Un desiderio del Papa realizzato dal Cooperatori di Roma
Paolo \\ 'I. ricc,rn,lo un ,~llci:rinnit~O
,:invanile di !-tra•hoq:u, ba ri,oho un ,ivo
rlop:io n qurlln Dincc-«i, per la •uo « . ruolfi
di pl't'parnziont• al Matrimonio ». '"S, ti
,i prrpartJ - l~gli ha dettt> 11rr In
Primo ComtJrrionr r per rinnOV(lr~ gli im•
ptg11i del Ba11e,imo, tarrro più è 11ecrnnri11
prrparani P"' il Hatrimonio ».
1~ ha a~i11nt(): u ~u quuto puntn non
•a111nno lagn11n:t o rimpr11rtri btn,1 tloir,
chr rivolgm,mo nito Jio,;esi di Srrcrsburgo.
1micl,è. sap71ia1110 r/1r ivi una " Sc,w/11 di
1JfCJ>aro.zinne o.I 1l'11Ltrimonio t• fun.~iona e
ii sviluppo frlicinimarmn1tl. Qut110 ~ p,r
'V,,i morii-o di ginia ~ di consola~ionr td
aitehe mori~-o di ,puan:a. Noi dr11dmamo
clu, un esempio wnio oppamwo, 1an10 be-
11tjieo si diffonda 1rnipre più nttlr Diortsi.
o,,, spesso già, l{rtr:ir a Dio, 1•en11uo or·
goni~o.,i cor.,i. o ritiri a que.•to mrdt1iim11
scopo».
Se ogni dCl!idcrio dd Papa de, e r•'len,
un romando 1w-r o,ro.i cattolko. lo de.-.
r•~"" tanto piD ~r i Cooperatori Snl••
, inni. Ecco Jlf"rthè il CwLro l~prllnri11lc
di Roma (e non 1111~1ln soltanto) ori;:onizzn
011ni onno un Corso par fida,i,:ali i11
pr,parazion• al !l1atrimonio.
Que!lt'aru,o • ì ~ .-·olto dal 26 febbraio
nl 3 aprile- con cc-i le7.ioni. seguite da
con~'ttSO.zioui. tui temi segue.oli:
1° Pai""logia df/l'amor• nrl jidan:a
mrnw.
2° Psicologia dell'amor, e del1',duca2ion#
utlla fnmiglia.
3° Problemi m,diti n~I Morrrmi,nio,
40 Problnni api'ri11,a/i ~ m,,roli nrl .\\Jn.
1rimonio.
5• Vito i11 du,.
6• Tavola row11da ,ml tema " fedeltà
torilugtJle ".
n cono si ehiuJ<' con un ritiro ~pirhuolr
che sem a rnccoJdic"' i frutti immrdinti
del roDO, pri.mh.io ronfortevole di quelli
du_roturi che do~ rnnno incidere sulle
11uovc famiglie, ~ontribuendo o forrnurh•
profondamente rriMt illlle.
I punti cordini trottaii sono quelli
,tc:,,•ì che emeritono con r,;denza nei do
docu.mt.>nti conciliari: Il lnko lo la Chie,;a,
è ,aoèrdo.do regale. Ei1li partecipa al
un soccrdo?io di Cristo. Oi qui In nccc:-3itb
che ~in UII testimone,
missionario
nvvolendo•i della sua •pecificn competen:ui
profeshionole e di unn •piccata ,nntiù
di vita, onde pot,·r nbbroc.:inre le dlmrn•
-ioo.i drl dialo~o con ltllti! atei. gtmle di
altra fede, cristiani non cnuolici e catto-
lici oppartencnti ad oltre fon.e cattolich,•,
lm·o11tr<> lii lm,<'r,t1t111fi
<·001wn1to1·i e Zelido,-i roca~i11111
:sono 92 irH Insegnnnti .- i Cooperaton
che hanno risposto all'unnunle appu.o.U>•
mento rresso l'accoµUente htitu_to So
les:iono ·• \\forlonno Prll1:pinn •· rii Ostuni
(BrindiJ<i).
~ ,111 convegno, quello ,!elle vocazioni,
che è rntn1to ormai nelln rosa degli im-
P"&rni pill sentiti e più atte,i e che, di
anuo in nono. !-i nrricehi-.,•c ,li nuO\\'f
cspcricuzo e di o.uovo vori.
Ad apportare moiri:iore prestit110 u
quello di que,;t'anno. oltre allo prr~enzn
del !i". l<pcllntt dou Mnrroo.c, so.l~rle
propu4ontore di ~1 importanti incontrl.
ci !!<•uo 1tnti gli mlCT\\enli del Decurione
sale~inno don Vito Cornodo, PoJTOro rii
An~ (Potenza), e <lei Direttore delrA•
•pirn.ntoto Salesiano di Veno~o.
TI prlrno ba dettato intcre~,muti spunll
di rMdiuujonc su « I.a spiriwnlilà dtt
laici rn ordine alrapostoloro •• mett=do
in evidenza la persono)e voca?Jooe di
cinscu110 nel me:r11v~liow piMo divino
rlcllu M11lvczzn. Don l.ihorntore lio svolto
invcre urrn relo·tionc teorico-pratico 811
" Crit~ri di orientamento nello $,rlta de//,
rocm,ioni •• additando ni 11"",-eo.ti i rl'-
•rui~iti prr110nali di mc.nle e di l'11on, di \\llJ
buon promotore rli ,·0C111<ioni, e inJiCllndo
opportune nonne pratiche per un la"om
proficuo urlio riçercu delle Vocu7Joru.
