PREGHIAMO PER I NOSTRI MORTI
SALESIAIII DEFUIITI
Don Raul Sylvc: t a Messico-Città (Messico) • 87 anni.
Don Agostino Bianchi t 11 Roma a 83 anni,
Don
Don
Natale: Ratti
Eugc:ruo Vc:s
f
plg
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na
As
ru
tti
a
a
79 anni.
Buenos Aires
(Argentina)
a
78
anni.
Don ca,tmlro Maslowsld t a Os..,iecim (Polonia) a 76 anni.
Don Amc:rfgo Ceppi t a Belo Horizonte (Brasile) a 74 anni.
Don Franusco Paanak.kc:r t a Liegi (Bohrio) a 71 anni.
t • Don Glusc:ppc: DIJk!ltra t a S'Heerenberg (Olanda) a 59 nnni,
Don Giuseppe: Roasna
Priocca (Cuneo) a 44 anni.
Cb. Renato Trolc:sc: t a Quilpué (Cile) a 24 anni.
Cb. AntODUJO caputo f a Snn Cataldo (Caltanissetta) a 23 anni.
OOOPERATORI DEFUIITI
S. E. MONS. ANGELO ROTI'A t n Roma il 1• febbraio 1965.
li Santo Padre Paolo VI, che fin dalla sW1 giovinezza ha professato
per mons. Rotta sentimenti di affettuosa venerazione e amicizia. si è
recato due volte nel eorso de.ll'ultim1\\ malattia a confortare l'uJtrano..
nagenario Arcivescovo, per il quale ben sette Sommi Pontefici profes-
sarono singolare benevoltm.2a.
Ricco dì fervido ingegno, nutrito di solidi studi, fedelissimo alle più
pu.re tradizioni di adés:ione al Supremg Magistero, mons. Rotta offri
alla Chiesa un.a lunghissima. se.rie di preziosi servfai, soprattutto come
Nunzio Apostolico successivamente nelle cinque Repubbliche dell'Ame-
rica Centrale, in Turchia e in Ungheria. dove la sua opera illuminata
e zelante conquistò ! generali consensi. Dall'Ungheria lo obbligarono
ad allont11.narsi j tristi t ben noti eventiJ causando in tutti vivissimo
r i m p i a nt o .
,
•
Dovunque mo°'. Rotta fu padre per i Salesiani, ma lo fu .-pecialmente
a Budapest, dove volle come segretario un salesiano. Scrive un testi-
monio oculare: • Poco dopo l'tntrat:a dei ru,asi, l'abbiamo visto espulso.
Uno dei nostri l'accompagno nello_ via del ritorno a Roma. E l'accom-
pagnammo tutti con Jc lacrime. Durante la dominazione nazi.sta. e du....
ra.nte l'sssedio1 fece sacri.fici inauditi per salvare gli Ebrei perseguitati.
I grandi scantinati del suo palazzo erano pieni di gente rifugiata. Per
noi .salesiani fu padré amato nelle gioie e nelle pene. Tutti i confra·telli
e i Cooperatori s.i accorgevano del bene che ci voleva e Qli serberanno
perenne riconoscenza. Sempre stimato e amato dalle autorità e dal po....
polo, lo fu particolarmente dai poveri, verso i quali in ogni rempo
e soprattutto durante le .sue .uscite quotidiane dimostrava una carità
gener-osa, squisita, sorridente•·
S. E. MONS, BENIAMINO SOCCHE, Vescovo di Reggio Emilia.
La sua morte repentina ha suscitato vivo dolore in tutta la vasta diocesi
di Reggio Enulia. Perché mons. Socche ebbe per rutti cuore di padre,
prima a Ce.sena dove passò i s-ette terribili anni della guerra s-vole;endo
un'opera pastorale ben significata nel titolo dell'opuscolo che la com-
pendia: Podr, d,l popolo e della ci1tà: e poi • Reggio, dove la sua bontà
paterna non gli impedl di prendere energica poaizjone contro le dot-
trine atee e materialiste che minacci avano JJravementc la Chjesa e le
anime. Larga eco ebbe nel mondo cattolico l'atteggiamento deciso e
cora.&:gioso di mons. Sot.:che in occasione del sacril~~o nssassinio di
don Umberto Pessina, parroco di S. Martino Piccolo di Correggio. Fu
allora che il -Pastore sorse uditamente in difesa del suo gregge e non
dubitò di uUre oulla pedana di diversi 'fribunaU per difendere la
causa deJla giustizia.
Pari olla sua fermezza fu lo zelo pastorale, che lo portò alle più
belle realizzazioni. Jnaigne Cooperatore satcs.iano, se.fC:uiva con compia-
ccnz, paterna .il movimento e lo sviluppo della Pia. Uruone nella Diocesi,
prendeva parte o.Ile monìfestazioni salesiana dj Reggio e &erbava tratti
di particolare benevolenza alle Figlie di M. Ausiliarrice, delle quol! era
stato allievo.
