio, non 11uella di questo mondo, che ~ stoltl!Z:::a. E
Dio le concesse abbondantemente tale sapùm:::a, sia
cu,1 inumi impulsi, sia do11ando/e ;,, San GiOT!mmi
Bosco un dottore sapitmtissi1110, sotto li cui magistero
raggiunse il wlmine della perfezione cristùma e reli-
~iosa. Per la qual cosa Maria Domenica massima
gloria diede a Dio ed al SIW mi11i:rtro, e per me--zo
delle sue Figlie, sparse dovunque nel mondo, mirabil-
mente co11tinua a dare.
Alarin Domenica l'Yfa:::zarello nacque 11el paesetto
di JIIomesr, diocesi dì Acqui, il 9 maggio 1837 da
pii ed onesti contadi11i, Giuseppe e Maddalet1a Cal-
ca,:110, e fu la prima di sette figli.
Dotata di lnwna indole, coltit'ava sludiosame,1/e la
pietà ed, appe11a gi,mta all'uso di ragione, co11servat1a
lo mente sempre fissa in Dio. E tutto il tempo clU! le
rimaneva libero dai lm1ori di casa e dei rampi, lo
co11sarrava all'orazio11e. Anche d'inverno, pmito im-
pedita dal freddo e dalla m,ve, si ll"Uava per ttmrpis-
simo per recarsi ili chiesa, fermandosi a pregare avanti
alla porta, se la trO'llava ancora chiusa, preparandosi
con mo/t(l divozio11e a ricet'ere la SS.ma Eucaristia.
Entrara nella Pia unione delle Figlie di Maria
bwnacolata, brillò per virtù su tutte le consorelle, ed
=am:i nel 1865 ron alcune pie compag11e i11comindiJ
spuìc di vita c011TUJ1e, la quale costituì come w1
primo germe di q11ella famiglia religiosa che coll'opera
e col consiglio di San Giovarmi Bosco crebbe siffatta-
mtmte da divenire poi l'Istituto dslle Figlie di Maria
Ausiliatrice; imperocchè il 5 agosto del 1872 Man·a
Domenica e le figlie di Maria l1t1macolata, ava11ti al
Vescovo ed a S. Giat•mmi Bosro, emisero ì voti nel
nuovo Istituto e presero l'alnto religioso. Il gouemo
del illUlfJO Istituto f14 affidato a J..1.a.ria Dome11ù:a,
r/ie, per obbedienza, lo tarme si110 aJla morte co11 somwa
prudmza e sapiem:a, qua11tu11que foss11 ignara di J111tere.
Di/alti, sotto il suo go'L·enzo, l'lstittt/o si prop«giJ i11
modo meraviglioso, raccogliendo ubertosissi1111 111at1ipo/i
di rmime: tra le comorelle poi sull'esempio della Madre,
che le esortf1.'1Ja con parole e co11 lettere piene di celeste
sapien::ta, surse e crebbe una santa emulazio1Ie nell'dr.-
quisto delle virtù. Ed i,wero sano w1ani,m'. i testimoni
,1 deporre di 11011 aver mai notato i,, essa alnu,a colpa
volo11tari«, au.::i di aver sempre ammirato il wo vivere
conti7(UO alla presenza di Dio e la rua volontà sempre
rmiformata a qW!lla di Dio.
DsserviJ in 111a11iera perfettissima l'obbtdie11za, eser-
citò la più grrmde e d~ffusa carità verso ,J prossimo, e
co11tirrua111ente e Jortememe impose che tale virhl fosse
tempre praticata dalle Suort1 a lei soggette. A dire
tutti, in breve, fu eccelsa in og11i virtù.
Ancora in 'Verde età, ma già mat1ira per ù cielo, esalò
l'anima eluttissima il 14 maggio 1881 ir, Nizza Mo,,j.
Crescendo og11or più la fama di santità, dall'anno
1911 al 1912 coll'autorità dell'Ordinario nella Ci,ria
di Acqui si svol-Sero i pr()cesSI· sulla detta fama, sugli
scritti, sull'obbedienza ai decreti d1'. Urbano VIII sul
culto da non prestarsi ai Servi di Dio. Si ebbero anclre
due processi per rogatoria ne.Ile Curie di Buenos A;res
e di S. Giuseppe di Costarica. Approvati gli scritti,
la Santità di Nostro Signore, Pio Papa XI, il z7
magg,'o 1925 si deg11iJ segnare di sua 1110110 la Commis-
sione de/l'J11troduzione della Causa.
Confermata la stmte,iza del Vescovo di Acqui sul
no11 prestruo cwto, e riconosciuto 11 ualore giuridico
delle ricerclw sia apostoliche che dell'Ordinario, si di-
scusse ÙI tre adtinanze della eroicità delle virtù, t:d il
3 maggio 1936 fu pubblicato, coll'autorità della San-
tità Sl(.a, il Decreto di apprO'llazione. Essendosi ag-
giunte ntiracoh>se guarigioni ed istituiti su di esu i
processi, secondo /'i,so, in tre ad1ma11ze distinte la
Sacra Congregazio11e discusse questi miracoli, ed il
26 maggio dtll'anno corrente, d'ordi11e della Santità
Sua, fu decretato consta.re di d1u, miracoli operati da
Dio per intercessione della Ven. Maria Maz.zarello.
Acciocchè si possa procedere alla solenne Beatifua-
cio11e, sapientemente tlal Dirilto si richirde che a11cora
si risolva questo dtibbio: Se, data l'approvazione delle
eroiche virtù e di due miracoli, si possa procedere
sicuramente alla Beatifica,,Jone della predctm Ve-
nerabile.
Per la qual cosa nella Congregazione gmerale te-
m,ta alla preseriza del Ss.t110 Signore Nostro Pio
Pçpa XI, il -19 del corrente mese, il R.mo Cardinale
Alessandro Verde, Ponerrte, osria Relatore della C=sa,
propo.<e detto dubbio, al quale i Padri Cardùu:ili, i
Prelati d'Officio ed i Consultori risposero all'unani-
mità affermaJivamente.
fl Santo Padre però prorogiJ alquanto la. manifesta-
zione dtl suo pensiero, onde ottenere ed inrplorare
colla preghiera maggior copia di luce diflina.
Scelse poi q~sto giorno, 3 1 u,glio, otl{lf,!a Domenica
dopo Pentecoste, per pubblicare la sua defaritiva sen-
tenza. Perciò du'amoti a sè i R mi Cardinali Cumil/o
Lo,,rmti, Prefetto della Sacra Co111:rC!faziune dei Rit,,
Alessandro Verde, Pommu, ossia Relatore délla Ct,usa,
11onchè Mons. Salvatore Natucci, Promotore Generale
della Fede e ,ru sottoscritto Segretario: dopo aver ce-
lebrato devotamente il sa11tissi1110 sacrificio e,4earistico
decretò: Potersi sicuramente procedere alla solenne
Beatificazione della Vcn. Maria Domenica M11zzarello.
Ordinò poi la promulgazione di queno Decreto e
la sua trascrizio11e negli atti della Sacra Congrl'gazio11e
dèi Riti e lo spedù:tio11e delle lettere apostolici~ sollo
l'anello del Pescatore per la soletmità dellaBeotificazio-
11e da celebrarsi, quandocltessia, nella Basilica Vatica11a.
Dato a Castel Gandolfo il 3i luglio 1938.
C. Card. LAURENTl, Prefetto della S. C. dti Riti.
L. l:I~ S.
-A. CARINC!, Segretario.