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IS'rl'fUITJ NfJI CBNTRI "(JOOPERATIUCJ S1lLW:UANE" DBLl,11!$/>1,1''/'fllll.J NAPOI.E'l',IN11 NI/LihlNNO 1958
Su 37 Case in cui è istituita la
Pia Unione dei Coopt'mtori Sa-
lesiani, risultano t 3 laboratori di
Cooperatrici, diretti da umi Figlia
di Maria Au~iliatrice.
Sono distinti in;
I. - Laboratori parrocchiali. Le
Cooperatrici più volenterose, per
un'ora alln settimana, s1 prestano
n riparare gli arredi $acri della
propria Parrocchin. A tale opera
sono addette le Cooperatrici di
5 Centri:
I, Carorit10
2. Cerignola
3. Resina
+ Satriano
5. Sicignnno
(Taranto)
(FoJtgia)
(Napoli)
(Catnnzaro)
(S1ùemo).
II. - Laboratorl per confezione
indumenti bimbi poveri. Le
Cooperatrici offrono un'ora di la-
voro settimnnnle e contnbuiscono
con gpezzoni di :;toffa, con abiti
da modificnre e con qualche ma-
tassa di lano per la confezione dì
indumenti per bimbi poYeri. l\\lan
mano che l'indumento è pronto,
è donato al bimbo o alla bim.ba
più bisognosa del paese. Si occu-
pano di queste confezioni z Centri:
i. Fragaqnano (Tnmnto)
z. Rnsarno
(Reggio Calabria).
UI. - Laboratori per arredi
sacri. Risultano 8 Centri, dj cui
diamo breve relazione:
1. Aversa (Cascm1) - Il laboratorio
è appena incipiente. Le Coopera-
trici per il momento si prestano
a riparare gli arredi Stlcri e si ri-
promettono di organi~zare con-
venientemente il lavoro.
z. Gragnam:i (Nonoli)
Opera
G. D'Amato - Anche questo la-
boratorio è in sul nascere. Le
Cooperatrici sono impegnare e
fanno rutto quel che possono.
Hanno offerto binncheria da al-
tare al Reuor l\\laggiore.
3. Morano (N'apoli) - Il laboro-
torio è in via di organizzazione e
sono in corso di lavorazione alcuni
nrredi sacri.
4. Mamna Fra11ca (Tamnto) - Il
laboratorio a tipo nusto è ormai
regolarmente istituito, Le Coo-
peratrici più generose punrual-
mence si mdunano all'ora e nel
giorno settiml!nnle stilbilito, per la
confezione di indumenti per i
bimbi poveri, che sono subito di-
srribuiti ai più bisognosi. Sono in
COl"SO luvoà di arredi sacri; qunl-
cosn fu offcno al Renor l\\laggiore.
Pl'r il materiale occorrent<', le
Cooperatrici contribuiscono in m1-
nunu pnrte, il più è ricnvnto dalh.'
industrie delle Suore.
S· Nri/wfi-Vomero - li laboratorio
funiionn regolarmente. Nel giorno
.: nell'orn settimanale st,ibilita, le
Coopcrotrici che possono rendersi
libere do altri impeimi, si rndu-
nono nella sala-laboratorio e ~i
presrnno alla confezione di arredi
sacri contribuendo con cucirini o;
spezzoni di tela.
Durnnte l'ora di lavoro la Suora
incnri~1ta spiega il Catechismo li-
rurgico e fa qualche minuto di
lettura su biografie di Santi nostri.
6. Napoli-Capano - Anche il lu-
horntorio di Napoli-Capono fun-
z1onn regolannente. Le Coopt>-
ratrici che possono, sono fedelis-
sime all'incontro secrimnnalc:.
Durante l'ora, la Suora mc.1rica111,
fn un po' d1 catechismo e lr11ge lo
biografia dej nostri Sann.
