come un patriarca, depositario e ca-
nale di una benedizione.
SABATINO Sec. LEONARDO Salnla•
no t Palermo a 58 anni
Sarisse nel suo diario: • Per la sin-
cerità affettuos;1 di un confratello ml è
stata rivelata tutta la verità sul mio s1a•
to.. Ogni llluslone di guarigione uma-
na non si può considerare che svanita
ed è per questo che rinnovo al Signore
per le mani di Marls e di San Giovanni
Bosco la mia disponibilità totale alla
volontà di Dio. Anche se dovessi so-
ESPOSITO Sac. FRANCESCO Sale1la- pravvivere a questa esperienza, me-
no t Brindisi a 87 anni
nomato fisicamente o psichicamente,
Don Francesco, nato a Cosenza, ha accetto ancora e sempre la volontà di
conosciuto I Salesiani attraverso Il Bol- Dio... Non mi resta che chiedere ogni
lettino e i primi salesiani venuti ad Ini- giorno una santa morte•. E sanla tu la
ziare nel Merrd1one l'Opera d1 Don Bo• sua morte, edificando confralelli. par•
sco. Subilo conquistato dallo spirito rocch,ani, amici. Non è retorica affer-
giovanile di quei pionieri, ne fu affasci- mare che ha lavorato • con accani-
nato. SI lmpadronl dello stile e ne di• mento~ nella sua vita salesiana: da
venne presto testimonianza viva. É sta- studente, da Insegnante, da direttore,
to l'uomo di Dio che si è manifestato a da parroco. Non sl risparmiava né si ti-
chi lo avvicinava come l'amico, Il fratel- rava Indietro, e grande tu Il suo sacri-
lo e Il padre con la carità, con la ficio quando non poté rendersi uUle.
preghiera, con la limpidezza della sua Ridotto all'inoperosità, disse al Signo-
vita ha tatto gustare la bontà premu- re. • TI offro la mla vita per le vocazioni
rosa del Padre. Ha esercitato Il minlste• sacerdolall e salesiane, per la perse-
ro sacerdotale con zelo, rendendosi veranza mia e di tutti I Confratelli•
sempre dlsponìbite per Ie confessioni
É stato - come tu detto - una lam-•
pada che ha brillato cosi bene dandoci
In alcuni momenti il gusto della vita so-
♦
prannaturale. Spesso con costante
suo sacrif1c10 ha aiutato chi si trovava
In difficoltà. Al • poveri• - come lui
stesso diceva - devo dare tutto ciò
che Il Signore ml ha elargito, anche la
mia voce, E In non poche circostanze
ha vibrato, per ottenere per loro dalle
autorità l'Interessamento concreto.
BORLA EMILIO Cooperatore Salesia-
no t Caselette (TO) a 79 anni
Uomo onesto, fu esempio di bontà e
Integrità non tanto con te parole, ma
con la vita. Animato da lede profonda,
con cristiana fortezza affrontò che 10
accompagnarono negli ultimi anni. É
passato alla vera vita confortato dalla
PATTI Sac. Antonio Saleslano t Ca- preghiera della moglie e de, figli
tania a 87 anni
Visse I suol 61 anni di sacerdozio e i DEL SOLE IOLE Cooperatrice t Roma
53 di vita salesiana In pienezza di de- a 79 anni
dizione e in quella fedeltà Intransigen- Apparteneva all'Assoc,az,one d1 v,a
te e bonaria che si Imponeva con la Appia Nuova 171 dal lontano 1960
forza e la dolcezza di un modello che Aveva tanta fede semplice ma profon-
spronava - non solo con l'esempio - da, unita ad una grande devozione alla
a vivere coerenlemente gli tdeall della Madonna Ausiliatrice; amava tanto
vita salesiana. e ad essl invitava con Don Bosco e I Santi Salesiani
soave e vigorosa carità. • L'unica cosa
che conta - ripeteva spesso - è la
volontà di Dio e la carità. Siamo tutti
lratellk dobbiamo amarci come !ratei•
li•· Una vita lineare nella fedeltà a Dio.
nell'amore a Don Bosco, nel lavoro co-
scienz,oso ed esatto. Cos1 si rivelò nel
due lunghi periodi nettamente definiti
della sua attività. Dal 1925 al 1952; ln-
segnanle. preside, catechista. eco-
nomo. Dal 1952 al 1976· segretarlo
lspettorlale. Nel ministero delle confes-
MORA ROSETTA Cooperatrice t Bor-
gomanero (NO) a 70 anni
Donna di profonda lede religiosa
trascorse I suol anni tra casa e Chiesa.
