QUAAE.LLO Sac. ERALDO, Saleelano
t Roma • 57 anni
Chl•mato da ragazzo at sacerdozio
nella Congregazione Saleslana, seppe
oorrlSPonòervt sempre fedelmente. T•
stimonlò con l'lmpidezza e semplicità
9\\'angellea Il suo amore al signore e
alle anime, nello spirito di San Giovan-
ni eotc:o. Il suo ministero sacerdotale
lu caratterizzato da grande zelo e se9-
gezza Rieercato predlcatOfe. conle-
renziare. confessore e dìretto<e sp,ri-
tuale. ,rrlldli> la bontà di Crosto. ren-
danòOll amico dl quanti avvicinò. Do-
cente Ofdlnano di teologia fT10fale fon-
damentale presso l'Università Pontifi-
cia Salesiana di Roma, svolse la sua
attività ,naglsterlale con competenia.
con l'Insegnamento diretto, con nu-
merose pubblicazioni di alto livello
scientifico, con la partecipazione a va-
rie associazioni culturali e con un ap-
preuato servlz.lo di consulenza presso
vari Otganlaml ecclesiastici. Le sue
esequie. celebrate con notevole con-
corso di parenti. conlratelff e amici. fu-
rono un alncero cordiale omaggio di
stima e venerazione per il comune ami-
co e maestro scomparso.
o
ROMEO Sac. EMANUELE, Saleelano t
Catania a 73 anni
Don Emanuele Cl ha lasciati per raQ-
glungere Don Sosco. e ha ricevuto àa
Contratelll, parenti, exallievl e amici
l'aNett,uoso tributo del C1010te e del su1-
rraoto , proprio nel giorni dedicati alle
celebrazlonl di San Giovanni eosco.
lddlo lo ha chiamato a sé nella notte
del 28 gennaio. Entrato tredicenne nel-
l'asp,rantato di Pedara, scelse e amò
la missione di Don Bosco con entuala-
amo ed impegno. Per le sue dou di
acuta intelligenza. forte memoria.
gran<le capacità dt ass,mdazoone cul-
turale. I Supenon lo avviarono presto a
11udl Impegnativi di lilOsofia e teotogla
presso la Università Gregoriana di
Roma e l'Ateneo Salesiano di Torino.
Come docente di Storia e FIiosofia nel
nostri licei, fu maestro di dottrina e di
vita. sacerdote ed educatore sempre,
come tesflmonlò un professore univer-
sitario suo e>talllevo: - A Don Romeo
deve molto la mia vita cristiana Ma
Don Romeo ebbe soprattutto la volon-
tà e Il gusto dell'Annunzlo. Parlò per
decenni con soda ed aogiomata dottrl-
rui e spesso con oratoria trascinante
del temi della salvezza cnstlana, dl
Don Bosco e dei nostri santi. adeguan-
dosi con esemplare dutt,vltà alla nuova
stagione della Chiesa Inaugurata dal
Concilio Vaticano Il. Poleva dire con
San Paolo, latte le debite proporzioni:
•luno taccio per Il Vangelo• . Al servi-
zio del Vangelo mise I suol doni di gra-
zia e le non comuni doti di natura. la
sua c ompetenza protesslonale e Il suo
temPo, Sembrava proprio che Il Signo-
re l'avesse Chiamalo ad annunziare la
Potenza della Parola. Questo tec:e don
Romeo per ben quaranrannl con IOt•
za. chiarezza, vivacità e densttà d i pen-
siero, fino a quando fu colpito da un le-
tus cerebrale che lo coatrlnse a Inter-
rompere Il suo aPostolato attivo. Testi-
moniò allora la fecondnè aplrltuale del-
la malatfla e continuò ad - • cor•
dlale, semplice. dellcal o. DoPo tanta
attMtà e tanto moto. la Inazione quasi
completa. Fu questa la grande solle-
renza di don Romeo adutto. dopo un
granoe dolore Che lo segnò pcofon-
damente sin dall'inlanzla e che egli
seppe dissimulare con dignità e sem-
plicità. Era stato Insignito dell'Ordine
del Santo Sepolcro In riconoscimento
del suo fecondo apostolato. Oratore rl•
cercatissimo aveva tatto dono della
sua parola ardente e chiara anche fuo-
ri degli ambienti salesiani: associazio-
ni, parrocehie, organlSml diocesani
possono testlmonfare CleUa o-rosa e
competente disponibilità del compian-
to don Romeo. S.E. Mons. Pk:ehlnen-
na. Arcivescovo di Catania, Circondato
da oltre cinquanta salesiMI, volle pre-
1/edere l'Eucaristia del suNrag,o, ,n ae-
gno di gratJwdine per I servizi resi alla
Diocesi dal confratello predlcat0te e li-
turgista. Don Romeo lascia a 1uttl Il ri-
cordo di una vita Impegnata nella rl•
cerca del bene e un GM1mplo atlmolan-
le di testimonianza fedele a Cristo e a
Don Bosco.