Questi ulàmi due hanno offerto
Codiverno di Vigonza (Padova)
Anche presso questa Casa delle
Fighe di :\\l. A. - una <!elle nu-
merose che fioriscono nello Dio-
cesi di Pado""' - è stato costi-
tuito li Centro Cooperatori, per
intercssomento della Direttrice e
con l'approvazione del Pnrroco.
li Dckgato lspettoriale, il 12 ot-
tobr1.1, pnrlò o tutte le sante Messe
parrocchiali. Parlò pure, nella sala
dell',\\silo, agli iscritti e simpariz-
7.anti, sottolineando l'atrualitò della
Pia Unione dei Cooperatori Sole-
s1ani, ricordando il fumoso conve-
gno do,i Cooperatori del r88+ n
Pa<lovn e illustrando il senso e il
progrnmma dati da Don Ilosco (llla
sua T er-.i:11 Famiglia.
Distribuì quindi agli iscritti ~ unn
qunrontina - i diplomi d'iscri-
zione.
Vigo di Fassa (Trenro)
Xclla splendida vnlle di Fassa,
duro la nuova chiesa di \\1nria
Aus1liutrice a Pozza, il ,o no-
vcn,bre, annunciato... da un gran
nastro bianco di cm. 30 d1 neve
che unnodnvn le cime dolomitiche
arredi sacri a Sua Em. il Ca:rd. Ca-
staldi, Arcin•sco,·o di Napoli.
7. Napoli - ls1it11ti Riu11iti - 11 la-
boratorio settimannle funziona re-
golarmente. Lo parteeipozione delle
Cooperatrici più generose è as-
sidua. Hanno confezionato con
impegno arredi sacri per la Casa
di nuova fondnziooc di Via Nuo\\là
del Campo dei Rcv.di Salesiani.
Durante l'om di lavoro ha luogo
una istruzione rdigiosn
8. Villa S. G10,m1111i (R. Ca!.) -
il laboratorio si è mizìato con
sacrificio. Il primo la\\'oro sacro è
stato offerto all'Ecc.mo Vescovo
di Reggio Calabna nella occasione
della sua festa onomastica.
Si propone di fnre più e meglio
nel prossimo anno.
In quest'anno Mnriano in tutti 1
labor:nori su citati si è rccitato il
S. Rosario ed è stato letto il libro:
La Sfq110ra d,11/e rost d'oro di
;.rarcilla Pìm'tlnelli.
Si speni col nUO\\'O anno di con-
solidare i lnbor.itori l{ià esistenti
e di istituirli lù dove ancora man-
cano per difetto d1 mezzi.
con il fondo v;ille, è nato il nuovo
Centro dc1 Cooperaron di Fassa,
che da San Giovanni di Vìgo si
allarga a Po.:za ed a Soraga.
ll Rev.mo Decan<l dì Fassa, en-
tusiasta d1 Don llosoo e dell'Opero
Salesiana, be incoraggiato la Di-
rettrice del locak Asilo, tenuto
dalle Figlie di M. A., e il Dele-
gato lspettoriale ti costiruire il
Centro.
Un primo discreto numero di
aderenti e s1mpatiunnti si è rac-
colto il poml.'nggio della Festa dei
Santi per ascoltare il Delegato
lspettonale, che parlò di Don Bosco
e della sua Teno Famiglia e di-
srnbul i primi cinquanta diplomi.
Loria (Treviso)
Tn questa terra dello Castellana,
accanto n Riese, paese natale di
San Pio X, santo Cooperatore
Salesiano, terra fertile di voca-
7.1oni anche Slllesiane, per inceres-
sameoto dello Direttrice delle Figlie
di ~f. A., e con il compiacimento dt!l
Rev.do Parroco, è sorto il nuovo
Centro con oltre 50 iscd~ioni.
AUl'OJllZZAZIONb 08L l"RtnUSt\\Lt: Ol TORJNO TN DATA 16-a•JQ-l,Q. N ..i,.03. - OON Al*f..J\\0VA7.IO~E BCCLI.SIASTICA
Dlll.ETl'OR8 RESPONSASll 6: •ACEIUlOn POI I. PIETRO Z~IIDINO, \\:IA ><ARIA MISILIArRlCB, 32 • TORlNO (714). on ICINI! GRAFICHH S.E,I.
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