sentanto a docenu e tll!;ctmU uno scolaro upo
cbc sia di facile e gradita imitazione per tutti.
Gìà nel Bollettino del 111 novembre u. s. nota-
' amo che Domenico è passate;> per tutti i tipi di
scuola primaria e secondaria, pluriclasse e uni-
classe, privata e pubblica; che ebbe lezioni col-
lettive, ripetizioni private; che studiò anche molto
da sè; che ebbe infine maestri regolari e occa-
sionali, mediocri ed eccellenti, sacerdoti e laici.
Aggiungevamo che contribuisce a renderlo
simpatico e a farne un modello perfetto per la
grande massa dei figli del popolo il fatto che egli
si è g,wdagnatà la scuola, v·incendo le gravi diffi-
coltà provenienti ùalla distanza e dalla povertà.
Domenico Savio è dunqut: i.I protettore nato
delle falangi di scolari che, sotto tutti i cieli, lot-
tano e sofli:ono per aprii-si la strada della cultura.
T aoto più che la sua condotta scolastica fu
lodevole sotto ogni aspetto. I suoi insegnanti
sacerdoti e laici si accordano nel presentarlo
quale alunno mitissimo e docilissimo, diligente
e studioso, assiduo e affabile con rutti. Citiamo
la testimonianza di un SLlO maestro e di un suo
professore. Il primo dice: 1< Aveva lale un cl)1ttegno,
nella scufJla, e fa<Jrì, che qua11do {'occhio, il pe11s;ero,
il parlare del lVlaestro volgevasi a lui, vi lasci.ava
sì bella e gioconda impressione, clw meritava regi-
strarsi tra i rari compensi delfe dure fatiche che
.tpe:fsO toccavagli sostenere indarno nella culhtra di
ttridi, ùigrati e maldisposti animi di certi allievi•>.
n professore, a sua volta, alla morte del Savio,
ne tenev.i alla scolaresca una commemorazione
che si può definire un anticipato panegirico, con-
cludendo: <• Quella di Domenico Savio fu ww
condotta che può servire di modello a ()1talsiasi
giovane studente, che desideri progredire nella
scienza e nella pietà >).
T"
Dirigenti della Pia Unione non si stanchino
dunque di farlo conoscere negli ambienti scola-
stici e in modo particolare dove c'è un nucleo
d'insegnanti cooperatori e cooperatrici, ex allievi
ed ex allieve.
È recente l'esempio di Moncalieri (Torino),
che gli ha ùedicato le nuove Scuole sorte nel
sobborgo di S. Pietro e ne ha collocato la statua
nel grande atrio. Ed è recentissimo quello delle
classi 4a e 5a ginnasiale del Pontificio Seminario
Pio XI di Reggio Calabria, che lo hanno. eletto
loro Patrono.
A conforto e stimolo dei nostri Dirigenti ci-
tiamo ancora il brano di una lettera di un l\\1aestro
cooperatore ed ex allievo: (< Posso affermare - e
11011 è merito mio, ma di S. Domenico Savio -
che la mia scolaresca quest'an110 mi dà tnoltis.rime
consolazioni. L'ho consacrata a Dcmumiw Savio,
11e ho distribuito la piccola reliquia ai miei alunni
e quasi ogni giorno leggo ima paginetta della vita
scritta da Don Bosco, commentand.lJl,a ù1 forma
adatta alla loro mentalità... ilo visto in alcuni
un cambiamento tale cl,e oso parlare di conver-
sioni... )/.
La grazia dell'attrattiva è davvero il dono
singolare che il Signore ha concesso al nostro
Domenico, facendone il Santo più accessibile ai
giovani di oggi. Tocca a noi farlo conoscere,
presentarlo, predicarlo in modo cbe Egli, con le
mirabili risorse ùella grazia che irrallia dalla sua
persona, possa farsi largo tra i suoi piccoli e
grandi amici, facendo loro intendere come e
quanto la vita cristiana vissuta e gustata, come
l'ha saputa vivere e gustare lui, sia fonte pe-
renne tli pace, di bontà e di gioia.
A. AUFFRAY • CON D
BOSCO E COI
Ufficio Centrale Cooperatori Salesiani - via Maria Ausiliattice, 32 - Torino.
L. 100.
Un altro volumetto di pro- fuoco l'ideale di Don Bosco. che, nella bella tradm:ione cli
paganda si affianca a qui.,lli
L'ha accreclitarn C<'li docu- Don Androoico, si legge d'un
di Don Ceria e <li Don .Favini. menti pii, genuini e più auto- fiato con vivissimo interesse.
CQI genio e l'orjginaJità che revoli, aggiungendovi il di-
Lo presenta il Rettor Mag-
gli è propria, Don Auffray ha scorso d;:I Santo P,rdre Pio Xli giore, rev.mo Don Renato 7,ìg-
tracciato, in u.rui l"CS$antina di co11m1e11tato dai lesti e dalle di- giotti, con una ispirata prefa-
pagine, la storia della Pia chiarozwni dello stesso Santo zione.
Unione dei Cooperatori, i-ile-
vandone l'attualità e le carat-
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