o
t VILLA Sac. GIUSEPPE, SalHlano
Ge-Sampferdarena a 67 anni
Era cresciuto nella lspettorla Lom-
barda, ma per salute passò alla Ugure-
Toscana. Sl p<od1gò con distinta atti-
vità In varie ca18 come docente dl
tra11cese e come direttore di spinto In
varie cornun,tà anche di suore salesia-
ne Passò I suol uhunl mìg llon anni di
apostolato nella parrocchia Don Bo-
sco, ove divenne presto Il confidente
delle oltre seimila lamlglle, curandone
con precisione esemplare le pratiche
di nascite, matrimoni, decessi. Alle
esequie sue la popolazione, costernata
perla lmprowlsa scomparsa, piangeva
e pregava.
BOSCIA GRAZIA, Flgllll di MM1a Aual·
llalrlce t Measlna a 43 anni
Suor Graziella Incontrò giovanis-
sima in Parrocchia un'entusiasta Figlia
di Maria Ausiliatrice, SI'. Maria Ella Fer-
ran te, che divenne per lei l'Intermedia-
ria di Dio per la realluazlone detta sua
vocazione religiosa salesiana. Ragaz-
za vivace, attiva, vOlltlva, carttatevole e
buona, diplom11taal ragioniera entrò
nella nostra Congregazione, dimo-
strando subito e accrescendo ogni
giorno di poù 1.I suo attaccamento aU'l-
stiMo e la devozione con spinto di
fede alle Superiore, che non te hanno
fatto mancare cure, affetto e cornpren-
slore soprattutto quando Il male Ine-
sorabile. che la Portò prematuramei'lte
alla tomba, si manifestò netta sua cru-
da realtà. Consolidò Il suo amo,e alla
Congregazione apede negli anni 1965-
68 che trascorse all't4tllulo • S. Cuo,e •
di Torino. A Messina istltulo •Don Bo-
sco, trascorse la maggior parte della
sua esislenU e l9Ce Il dolce trapasso.
Rimase anche a Barcellona (ME) tre
anni (1980-1983). E qui, come a Mes-
sina, svolse partleolarmente la su.a at-
tività. lnsegnanoo alle ragazze del Cor-
si Professionali Fu anche assistente
delle interne a lntalllgente aiuto nell'l-
speHorla, quando la Case del •Don
Bosco, era sede lspettOfiale, Riscuo-
teva Ira le ragazze stima a simpatia per
Il suo fare gl0vl1le e rleco d i spirituali-
tà. Amava Intatti la Pfllghiefa e nutriva
il suo spirito con colloqui frequenti e
personali con n 8'gn0fe. con la pre-
ghiera comunitaria e con sempllcl gia-
culatorie. Dl carattere forte non si pie-
gò al dolore quando, dodici anni fa
venne a bussare alla sua Porta: lo af-
frontò Incoraggiando sempre tutti: Il
papà, ta mamma, I fratelli, assicuran-
doli sempre circa Il suo stato fisico.
Aveva, Intatti, tanto desiderio d i vivere
e di guarire. E per ottenere la ~azìa
della guangione molto pregava e da
tuttl sl sperava. Ma era una preghiera
rocca di fede per cul non le venne dll-
llcile un'ora pnma d, aplrare dire; •IO
spe,avo, ma te nostJ'e vie non sono le
vie di Dio• . Spjrò lucidissima fino alla
fine. Raccomandò negli ultimi momenti
all'lspettrlce, che si trovava accanto, di
amare tutte te Sorelle e mai riversare Il
proprio Inter- per una sola In co-
munità. Otsse di _ , e disposta a tara
la Volontà dl Dio e volere amare sem-
pre. perché l'unica cosa Che conta &
l'amore. Due giorni prima dal fratello,
seeerclole saleslano. durante la S .
