38 · I OTTOBRE 1985
I NOSTRI
MORTI
SILVETTI sl9.ra TERESA, coopera-
trice, salesiana t Dervio (CO)
Chiaro esempio di fede vissuta
con semplicità e sincerità, ha saputo
saleslanamente costellare la sua vita
di lavoro, di bene e di serenità.
Devota di M. Ausiliatrice e di Don
Bosco, conosceva molto bene la vita
salesiana. seguiva la storia della
Congregazione nelle sue attività e
sviluppi godendone spiritualmente e
partecipando la sua gioia agli altri.
DE MARIA slg. FILIPPO, coopera-
tore salesiano t Mazzarino (CL) a
41 anni
Uomo alla portata di tutti, con una
visione ottimistica della vita. Allegro,
faceto, generoso, sempre disponibile
nel bene, soprattutto a quanti nel bi-
sogno si raccomandavano a lui.
Affetto da un male che non perdo-
na, seppe virilmente da cattolico con-
vinto con fede viva e rassegnazione
cristiana, sopportare le lnevitablH
sofferenze che lo accompagnarono
alla morte.
Da ragazzo frequentò Il nostro col-
legio salesiano Domenico Savio di
Modica Alta (RG), portando nella vita
il ricordo Indelebile di quegli anni e
coltlvando nel suo cuore una tenere
divozione a Maria Ausiliatrice e a
Don Bosco.
Fu sempre vicino ai Salesiani, ver-
so I quali nutriva stima e devozione.
Conoscendo le ristrettezze economi-
che in cui la piccola Comunità Sale-
siana della città, viveva, solava man-
dare ogni domenica e questo per pa-
recchi anni, Il pranzo ai confratelli ri-
fiutando ogni espressione di
ringraziamento.
Ai funerali cl fu la partecipazione di
tutto un popolo commosso che volle
dare una risposta di amore a chi del-
la vita aveva fatto un dono dì servizio
ai fratelli.
GARINO slg. RICCA.RDO, salesia-
no coadiutore t Acqui Terme a 71
anni
Maturò nell'ambito familiare, an-
che con l'attrattiva del quattro zii Sa-
cerdoti Salesiani (fratelli Cazzola} Il
germe di una prima vocazione che lo
vide poi attivo e stimato Coadiutore
in diverse Case della Toscana e Li-
guria. In seguito, aJ richiamo di una
vita più spontaneamente aperta rl-
spandente alle sue Inclinazioni, deci-
se di orientare la sua vita quale ap-
prezzato Capo Servizio Approvvigio-
namenti nella Marina Mercantil.e. Be-
nemerito Cooperatore ed Exallievo,
sempre e dovunque conservando
una sincera devozione a Don Bosco,
chi use con esemplare serenità cri•
stlana la sua laboriosa giornata nel-
l'Ospedale di Acqui. Meritò una larga
testimonianza di affetto e di preghie-
re ai funerali, al suo Montabone, par-
ticolarmente con la solenne Celebra-
zione Eucaristica presieduta dal Par-
roco Don Bocchino, concelebrantl lo
zio Don Giovanni Cazzola e Il cugino
Don Giampiero Carrara Parroco di
A lbino (BG).
MENGHINt slg.ra ANNA, coopere-
trlce salesiana t BREZ (TN) a 55
anni
Ha vissuto tra noi una vita di umiltà
e carità, Insegnandoci ad amare Dio
con fortezza. Cooperatrice fervente
ha diffuso ovunque la devozione a M.
Ausiliatrice e Don Bosco e ha aiutato
con generosità le opere salesiane.
CHILOVI slg.ra RINA, cooperatrice
t salesiana TAIO (TN) a 69 anni
Donna semplice e di una lede
grande, tutta dedita alla famiglia. Ha
saputo trasformare Il lavoro In pre•
ghiera e ha amato con affetto filiale
la Madonna.
RINALDI slg. GIUSEPPE, ex-allievo
salesiano t Rimini a 93 anni
Dopo aver trascorsa quasi tutta la
sua esistenza a Rlmlnl, da qualche
anno si ere trasferito a Genova ove
ha concluso la sua vita, Tutti noi ex
allievi di Rimini lo abbiamo avuto co-
me fulgido esempio di salesianltà,
costantemente.
Ricordiamo che ogniqualvolta il
suo servizio di conduttore delle ferro-
vie dello Stato glielo permetteva, tra-
scorreva il suo •tempo libero• In
chiesa da Maria Ausiliatrice, In piaz-
za Tripoli a Rlml nl.
La sua Intera vita è stata un rifiori-
re di opere meritorie.
Parlava sempre con il sorriso sulle
labbra, aveva per tutti la parola di in-
coraggiamento o di conforto, era Il ti-
pico esempio della bontà.
Non vi era suo discorso che non
fosse Incitamento all' amore e alla fe-
de. Fu un validissimo e fervente pro-
pagandista delle Missioni Combonia-
ne; si dice che sia riuscito ad abbo-
nare alla rivista • la Nigrizia• oltre
500 ferrovieri.
Visse intensamente la vita parroc-
chiale in qualità di Presidente della
S. Vincenzo e In quella veste compì
un vero apostolato di amore e carità.
