dettagliata della efficiente organiz-
zazione già in atto in tutta la pro-
vincia e dei successi ottenuti attra-
versounamorevolee costantelavoro.
DonVignato presentava quindi il
messaggio del rev.mo Don Ricceri
• ai Cooperatori della Valtellìna d1e
vivono intensamente lo spirito di Don
Boscoin santapassione di apostolato •·
Posto sul tappeto il problema
delle vocazioni, illustrandone la si-
tuazione e l'urgente necessità per
tutti, Don Vignato ha dimostrato
che ogni cattolico deve essere sensi-
bile all'importantissimo argomento
e successivamente ha indicato come
tutti possiamo collaborare.
Gli altri terni trattati furono:
-1) Quello dell'istr"zione religiosa
per i piccoli e per i grandi, con par-
ticolare riguardo al compito di com-
batterel'errato concettodichi ritiene
che es$a possa finire con la Prima
Comunione o con la s• Elementare.
2) Gli Esercizi Spitituali come
mezzo potente dì formazione cri-
stiana. Secondo il desiderio di
S. G. Bosco, dovrebbero entrare
nella comune mentalità come una
pratica normale di ogni cristiano
convinto, quale dev'essere il Coo-
peratore Salesiano.
3) J)ultimo argomento fu
quello della stampa. In base ai
tanti insegnamenti pontifici e agli
esempi di S. Giovanni Bosco, si è
sentita l'urgenza di intensificare
l'attività in questo settore; e si è
sottolineato iI fatto che troppi ge-
nitori e troppe famiglie sono come
incoscienti e completamente indif-
ferenti di fronte alla rovinosa
azione della stampa traditrice.
Messa a disposizione dei con-
vegnisti una ricca scelta di opu-
scoli e riviste, da far conoscere ai
singoli Centri dei Cooperatori Sa-
lesiani, si passò alla discussione,
che offrl il destro a rilievi preziosi
di carattere pratico e dimostrò
quanto interesse avesse $uscitato
in tutti lo scottante problema.
TORINO - 1° Pellegrinaggio lnterispettoriale a Loreto
Si è effettuato dal 22 al zs aprile
u.s. e ha realizzato quanto, in tema
di péllegrinaggi, si leggeva nel Bol-
lettino Dirigenti del mese scorso.
Il numero dei partecipanti, lo
spirito, le mète, le pratiche di dì-
vozione, la presenza e la parola
del rev.mo sig. Ispettore Don Ma-
rùero contribuirono a renderlo in-
dimenticabile.
i Ora che posso fare un consun-
tivo del nostro pellegrinaggio a
Loreto, - scrive un Cooperatoi:e
torinese che ha partecipato a
quello di Lourdes due anni fa, -
vedo che ho imparato qualcosa in
più ed in primo luogo quanto possa
la fede in Colei che forma l'attrat-
tiva maggiore di ogni cristiano,
come per tutti la propria mamma.
I Salesiani sanno veramente con-
durre i fedeli ove Don Bosco,
facendone il pernio di ogrù sua
iniziativa, soleva condurre i suoi
giovani per ottenere la perfe-
zione, cioè pi:esso il trono di
Maria~-
I pellegrini, che i due Delegati
Tspcttoriali Don Boffa e Don
PeJli ebbero .la gioia di portare
alla Santa Casa della Madonna,
erano oltre cento, provenienti da
r7 centri.
L'ottima riuscita del pellegri-
naggio va legata in modo speciale
alla generosa collaborazione dei
rev. Direttori cli Pavia, Bologna,
Faenza, Rimini e Loreto. Qui il
venerando Don Arbinolo non
avrebbe potuto fare di più per dare
ai pellegrini la gradita sensaziòne
di trovarsi in casa propria.
Anche in considerazione delle
benemerenze di questo zelante
Delegato Locale, i Cooperatori
Salesiani di Torino vollero offrite
al Centro Cooperatori di Loreto
la bandiera per la loro sezione e
costituite come t un gemellaggio~
frs le due Unioni fiorenti all'ombra
dei due celebri santuari.