S. E. MONS. CARJ.O STOPPA, Vescovo dJ Alba (Cuneo) t a 84 anru.
Dagli occhi, dalla parola, dal tratto rifletteva la mitezza e bontà di cuore
che resero amabile il suo ministero pastorale ftn da quando fu parroco
di Briga e. di Varallo Pombia, durante la prima guerra mondiale, mentre
continuava a p.rofondere nei Seminari di Novara i tesori de.ll:1 sua grande
a.n:ima per la formazione del Clero. I\\.1ons. Stoppa infatti fu soprat-
tutto suscitatore di vocazioni e p)o.smatore di sacerdoti e di apostoli.
Aveva tutte le doti del buon Pastore. Per <1t1esto il Vescovo di Novara
mons. Castelli lo volle suo Ausiliare. Consacrato il 23 magai.o del 1943,
celebrò il ,uo primo ponti6oalc proprio nella festa <li Maria Ausilia-
trice. Erano "°li anni duri della lj:'llerra e mons. Stoppa, pro.mosso alla
denstata diocesi di Sarsina, presso la linea gotica, \\'Ì portò il conforto
delle sue sollecitudini fra inenarrabili sacrifici. Trasferito ad Alba
nel 194,8, diede impulso olla vita cristiana, già cosi fiorente, all'Azione
Cattolica, alle vocazioni. E mentre coJtivaVR con tanto affetto il suo
Scmiwrrio, prodigava con cuore ecumenico aiuti di clero alle Famiglie
religiose e :ùlc Missiolli.
Amò cordialmente la nostra Congregazione e l'Istituto delle Figlie di
Maria Au.tiljatrice. Ln Provviden,za dispose cbe giungessero in tempo
per i suoi funerali due Suore missionarie della Patagonia e del Peru
(le due prime vocazioni che egli aveva diretto all'Ietiruto delle Figlie
di Maria Ausjliatrice) per unirsi alle Consorelle, si Salesiani, ai Coo-
p-eratori nel mesto tributo dt suffragio.
S, E, MONS. BENIAMINO UBALDI, Ve,covo di Gubbio.
La città di Gubbio, che unto lo amò. 1ili rese onori funebri straordinari,
e oggi tutti auspicano che la sua tomba diventi un a.Jtare.
Delle aue virtu saccrdotpli e pastorali beneficiò largamente anche la
Famiglia Salesiana. Vìcarìo Generale de.LPArchidiocesi di Perugia, con-
fonò di consiglio e di o_gni aiuto l'incipiente ope·ra sale&iana nella città,
oomc fece poi per le Figlie di Maria Ausilfotrice, che chiese e ot•
tenne per la città dl Gubbio.
Devotissimo di Don Bosco, fin dal 193.4-t in ocea.~ione della canon izza-
zione del Santo, chiese al Rettor Maggiore don Ricaldone di mandare
j Salesiani a Umbenidc per un'ope..r:11 di ns.sistcnza giovanile, per la
quale tanto offrl e lavorò. E st. fu una festa grande per il suo cuore
nel 19.1,2, quando i Salesiani ,iiunse.r.o in quella città, non f'u meno g.rande
il dolore che provò nel gennaio del 1964, qu»ndo l'opera cessò por la
mutata ,iruazione.
Sul suo tavolo di lavoro teneva la reliquia di Don Bosco: & lu.i si ri-
voJgcva con confidenza filiale e a lui rimetteva ln pieno abbandono di
animo i problemj della sua Diot:esi. Là sua memoria nella nostra Fa-
miglia resterà imperitura.
Don Ernesto Mc:rllnl t a Senna Lodigiana il 2~-l-1Q6S.
Cooperatore assai fervente e telante Decurione dei Cooperatod, fu
anche valido sos,enitore dell'Opera delle Figlie di Maria Au•ilfarricc in
Senna Lodigiana.
Doti. Mlcbc:lc: Ma!iinl t a Borgonunero (Novara) il 7-11-1965.
Esercitò Ja sua profess.ione di veterinario con austera co.scie.nza crisristna,
cbe rese proverbiaJe la sua onesti\\., Nonostante i suoi impegni di Pre-
aidence Regionale degli ex allievi, partecipava con ~siduità agli in-
contri mensili dell• P. U. , ai quali portava un fattivo contributo di
esperienze apostoliche:.
I Salesiani di Borgomanero da 40 anni crJno soliti vederlo ogni do-
menica. ogni primo vcnerdl e ogni 24 de.I .mese, accostarsi con Cede tra-
sparente alla sanu Comunione.
Antonlo Sanna t a Sanluri (Cagliari) a 94 anni.
Fu_ costantemente un cri,stfa_no di profonda fede, cui educò la sua nu....
merosa famiglia. Negli ultimi anni quando gli si affievolì la vista, ripe-
teva sc:nz.a stanc.ar,j, le preghiere quotidianei il Rosario intero, le pra-
tiche dell'Esercizio della buona mone: a chi gli faceva vi1.ita, raccontava
i brani più belli della vita di Don Bosco. ì mpan.ti a memoria. Degli
otto figli ne. offrl tre al Signore: uno semi.n-arista, mancato a 17 a-nni, u.oa
figlia Suora di Maria Auliliatricc. e il terzo, don Terenzio, salesiano.
