38 · I APRILE 1985
I NOSTRI
MORTI
VAGINA MARIA In FRANZINO,
cooperatrice salesiana t Rivarolo
(TO)
Dopo lunghi anni di sofferenza,
colpita da un male inguaribile cl ha
lasciato la signora Maria. Ha lasciato
la testimonianza di una profonda
adesione alla volontà di Dio sostenu-
ta da grande fede.
DE MAGISTRI sac. Luigi, salesiano
t Lugano a 62 anni
Il suo profilo sì può delineare cosi:
Intelligenza acuta, speculativa (si era
laureato In filosofia), e nel contempo
concreta e pratica: carattere volitivo,
tenace e realizzatore, tipico della
gente monferrina: personalità com-
pleta ed esauriente, capace di rap-
porti umani, versatile nel campo de-
gli studi, Indulgente e severa nella
scuola, generosa e carì1atevole nel
ministero pastorale; salesiano sim-
patico, leale, aperto, ottimista e con-
ciliatore, aweduto e calcolatore, ge-
neroso nel donere alla Congregazfo-
ne il meglio dì sé.
Ovunque è passato, don Luigi ha
lasciato il segno con la ricchezza del-
le sue iniziative e della sua organiz-
zazione sagace ed lntelllgente.
In qualità di direttore nelle case di
Borgomanero, lntra e Lugano, seppe
farsi amare e stimare in nome di talu•
nì valori oggettivi che s1 chiamano
•Regola•. •Vita consacrata•, •Co-
munità religiosa ed educante•.
Amò sempre I giovan1 di un amore
sincero, concreto, fattivo, profondo:
e questo amore lo portò ad aggiun-
gere lavoro a lavoro, senza rispar-
miarsi, nemmeno quando il suo cuo-
re malato gli consigliava di usarsi
qualche riguardo.
I suoi giorni furono tutti pieni di im-
pegno, dì fede e di amor di Dio, giorni
di feconda attività apostolica, fatta di
sodezza e di dovere, giorni illuminati
dalla fedeltà a Dio alla Chiesa e a
Don Bosco.
VOLATILE slg. FRANCESCO coo-
peratore salesiano, t a Palagonia
(Catania) il 15/11/1984
Lavoratore Instancabile. Padre
esemplare di ben 10 figlluoll. Fu uo-
mo di lede, presidente degll Uomini
Cattollcl del paese per moltissimi an-
ni; tra I primi Cooperatori salesiani,
edificò sempre quanti lo awlclnava-
no per la sua serenltà nell'affrontare
le difficoltà della vita. Educò I flgll al
lavoro e al sacrificio. Il Signore lo
premiò chiamando nella Congrega-
zione delle Figlie di Maria Ausilatrlce
due figlie, Sr. Concettina, missiona-
ria in Siria da 27 anni e Sr. Anna.
Morl, dopo grave malattia, co-
sciente e sereno come era vissuto,
circondato dall'affetto della moglie
dei figli e del nIpoti.
BASSO ARIMONDI sig. VITTORIO
t Cerignola (FG) a 84 anni
Visse in semplicità I suol g,orni,
fatti di sofferenza, lavoro e dedizione
alla famiglia.
Retto di animo, generoso di cuore;
amava don Bosco e I suoi figli con
amore grande. Il suo vanto e la sua
maggiore'consolazione, l'aver dona-
to alla Congregazlona Salesiana il
suo primo figlio don Galliano.
È salito alla Casa del Padre In si•
lenzio e senza clamori, cosi come
era stata del resto tutta la sua vita,
Improntata nella semplicità e nella
bontà d'animo.
ZAMBONI ELVIRA ved. TRIMELO-
NI, cooperatrice salesiana t Malce-
sine del Garda il 25112/1984 a 88
anni
Madre del Salesiano don Ludovico
e della Flglia di Maria Ausiliatrice
suor Angela. Anima ecuristlca e ma-
riana, visse la fede in profondità e
coerenza. Attuò alla perfezione ì
motti • Prega e lavora•, •Fare e tace-
re•. La preghiera la sostenne nell'in-
stancabile lavoro e riempi le giornate
Inattive degli ultimi anni. Aiutava con
generosità e sacrificio, senza secon-
di linl; ma parlava e consigliava con
semplicità e discrezione; poche pa-
role essenziali; e mal gl~dlzi o
espressioni che potessero toccare la
sensibilità o la vita di altre persone.
Pur cosi riservata, con la sua linezza
e magnanimità si acquistò la si.Ima e
la simpatia di quanti l'hanno
conosciuta.
COTTA sig. VIRGINIO, salesiano
laico t Varazze (SV) a 83 anni
All'età di diciotto anni accolto co-
me cameriere nella casa di Alass,o,
vi maturò la sua vocazione alla vita
salesiana. Scrive di lui il Direttore
che lo presentò aJ noviziato: •in que-
sti quattro anni si dimostrò ubbidien-
te e animato dal desiderio di soddi-
sfare In tutto e per tutto le incomben-
ze che gli venivano assegnate•.
Spirito di servizio e laboriosità, che
con l'andar del tempo saranno sem-
pre più Impastati di preghiera.
Fatta la sua prima Professione a
Castel de Brilli (Bo), Il 27/911925, fu
umile ma prezioso collaboratore In
varie case dell'lspettoria in qualità di
cameriere, cuoco, ortolano, sacre-
stano, guardarobiere, addetto al pic-
colo bar della scuola e dell'oratorio.