La bandiera offerta fu benedetta
assieme a quella del Centro Intei:-
ispettoriaJe di Torino • Maria Au-
siliatrice» dal rev.mo sig. Ispet-
tore domenica 24 aprile a Lo-
reto, presenti anche tutti i giovani
aspiranti salesiani dell'Istituto lo-
cale. Fece da madrina alla ban-
diera di Torino la Cooperatrice
salesiana di Loreto signorina Mo-
riconi Anna Maria e a quella di
Loreto la signora torinese Erminia
Occhiena.
Un Cooperatore, prendendo la
parola al termine del pellegrinaggio,
ringraziava jJ sig. Ispettore per
aver «premiati » i Cooperatori con
la sua presenza. È vero, ma il piti.
beJ premio al sig. Ispettore stesso,
agli organizzatori, a tutti lo diede
la Madonna, perchè nulla venne a
turbare nel lungo viaggio (oltre
r290 km. complessivi) la gioia se-
rena dei pellegrini, che andò anzi
crescendo per le intime gioie pro-
vate nella Casa della Madonna,
per la familiare convivenza e per
le cordiali accoglienze ricevute
ovunque dai Salesiani.
Pellegrinaggio di Cooperatori
della Campania e Molise
a Montevergine e a Pompei
Il ::s aprile u. s. si è svolto un
grandioso pellegrinaggio di Coope-
ratori e Cooperatrici Salesiane della
Campania e del Molise, orgarùzzato
dal Centro Ispettoriale di Napoli.
I pullmans, in numero di venti-
cinque, raggiunsero il Santuario
di Montevergine alle ore 10. Il
sig. bpettore Don Antonio Marrone
celebrò la santa Messa e rivolse ai
pellegrini un fervo.rino mariano.
Alle I 3 si snodava la lurtga sfi-
lata di pullmans che, attraversando
la città di Avellino, toccando vari
centri della provincia, raggiungeva
Salerno e di qui passava a Vìetri
sul mare, dove sostava alquanto;
proseguiva quindi per Pompei.
Alle ore 16 il teatro dell'Ospizio
• Bartolo Longo » accoglieva Au-
torità, Cooperatori, Cooperatrici,
Ex a11ievi e amici dell'Opera Sa-
lesiana. Fra le Autorità erano pre-
senti S. E. Mons. Aurelio Signora,
Arcivescovo di Pompei; S. E.
Mons. Agostino D'Arco, Vescovo
di Castellammare di Stabia; $. E.
Mons. Vittorio Longo, Direttore
Diocesano dei Cooperatori; il sig.
Ispettore, con i Direttori delle Case
della Campania e del Molise; la
Reverenda Madre Suor Mélclrior-
rina Biancardi, Consigliera Gene-
ralizia delle Figlie di Maria Ausi-
liatrice, con le Direttrici.
Il Delegato lspettoria1e dei Coo-
peratori, Don Aurelio Musto rin-
graziava gli Ecc. Presuli, le Auto-
rità e tutti i convenuti. Rivolgeva
una parola di augurio a S. E.
Rev.ma Mons. Aurelio Signora nel
giorno anniversario della Sua Con-
sacrazione Episcòpale e presentava
l'oratore ufficiale, S. E. il Ministro
Angelo Raffaele Iervolino.
Nel suo brillante discorso ha ri-
cordato l'umile origine della So-
cietà Salesiana in contrasto col
prodigioso sviluppo raggiunto nei
suoi primi cento anni di vita.
Prendeva quindi la parola il sig.
lspettore, che conferiva la meda-
glia d'oro di S. Giovanni Bosco e
il Diploma di Cooperatore Bene-
merito a S. E. il l\\tlinistro lervolino.
La Schola Cantorum dello Studen-
tato Teologico Internazionale Sale-
siano di Castellammare di Stabia,
sotto la ditezionedel M0 DonNicola
Vitone e i Pueri Cantores dell'Aspi-
rantato Salesiano di Torre Annun-
ziata, sotto laguida del M0 DonMo-
destinoCerra,eseguivanoscelticanti.
Terminata la manifestazione, i
com1enuti raggiungevano la Basi-
lica per ringraziare la Madonna
della bella giornata trascorsa.
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