Amalla Massolo veci. AprfU. t a P~odolone di S.Vito (Udine) a 66 anni.
Sontificò la sua vita i nt..sendola di generosità e offrendo il lavoro, le
privazioni e la pr-eghieira per la fami&"lia e per la Chiesa. La vocazione
salesiana del figlio coronò la sua opera di Cooperatrice.
Elvc:sla Vltc:llont in Avc:dnl t a Roma.
Già allie,-. delle Figlie di Maria Ausiliatrice e Cooperq.trice s■.lesiana
fin dal 1927, ebbe la gioia ineffabile di essere madre di un missionario
sal..iano, il eh. Gìuseppe Averi.ni, del quale però il Signore le chiese
il sacrificio perchè l o chiam~ a .sè nel tQ3:3 mentre si preparava al••·
cerdozio allo Studentato T eologico Jntern.aziorua1e di Torino.
Paola carmda Cretti veci. Balplnl t a Qualin.o (ller111amo) a s,. anni.
Donna semplice e cli grande fede, fu devotìs.sima di Maria Ausiliatrice
e d.ì Don Bosco. Meritò la gra.2ia di dare a Dio ne.Ua Famiglia sa..
Jesiana tre figli: due coadiutori missionari, Silvino e Ciova.nni, e un
sacerdote, don Emilio.
ALTRI OOOPERATORI DEFUIITI
Atrnoleno Virginia - Amerio Elvir:t - Aprico Cate·rina - Aprico Mari-
- Aprosio Aldo - Battistacci Anita - llectari Dàrio - Belletruti Matteo -
Bellotti prof. Luigi - Bcncetti Stefano - Benzi Luciano - Berlo.tra Maria a
Bertolini Ida - Bettiol pIOf. Rodolfo - Biancheri Antonietta - 8or6g-
Giovanni - Borro Angela - Borro Giusep·pc - Boscarino Angelo a
Buttinoni Guglielmo - Callovi Carlo - Canali Giacomo - Cantù Angelo
- Clpio Stella - Cargnìno Marianna - Carmjnati Cateriqa - Cassini
don Giuseppe - Casula Venerando - Cattaneo Gaggino Ros ita - Chioc-
chetti Andrea - Colleoni Elisa - Colli Amonietu - Collinassi Luigi -
Colombo Giuaeppina - Combom De Bonis Giuseppina - Crespi l.saia
- Curti Antonio - Daglio [rma - D'Alessio lralia - Dall'A,·a Antonio
- Dauriz Anna - De Bortolo Adolfo - Dc Concilio Tereso - Demichclis
Emiliano - Demo Gallo Rosa - Disconzi Fortunata - Donador An-
tonio - Epifani Tea - Elli Carlo - Fabris Giuditta - FActa Giovanni -
Frigcrio Giovanni - Gabriele Giacomo - Galli Maria - Gaodol.fi Bat-
tista ... Gattino Teresa - Ge:novea-e Madd:a..lena .... G-i t:cobbe Salvatore -
Gila Luisa - Orampa Giuseppina - Griffanti don Francesco - Orimal<li
Teresa - Gu.sberti Esterina - Lipartiti Maria - Locarelli Alessnndro
- Lonardi Lu.igÌ3 - Maffia Ada • Ma11ri c.av. Giulio - Malassina Norina ....
Maraniana dote. Ottavia .. M.arceddu Maria - Marchetti Annu nzìata -
M•rini Maria - Marini Domenico - Mazzonclli Cado - Melis Giu-
seppina - l\\t1enndeUj Er·nesta .... Morisco Giovanni .. Morselli Giusep-
pina - N'adali Angela - Narione Luigia - Navarra Maria - Niada Fnrtini
Anna - Orio Luìgi - Parise Luigi - Pnmtvicini Sala Paolina - Passar<li
Lorenza - Pellegrini Teresina .. Perego l\\'(essaggi Dina • Peressuti
Giovanni - Piacentino Caterina - Piai a Giuseppe • Pitet Vllg.i niti ..
Punta Fninc~sco - Raffami Angelo - Rapacioli Secondina - Raselli
Camilla - Rigazzi Pierina - Roman Turello Teresina - Rossignotti
Caterina - Ruschena dott. Edonrdo - Socchi Bottista - Saini !Jambina -
Sala Giova.nni - Salvioni Pa.oHoa • Savona P ierina: - Sci.no Awelio -
Scarabello Giuseppe - Seghetti gr. u.ff. prof. Gaetano - Spotorno Mi-
chele - Stringari Giovanni - Tantillo Ano., - "l'iTendi N1,n2iata - To-
gnella c.on1m. Antonio - Tombad Guerrino - Trivella Giovanni. -
Troiano Concetta - Vecchi Umberto - Venturelli Mari• - Ve.rgottini
Gjuseppina - Vigoni Maria - Vjo rag. Umberto - Zamarian Enrico - Zeu
Ignazio - Zubiena Teresa - Zucchi Erminia - Zucehi Luigi.
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