Fedelissimo al lavoro, di cui - me-
more dell'eredità di Don Bosco -
ebbe un autentico culto, lo fu altret-
tanto nel vari momenti della vita co-
munitaria, superando il suo grave
handicap dell'udito con la presenza
raccolta In chiesa, gioiosa a mensa,
vivace nelle combattute partite a
bocce e a carte.
Ma l'atteggiamento che rimarrà
più impresso a quanti hanno cono-
sciuto il caro confratello sarà quello
del seminatore dì Ave Maria dovun-
que si trovasse. Il perenne sg,anare
della corona ha scandito la lunga esi-
stenza, che il buon Virginio ha Impie-
gato nel perfezionare Il dono che In
gioventù aveva fatto di sè a Dio.
QUATTROCCHI mons. prof. FER·
DINANDO, cooperatore salesiano
ed exalllevo t Mazzartno (CL) a 92
anni
Adolescente si è formato agli inse-
gnamenti di Don Bosco, rimase suo
figlio spiritualmente ebbe quali mae-
stri Don Ercolinl e Don Orto, salesia-
ni pii e dotti.
Lo ha consacrato Saoerdote Mons.
Mario Strurzo dopo di aver modellato
li carattere alla pietà, alla lealtà al
lavoro.
Queste sue doti costituirono il pro-
gramma della sua lunga ed operosa
vita dì parroco, di docente e Preside
della locale Scuola Media, di Vicario
Generale della sua Diocesi di Piazza
Armerlna.
Nel lontano 1924 si adoperò in-
stancabilmente, perché a Mazzarino
venissero le Figlie di Maria Ausiliatri-
ce, in aiuto lo spirito di sacrificio ed
abnegazione. che continua al pre-
sente, nella formazione della gioven-
tù femminile per cui lasciava le pre-
messe, sia pure modeste, perché
que.sta Opera continuasse nel
tempo.
Fiducioso collaborò per larealizza-
zione dell'Oratorio Salesiano ma-
schile. Esultò allorché divenne realtà
e fu trafitto da un acuto dolore allor-
ché, per Incomprensioni umane, ve-
niva chluso, con amarezza del giova-
ni che rimanevano abbandonati al lo-
ro destino.
Questo dolore lo ha portato con sé
in cielo, ma con la speranza che po-
tesse tramutarsi in gioia.
PIANTA dott. GIOVANNI, coopera•
tore salesiano t S. Pietro Mosezzo
(NO) 78 anni
Schiariva l'alba del 1985 e finiva Il
tempo terreno del medico chirurgo
GIOVANNI PIANTA. - Era nato a
Montechiaro d'Asti nel 1907. Da 34
anni era Il medico condotto di San
Pietro Mosezzo in provincia di Nova-
ra. L'esemplarità del professionista
attento e vigile ai suoi doveri, pieno
di delicate attenzioni verso i pazienti,
accanto ai quali moltiplicava le sue
visite di sanitario disinteressato, al-
lergico ad ogni calcolo che awilisse
la professione-missione del medico
cristiano, ha lasciato di sé un sentito
rimpianto; con Il patetico ricordo del
•medico di una volta,, Integrato alle
singole famiglie di un paese di cui si
sente la responsabilità come di pro-
pri cari. E fu sposo e padre altrettan-
to esemplare.
Cooperatore salesiano dagli anni
50, fu generosamente solidale con la
moglie Rina, attiva -zelatrice del mo-
vimento facente capo della sede
ispettoriale di Novara.
Fino all'ultimo s, sforzò di masche-
rare Il male che lo uccideva per ri-
sparmiare una pena ai familiari. com-
presi I figli dei flgll che adoravano Il
nonno, che ora benedice tutti dal
Paradiso.
A quanti hanno chiesto lnformazioni, annunciamo che LA DIRE-
ZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO con sede In ROMA, rico-
nosciuta giuridicamente con D.P. del 2-9-1971 n. 959, e L'ISTITUTO
SALESIANO PER LE MISSIONI con sede in TORINO, avente perso-
nalità giuridica per Decreto 13-1-1924 n. 22, possono legalmenle ri-
cevere Legati ed Eredita.
Formule valide sono:
- se si tratta d'un legato: • ... lascio alla Direziona Generala Opere
Don Bosco con sede in Roma (oppure all'Istituto Salesiano per le
missioni con seda in Torino) a titolo di legato la somma di lire...,
(oppure) l'immobile sUo In... per gli scopi perseguiti dall'Ente, e parti-
colarmente di assistenza e beneficenza, di istruzione e educazione,
di culto e di religione•-
- se si tratta Invece di nominare erede di ogni sostanza l'uno o
l'altro dei due Enti su indicati;
• ... annullo ogni mia precedente disposizione testamentaria. Nomi-
no mio erede universale la Direzione Generale Opera Don Bosco con
sede In Roma (oppure l'Istituto Salesiano per le Missioni con seda In
Torino) lasciando ad esso quanto mi appartiene a qualsiasi titolo, per
gli scopi perseguiti dall'Ente, e particolarmente di assistenza e bene-
ficenza, di istruzione e educazione, di culto e di religione•.
(luogo e data)
(firma per disteso)