Zelante nel diffondere la buona stam-
pa e infallcablle nel promuovere inizia-
tive a favore delle missioni. Alimenfava
la sua lede e Il suo Impegno apostolico
con la frequente Comunione e la par-
tecipazione a, ritiri spirituali. Accolse la
sofferenza e la morte con serenità con-
sioni dìmoslrava una paternità com-
prensiva e stimolatrlce. Negli ultlml
anni la veneranda età, lo stesso aspet-
to fisico del vegliardo semplice e sag-
fortata dal pensiero di aver !atto sem-
pre del bene ìn vita sua.
MARIA PARADIES ved. SURIANO t a
gio, la matura riccheua della sua vita 92 anni
spirituale fecero apparire don Patti Era solita contare I mesi e I giorni
Mamma di sette figli Ebbe la gioia di
donare a Don Bosco Il secondogenito
éon Agostino, missionario In Medio
Oriente dal 1934. Si gloriava di essere
Cooperatrice fin dal 1930 da quando
cominciò a ricevere ogni mese Il • Bol-
lettlno Salesiano• che leggeva con In-
teresse per intero. Donna di grande
fede e continua preghiera. Ha sempre
sofferto e sempre nel silenzio specie
negli ultimi mesi. Si confidava con don
Agostino: • In certi momenti ml sento
scoppiare 11 ventre. Anche Gesù ha
sofferto tanto sulla Croce e in silenzio.
è morto e poi è rlsuscltato Anche noi
dobbiamo soffrire per meritare Il Pa-
radiso Prega per me che Il Signore ml
dia la forza per soffrire. Prego e offro le
mie sofferenze per te affinché possa
farti santo come Don Bosco e don
Rua • Attingeva tanta !orza dalla pre-
ghiera, sempre col rosario in mano e
dalla Eucarestia. Ha terminato la sua
esistenza terrena Il 25 gennaio 1983.
RIVA TERESA ved. BOSISIO Coope-
ratrice t Barzago (CO) a 93 anni
Madre profondamente religiosa e
saggia seppe educare con fermezza e
dolcezza I suol figli Fu una vita lunga
la sua che seppe vivere nella pleneua
della lede. La sua testimonianza di fe-
éeltà e di amore hanno favorito Il 110-
rire di due vocazioni rellglose: la figlia
Rosa tra le Orsoline di S. Angela Mericl
e Il rìgtio don Enrico, salesiano di Don
Bosco. Il dolore e le prove, la sofferen-
za e le preoccupazioni familiari sono
staia il suo pane quotidiano: ma con la
sua fede, la sua calma, la sua termeua
serena e rasserenante ha saputo risol-
vere situazioni difficili e talvolta dram-
matiche e Infondere s,curezza e fiducia
a tutti. Gli ultimi anni di 1nterm1tà, sem-
pre lucida d1 mente e vigìle nella pre-
ghiera, nutrita ogni giorno dall'Euca-
ristia, la prepararono all'Incontro se-
reno e fiducioso con Dio.
♦
BORTONOTTI MAGDA VDB t Torino a
51 anni
Aveva esperimentato molto presto la
sofferenza... anzi fa sofferenza è stata
per tutta la sua vita una nota costante
con accenli più o meno lorti ed eviden-
ti. Questa particolare esperienza aveva
accentuato in lei il bisogno di affetto
ed aveva plasmato la sua senslb1htà
rendendola attenta alla sofferenza al-
trui. Senza far rumore. senza molte pa-
role si rendeva cflsponlblle verso
chiunque avessa bisogno dimentican-
do se stessa anche se la sua salute
esigeva maggiori riguardi... Faceva
parte delle Conferenze di San Vincen-
zo della Parrocchia e dell"Azlends as-
slcuratrice dove lavorava e ne era l'a-
nimatrice. Aveva frequentato In Dio-
cesi un Corso socio-assistenziale per
meglio prepararsi a servire gli amma-
lati, I poveri. gli anziani: era anche Mi-
nistro straordinario dell"Eucarlstia.
Quante opere buone da lei compiute
nel nascondimento e note solo a Dio!