Ne ò ~guito un intcrc••onte e vivocc
dibnttito, in cui ciascu.uo ,!ti presenti.
particolarmrnl~ !(li incaricati dei Centri,
bnnno port11Lo Il pre:d<>so co1tlrib11Lo delle
etipnienzt p<'ret11111li ovntc ,in oell'am•
hito delln .cuolR (in cui sono •• oli rl.6tri-
lmiti oltre ..-i111ilo moduli-inchic,to) che
in n.ltri seltori (riunioni di rnttthiw,o,
ncco,to.meuti pcrsouo.li ec(',),
Le conrlu~ioni dei lovQri fonno pre-
•n!fin l'Opio~i frulli, specie in considc-
raf.ione dcll'tnln•ia•mo e (Idio volonti,
di beo.e riscontrali in tolti i presenti.
PARAGUAY
Centri tli <'oopemtol'i ui01·ani
Traduciamo do " Pnragrray ·alr1icmo ":
• J giovani nrllr file dei Cooperatori
!!ODO una nttc••itì\\ pt"tto.torin. l.'l'nionte
dei Coopt>rutori infatti è una .fomiglia:
1• in no.a Camiglin non possono moncnre
degli elementi f!iOvoni, che le portino
r11cr~e frrsrhc, gioin e ottimiemo. desi-
1forio di rinnovnr~i II di do11on!i.
Quest'anno Lulli i Centri ,0110 ,toti
ìn,;tati a forrnnrt, o.ei limiti del po•-ibile,
nutl~ ,:io, nuili con otti,•itil compatibili
ron la loro elà e condizione. 11 Centro
di Ccmrrprio11 hn avuto il primot.o <'on
un gruppo di giovani che, mentre ~i
roMciln.no nrll'opo•toluto, fre<1uelll8JlO
una scuola per cotei:bisti nppro, Alo dalla
Curia Dioeeana. Vo11lia Don llo•co che
l1111i i Ceut ri pos-an11 oJJ'rirc oll:1 Cl,iesa
1111 som.igliruitc Ioneio gio, anìle!
In Asunci6n furono invitali 11ori giu-
voni dell'ultimo corso che, p~r uvcr
militato ucUe ,li,•erse lli<!!Ocfoiio1rl dei
1105lri collegi, bnnnll rivelato ,piceni,..
qualità per h~rr apostoU lairi. Si ebbero
ro•ì 6 gioYani e 18 r&gllZZI': è J)Oco, mu
,i comincia. Cli clemen.ti buo11i, ,rrozic
a O-io, o.on m.oncouo.
Deo.venuli, rluuquo, giovani virgulLi
tlell'alhero •ole•lont>, n fom111re file com-
patte di apo•tnH in un moudo egoista,
an·denato dall'odio dei catthi e inde-
bolito dalla coda.rdia dei buoni: , ·oi.
udl'Unione dei Cò,,peratori, lrOvcrrtr gli
aiuti neretobnri per realizzare il mouo-
progrn_mmn rl1c Don Dosco vi ho truc-
cioto: ·• Froutf! alta... passo franco "
(eltiattzzn <li idooll • auone corag~iu•a) ».
(;;on10ta ,li stwlio 1,e,•
Consiglie,·i ;..,,,etto,·ioli e locali
Il 6 marzo n llnri i Coruuglieri i~pelto·
rioli e locali bnuno tenuto unn iiiornnLn
di studio su_l « Decreto dcll'npu~tolulo
dri laici». argomento ddln cumpngnn
nonuale.
Il •ig. Ispettore don Antonio \\l arrone
bo roru;egnnlo ai 36 io.te:rrenuti (t ro i
qunli sci clememi dello Presidenza Rf-
gioualc Exullll'\\ i) uon copia del Decreto
r della Coniunjone della Cbir,n nel
mnmlo co11tempor1111ro,
Le trattazioni r,.-rono tenute ,Julla
dotL.ssa Anna l'ortoirhese. ddln « rro
Civitote Cbri•1i1um " di A••~i. con la
cou1petéD.Za e l'elllu•in•mo dol laico che
vive inle11.Sa111e11Le u~I mo11dn iJ Uteunggio
cvani;-elico.
DON BOSCO NELL'AUGUSTA PAROLA DEI PAPI
A cura dell'Ufficio Stampa Salesiano dolla
Direzione Generale Oporo Don Bosco, Torino , SEI, 1968, pag. 210 • L. 1200
Al Saleslanl sco110 sptcl1l1, focendont richiult 1ll'Uf11cio St1111p, Seluiaoo • <rino • L 900
L'Ufficio S1.Ampo Sal~iano ba ~-oluto raci-ogliere in un volu:mt gli eloi,:i
ebc a lui trih11t.arono Pio XI, Pi.o Xli, Giovano.i X.-xIIl t' il ~ • e Pon•
tetica Pnolo VI.
È unn documantazione ricca_ e nulorevolc, che mette n disposhinnc del
lettore pensiero o nppro~znmenti di olto valore, utili u lulti coloro rhc
Jcvnuo parlare di Don Bosco.
Lo sobria p.reknla7ionr del volume, l'dcgorue -e•tt' tipografica. le brevi
noie apposle a illiL•lrnre le relazioo.i di cill.5Cllll Pontefice con lo Co1111rr,-
gazione Salei;iann, i dili~enti !!<lmmari premèS!!i a ogni disco™>. racili,
tono In ricerM dd materiale e impr~.iomeono J'oprrn. Se si fo~e urutu
nnQhf 111 documcutn.tionc dci Papi prercrlenti, da. Pill l'( n Benedetto XV.
l'owr11 tnrebbe riuKlta non solo iut.~ressante e utile, mo co111ple10.
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