VIRGtS slg. GIOVANNI, cooperato-
re t Oggiona (VA) a 84 anni
Papà di otto figli, due delle quali si
sono consacrate al Signore! Uomo
semplice ma di grande fede! La sua
vita laboriosa ricca di preghiera e di
veri atteggiamenti cristiani è stata e
resterà per I suol cari e per l' Associa-
zione Cooperatori un esempio vivo.
CARDANO DOMENICA ved. BI•
GOTTI, cooperatrice salesiana t
Orta S. Giulio (NO) a 85 anni
Mamma Domenica fu donna sem-
plice, laboriosa, trasparente come
l'acqua sorgiva, ricca di pietà, più
pensosa degli altri che di se; ella
aveva fatto della sua vita e della sua
famiglia un dono al Signore e a Don
Bosco. E a Don Bosco diede Il marito
Giovanni (per vent'anni maestro di
taglio dai Salesiani a Santiago del Ci-
le), Il figlio Giacomo, coadiutore sale-
siano, D. Mario, sacerdote salesiano,
la figlia Sr. Tommasina Flgfìa di M.A.
Dalle sue poche confidenze, per-
ché era molto schiva a parlare delle
sue esperienze religiose, ho potuto
cogliere questa impressione: tutto
nella sua vita era stato una scelta di
fede. Giaculatoria abituale: •SI fac-
cia quello che Dio vuole!•
La sua giornata? Messa quotidia-
na con qualsiasi tempo, preghiera,
lavoro IIÌ un grande spirito di povertà,
famiglia e... vivo interesse a rendere
accogliente con la scopa e I fiori la
•sua• chiesa parrocchiale.
BONOMI slg. BRUNO, salesiano
coadiutore t Vercelli a 70 anni
Dopo aver frequentato con esito
lusinghiero le scuole medie Inferiori
e iniziato quelle superiori presso i
Padri Missionari della Consolata, era
tornato in famiglia.
Venuto a conoscenza della Con-
gregazione Salesiana chiese ed ot-
tenne di farne parte dal 1.952, anno
della sua prima professione come re-
ligioso laico.
Nelle case salesiane dell'lspettoria
Novarese occupò generalmente l'In-
carico di • segretarlo scolastico•.
Carattere gioviale e aperto, dalle
ldee origlnall. Discuteva volentieri su
tutti I più importanti problemi che ri-
guardano I rapporti fede-cultura, In
particolare quelli della tecnica
moderna.
La morte è sopravvenuta improvvi-
samente per un'emorragia cerebrale
che lo stroncò in solo due giorni.
DEL FAVERO sac. GIUSEPPE, sa-
le.siano t Migliano Veneto a 90 anni
Ha rappresentato - all'Astorl -
quella tradizione salesiana che af-
fonda le radici In Don Bosco (che vol-
le l'opera) e In Don Rua che, metten-
dogli la mano sul capo nel lontano
1908 accettò, anticipando i tempi, la
sua scella di farsi salesiano. Dopo
una vita movimentata (dalla parteci-
pazione alla prima guerra mondiale
alla direzione di oratori salesiani di
• frontiera•) per trenta anni a Lui han
rane riferimento Amici ed Exallievi,
sicuri di trovare attenzione premuro-
sa, comprensione cordiale e consigli
preziosi, con l' immancabile racco-
mandazione , miracolosa• : •ricordati
di un'Ave Maria!•.
DONALISIO Sig.ra ANNETTA ved.
COTTINO, cooperatrice t Caselette
(TO) a 82 anni
Donna zelante, di fede profonda,
sempre allegra e aperta a far del be-
ne a tutti. Ricopri l'incarico di Consi-
gliera nel gruppo dei Cooperatori Sa-
lesiani di Caselette. Accettò e visse
serenamente Il duro lavoro, I sacrlfi•
ci, la morte del marito, orientando ul-
teriormente su figli e nipoti 11 suo
grande affetto di madre. Lascia in
quanti la conobbero un bellissimo
esempio di vita cristiana.
A quanti hanno chiesto informazioni, annunciamo che LA DIRE-
ZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO con sede in ROMA, rico•
noscluta giuridicamente con D.P. del 2-9-1971 n. 959. e L'ISTITUTO
SALESIANO PER LE MISSIONI con sede in TORINO, avente perso-
nalità giuridica per Decreto 13-1-1924 n. 22, possono legalmente ri-
cevere Legati ed Eredità.
Formule valide sono:
- se si tratta d'un legato: • ... lascio alla Direzione Generale Opere
Don Bosco con sede In Roma (oppure all'/stltulo Salesiano per le
missioni con sede In Torino) a titolo di legato la somma di lire....
(oppure) l'immobile sito In... per gli scopi perseguiti dall'Ente, e parti-
colarmente dì assistenza e beneficenza, di istruzione e educazione.
di culto e di religione•.
- se si tratta invece di nominare erede di ogni sostanza l'uno o
l'altro dei due Enti su indicati:
• ... annullo ogni mia precedente disposizione testamentaria. Nomi-
no mio erede universale la Direzione Generale Opere Don Bosco con
sede In Roma (oppure l'Istituto Salesiano per le Missioni con sede In
Torino) lasciando ad esso quanto mi appartiene a qualsiasi titolo, per
gli scopi perseguiti dall'Ente, e particolarmente di assistenza e bene-
ficenza, di istruzione e educazione, di culto e di religione•.
(luogo e data)
(firma per disteso)