Bene disse di Lei ai funerali Il Parroco
della comunità parrocchiale cui appar-
teneva: « Ella ebbe la vera Sapienza
che non è la scienza dei dottJ e del
grandi di questo mondo ma la Sapien-
za del semplici, dei piccoli... Ella pra·
tlcò in larga misura verso tutti le Opere
di Misericordia.. Nell'ultimo mese di
vita, quando le lorze te mancavano
sempre più, soffriva ed offriva, ricor-
dando l'lstltuto che amava profonda-
mente, per l'unione delle sorelle del
Gruppo, riconducendo tutto a Dio, suo
Bene Immenso•.. Ora attendiamo da
Lei, dalla Casa del Padre, l'aiuto per
ripetere come Jel. ogni giorno ti
nostro si.
POLENGHI ISA ANGELA VDB t MIiano
a ◄2 anni
DI carattere forte e volitivo, Instan-
cabile nel lavoro, amante della preci-
sione. Ha saputo accettare la sotteren•
za e quale sofferenza... Da circa due
mesi, mentre questa si faceva più acu-
ta e I dolori Insopportabili. ml supplicò
di pregare per lei affinché non suben-
trasse la disperazione che avrebbe po-
tuto vanificare la sua precedente ac-
cettazione alla volontà di Dio. Amava
l'Istituto e ne ha dato la prova. Fu dl-
sponiblle per Il Gruppo e svolse Il suo
servizio come segretaria con intelli-
genza, con competenza e precisione,
lasciando l'archivio meravigliosamente
funzionale e In ordine Già ammalata
lavorò con entusiasmo nella organiz-
zazione del due pellegrinaggi ,n Terra
Santa, come aveva già lavorato nella
precedente AG/77. Per questa nostra
Seconda Assemblea, titubante Je chie-
si se accettsva di collaborare ancora
con me e la risposta tu subilo afferma-
tiva ed entusiasta. Lavorò tra sofferen-
ze atroci, e, qui, un nodo ml siringe la
gola•.. Tre giorni prima di morire. dopo
aver controllato I conti dal suo 10110,
ormai Immobile, ml disse: • I conti tor-
nano al centesimo, ora tocca a te ri-
copiarli In bella sul libro cassa, perché
io... non riesco più... , era la fine. Care
sorelle, queste sono le vere rlccheue
per !'Istituto e sono convinta che al·
l'AG/2 porterà tanto bene. Andò il suo
Parroco a darle l'ultimo saluto e la be-
nedizione dicendole Il grazie dì tutta le
sua Parrocchia per gli anni di catechi-
smo che lei fece con tento amore e
senso di responsabilità. l'Auslllairlce 11
venuta a prenderla per portarla al suo
Gesù a cantare Il Magnificat... Ora pre-
ghiamo per I suol genitori perché sap-
piano sopportare questa dura prova
con tanta rassegnazione.
A quanti hanno chiesto informazioni, annunciamo che LA DIRE-
ZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO con sede ,n ROMA. ricono-
sciuta giuridicamente con D.P. del 2.g.1971 n 959. e L'ISTITUTO
SALESIANO PER LE MISSIONI con sede ,n TORINO, avente perso-
nalità giuridica per Decreto 13-1-1924 n 22, possono legalmente ri-
cevere Legai, ed Eredità
Formule valide sono:
- se si tratta d"un legato· • ...tasc,o alla 0,rez,one Genera/e Opere
Don Bosco con sede in Roma (oppure all'lsfrtuto Sales,ano per le
missioni con sede In Torino) a titolo di legato la somma di lire .
(oppure) l'Immobile sito in.. . per gli scopi perseguiti dall'Ente, e parti-
colarmente dI assistenza e beneficenza, di Is1ruzIone e educazione, di
culto e di religione•
- se sI traila Invece di nominare erede di ogni sostanza l'uno o
l'altro dei due Enti su Indicai!
• ...annullo ogni mia precedente d1spos1z1one testameritana. Nomi-
no mio erede universale la Direzione Generale Opere Don Bosco con
sede In Roma (oppure l'lst1futo Salesiano per le Missioni con sede In
Tarmo) lasciando ad esso quanto ml appartiene a qualsiasi titolo, per
gli scopi perseguiti dall'Ente, e particolarmente di assistenza e bene-
ficenza, di istruzione e educazione. dì culto e di religione.
(luogo e data)
(firma per disteso)
33 • BOLLETTINO SALESIANO • I MARZO 1983 •