Messa, avll\\'a ricevuto • l'Unzione degli
Infermi . e aveva detto che per lei quel•
lo ere un g iorno di festa. Aveva desi-
derato di morire In un giorno dedicato
alla Madonna verso cui nutriva una te-
nera devozione ed è stata esaudita. Il
funerale è stato una festa: la conceta-
brazlone, presieduta dal Vescovo Sa-
lesiano, Mons Domenico Amoroso.
suo conles8ofe. 18 Sacerdoti; la chie-
sa piena diraoazze. pareo~ e suore.
APPIANO Sac. GUIDI, exalilevo t Co-
macchio
Con profondo dolore Il Gruppo Ex
Alllevt Don Boaco di Comacchio an-
nuncia la scomparsa - avvenuta In
geonalo 64 - del Rev do don Appiano
Guidi (n s/ lseritto). Parroco della Chie-
sa di S Maria della Neve In Lagosanto
(FE). Don Appiano è stato Ex Alhevo
esemplare, aman1e del giovani a cui
donava tutto se slesso. LI ospitata a
case sua ottrendo l0to vitto e alloggio
senu mal chiedere nulla In cambio. ~
salito alla casa del Padre In silenzio e
senza clamori come era stata tutta la
sua vita, Improntata nella semplloltll,
nella bontà d'animo e nella totale de-
dizione 111 prossimo.
NICOLA CANZANELLA-RUBINO, Coo-
t peratOfe aalelano Pledlmonta Malese
il 21-1-8-4
Benetettore dell'Opera Salesiana di
Pledlmonte Matese, amò, aiutò e difese
I Salesiani come fratelli. Cooperatore
convinto e coerente. provato dal dolo-
re. si affidò alla volontà di Dio con
semptlcilà e serenità.
o
OBERTO TERESA veci. MOf98nclo,
Coopantrlce ealnlane t a Borgiallo
(TO) e 88 ennl
La sua vita, Intessuta di preghiera,
lavoro, sollerenu, sensibilità e atten-
ziOne pe, le soNerenze e te necessità
d i tutti meritò dal 8'gnore grazHt e be-
nedizioni sulla sua famlglia ed un sa-
cerdote tra , llglt di Don Bosco di cui
era partlCOlarmente devota.
A quanti hanno chiesto 1ntorm a11o n1 a nn un ciamo che L A DIRF
ZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO con sede 1n R OMA, ricono-
sciuta g lundicamente c o n D P dei 2-9- t971 n 959, e L 'ISTITUTO
SAL ESIANO PER LE MI SSIONI con sede In TORINO , avente perso-
n allta giurid ica per Decreto 13· 1-1924 n 22, possono legalmente n
ca vare Legati ed Eredita
Fo r mule valide sono
- se s, 1ratta d 'un legato • lascio alla D1rez1one Generale Opere
Don Bosco con sede m Roma (oppure atr1s111u 10 Salesiano per le
m,ss,on, con sede ,n Tonno) a 11to10 d i le ga to la somma di 11re
(oppure) l'tmmoblle sito in•. p er g ll scopi perseguiti d all'Ente. e part i-
c olarmente do assistenza e benehc enza, di is tr uzione e e<llJcazrone, d ,
culto e d , rehglone.
- se si tratta invece d i nom inare er edo di ogn i sostan za l' uno o
!"altro de, due Enti su 1ndlcatr
• annullo ogni mia precedente d1spos1z1one 1es1amentaroa Nomi-
n o mio erede untVersate la O,rez1one Generale Opere Don Bosco con
sede ,n Roma (oppure nst,tuto Sates,ano per le M1$$10m con sede ,n
Torino) lasc,ando ad esso quan to m1 appartiene a qua1s,aS1 111010, per
gh scopt perseguiti d a U-Ente. e particolarmente di assistenza e bene-
hcenza. d o1struz1one e edu c azione. dì c ulto e do re11g1one •
(lu,,go e d ata)
( /,rma per disteso)
38 • BOLLETTINO SALESIANO • I MARZO 1984 •