38 • 1 SETTEMBRE 1985
I NOSTRI
MORTI
VALENTINI slg. GIULIO, exalllevo
t Roma a 93 anni
Si è spento serenamente dopo
un'esistenza interamente dedicata
alla famiglia e al lavoro, vissuta nel
perenne ricordo dell'insegnamento
spirituale e professionale salesiano
ricevuto in gioventù.
CASTELLANI slg.ra LORENZA
ved. TEOOORI, cooperatrlcet Tori•
no a 63 anni
Era membro attivo e responsabile
nel Consiglio Cooperatori da vari an-
ni impegnanqosi soprattutto per Il la•
boratorio Mamma Margherita,
Affrontò con cristiana serenità la
malattia lortìficata da una fede pro-
fonda.
Fu sempre generosa nell'offrire
compagnia e servizio alle persone
sole e sofferenti lasciando In noi di
Gualdo Tedino un vivo desiderio di
donazione.
SITZIA sac. FRANCESCO, salesla-
not Arborea (OR) a 86 anni
Entrato come •vocarlone adulta•
nella Casa salesiana di Lanusei, do-
vette quasi subito interrompere gli
studi Intrapresi per Il servizio mmta-
re. Anita la guerra, nell'autunno del
1919 poté iniziare il noviziato. Sarà
ordinato sacerdote il 19 aprile 1930.
Dieci anni dopo è di nuovo sotto le
armi come cappellano militare. Finita
la guerra lo ritroviamo in Sardegna
dove lavorera fino alla morte. Don
Sitzia fu veramente un sacerdote se-
condo Il cuore di Dio, veramente uo-
mo buono, amico di tutti specialmen-
te di quanti erano provati dal Signore
con malattie o lutti familiari per i quali
aveva sempre la sua parola buona e
li visitava spesso a casa portando il
conforto della sua presenza.
sciuto I suoi cinque figli, donando ge-
nerosamente a Dio, nell'Istituto delle
Flglìe di Maria Ausiliatrice, Sr. Maria
e Sr. Rosetta.
Parlando con le F.M .A ., con cuore
e parole tipicamente napoletani dice-
va: «Vullteve bene, comma sore, lui•
te apparate, sempe cuntente e sem-
pe cunzente•.
Con la certezza che ora vive nella
luce di Cristo Risorto preghiamo: •SI•
gnore non ti chiediamo perché ce
l'hal tolte, me ti ringraziamo per aver•
cela data•.
PASI slg. LUIGI, cooperatore t Sa•
rigo (:/A) a 83 anni
Anima buone e generosa, sempll•
ce, esemplare sotto ogni aspetto.
Cresciuto alla scuola di genitori san•
ti, possedeva un cuore d'oro nel qua•
le vibrava una grande lede operosa,
attiva, praticante. Ha lavorato inde-
fessamente a favore della Democra•
zia Cristiana, dei Sindacati, delle Acli
e del Comune, sempre e solo con lo
scopo di aiutare il prossimo con in•
tento cristiano.
Fu collaboratore attivo dei parroci
di Nasca, sempre pronto e disponibl•
le, tutto e solo per amore di Dio e per
Il bene della parrocchia che tanto ha
amato. Aveva una grande fiducia in
Don Bosco, sotto le cui protezione
era partito per il servizio militare Il 31
gennaio 1942. Leggeva con assidui-
tà Il Bollettlno Salesiano e proprio il
31 gennaio di quest'anno, due giorni
prima di morire, l'aveva pregato con
particolare fervore perché lo aiutas-
se a fare una buona morte.
colta in Casa della Studente ed è di-
ventata per tutte le suore della Co-
munità •la mamma Maria•. La sua
serenità è stata comunicativa, suore,
ragazze, bimbi della scuola materna
ed elementare, quasi quotidiana-
mente andavano a farle visita e da lei
partivano rincuorate dalla saggezza
e dalla bontà materna che ogni volta
invitavano ad essere sorridenti e feli-
ci, perché diceva: • Dio vi ama•.
BONAMIGO sac. ANTONIO, sale-
siano t Alessandria d'Egitto a 82
anni
Nato a Schio (:licenza) 1'8-1-1903
entrò già adulto nell'Istituto Salesia•
no di Penango. Nel 1923 fu inviato
nel Medio Oriente a Betlemme e Cre-
mlsan dove feoe il noviziato e gli stu•
di filosofici e teologici. Dopo un sog-
giorno di 5 anni a Costantinopoli, fu
Inviato nel 1930 ad Alessandria d'E·
gitto. Fu ordinato sacerdote ad Elio-
polis (Cairo) nel 1932. Lavorò ad
Alessandria dal 1930 al 1948, anno
In cui fu Inviato a Porto Said. Tornato
ad Alessandria nel 1956, vi rimase fi.
no alla morte awenuta il 16 aprile
1985.
Svolse la sua lunga attlvltà di inse-
gnante fra I ragazzi Italiani delle
scuole elémentari.
DI carattere bonario e semplice,
sapeva educare e farsi amare dal
suoi ragazzi che lo rivedevano volen-
tieri anche dopo molti anni.
Era molto interessato alla diffusio-
ne della buona stampa,
DE CARO FRANCESCA ved.
ESPOSITO, cooperatrice t Torre
Annunziata (NA) a 82 anni
Donna semplice, lntelltgente, cari-
ca di una umanità straordinaria e di
fede operosa.
Erae rimane la donna saggia e sa•
piante della Sacra Scrltiure, ed in
questa sapienza evangelica ha cu-
stodito la sua famiglia pur con la pe-
na grande della morte immatura del
marito nel lontano 1942, ed ha ere-
DE MARIA slg.ra MARIA, coopera-
t trlce Varese a 86 anni
Mamma di un sacerdote e di Sr.
Carla F.M.A. La sua vita è stata
un'offerta generosa nel condividere
l'apostolato sacerdotale del suo Don
Pierol Sempre cordiale, disponibile,
ha saputo accettare le situazioni d
disagio dei poverissimi campi d1 lavo•
ro pastorale, affidati a suo figlio. GI
ultimi anni rimasta sola per la prema-
tura morte di Don Piero, è stata ac•
BACCHIARELLO sac. GIUSEPPE,
t salesiano Shillong (India) a 78 anni
Raggiunse la missione dell'allora
Assam-lndla nel 1924 a solo 17 anni
di età per iniziare Il suo noviziato,
che terminò professando il 21 gen•
naìo 1925. Fu consacrato sacerdote
a Shlllong nel 1932.
Visse.gli albori della Missione del-
l'Assam accanto all'Intrepido Mons.
Luigi Mathias, sulle cui orme cammi-
nò per tutto Il suo curriculum di
missionario.
Bontà, generosità, zelo apostolico,
scrittore e traduttore, nulla tralasciò
pur di venire in aiuto al bisogni spiri-
tuali ed Intellettuali della sue gente e
dei suoi confratelli.
Nonostante la sua malferma salute
che si accentuava sempre più con gli
anni, non cessò mai di lavorare; di-
venne più che mal l'apostolo del con-
fessionale, Il consigliere spirituale
dei confratelli e del giovani, il mae-
stro, l'educatore e l'apostolo delle
vocazioni.
Uomo di grande pietà e fedeltà a
Don Bosco, nulla tralasciò per instil-
lare nel cuore del fedeli e dei confra-
telli l'amore all'Eucarestia, a Maria
SS. e la fedeltà al Papa. Le sue ulti-
ma parole furono: •Tutto per Te Ge-
sù, lo ti amo•.
Con la sua morte la missione del
Meghalaya ha perso uno dei suoi più
significativi pionieri, un padre ed una
guida. Ma la sua paterna figura, i
suol ammirabili esempi ed Insegna-
menti continueranno ad essere una
ispirazione per moltl.
MORRA sac. REMO, salesiano t
Barpeta Road (Assam-lndia) a 67
anni
Entrato appena dodicenne nell'a•
spirantato di Ivrea, seguendo anche
In questo le orme di suo fratello Don
Michelangelo, si distinse subito per
la sua Intelligenza e vivacità
giovanile.
A 16 anni partiva per la missione
dell'Assam, ove rimase fino al termi-
ne della sua vi1a, con brevi Intervalli
di riposo accanto aila sua sorella
Suor Sabina della Congregazione
delle Giuseppina a Pinerolo.
Dotato di ottime capacità Intellet-
tuali ed organizzative, In 32 anni di
lavoro In Barpeta Road seppe dar vi-
ta ad una delle migliori stazioni mis-
sionarie dell' Assam.
Seppe identificarsi con la sua gen-
te per i suol giovani, nulla tralascian•
do sie nel campo dell'evangelizza-
zione come nelle opere sociali. La
gente d'ogni credo e livello sociale
giustamente disse: •Padre Morra ci
appartiene, appartiene e Barpeta
Road•.
Ospitale, sereno, lavoratore Inde-
fesso, cresciuto alla scuola dei primi
missionari fece rivivere In se stesso il
loro zelo missionario ed Il motto di
Monsignor Mathias: • Ardisci e
Spera•.
A quanti hanno chiesto Informazioni, annunciamo che LA DIRE·
ZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO con sede in ROMA, rico-
nosciuta giuridicamente con D.P. del 2-9-1971 n. 959, e L'ISTITUTO
SALÈStANO PER LE MISSIONI con sede in TORINO, avente perso-
nalità giuridica per Decreto 13-1-1924 n. 22, possono legalmente ri-
cevere Legati ed Eradité.
Formule valide sono:
- se si tratta d'un legato: • ... lascio alla Direzione Generale Opere
Don Bosco con sede In Roma (oppure all'Istituto Salesiano per le
missioni con sede In Torino) a titolo di legato la somma di lire...,
(oppure) l'Immobile sito in... per gli scopi perseguiti dall'Ente, e parti-
colarmente di assistenza e beneficenza, di istruzione e educazione
di culto e di religione•.
'
- se si tratta Invece di nominare erede di ogni sostanza l'uno o
l'altro dei due Entl su indicati:
• ... annullo ogni mia precedente disposizione testamentaria. Nomi-
no mio erede universale la Direzione Genera/e Opere Don Bosco con
sede In Roma (oppure l'Istituto Salesiano per le Missioni con sede In
Torino) lasciando-~d e~o quanto mi appartiene a qualsiasi titolo, per
gli scopi perseguiti dall Ente, e particolarmente di assistenza e bene-
ficenza, di Istruzione e educazione, di culto e di religione•.
(luogo e data)
(firma per disteso)