PISTE PER LA DISCUSSIONE
IN GRUPPO
Proponiamo alcune tracce per una 1..,cntuale disc11s.<1ione di gruppo
ove il Lesto ,·cnisse usato per giornate di studio.
È chiaro che e1>Se sono soltanto indicati\\'e e che sarà semprt: piì1
efficace In tN1zio11e spo11tm1ea dd membri del gruppo (« Siamo d'ac-
cordo sull'insieme? Quali punti sono oscuri? Quali interrogativi
pratici ci sono posti?), o l'approfondiménto di un punto che,
dopo riflc:.s1onc, è stato giudicato importante.
I • Lo spirito salesiano, ricchezza
della Chiesa
1. Siamo <l'accordo sulla defini-
zione dello spirito salesiano che viene
proposta ? In rarticolare, ci pare giu-
sta e acccttab1lc la differenza lra spi-
ritualità (più slrclla) e spirito sale-
siano?
2. Forse ahbiamo già sentito la
obiezione di <i chiu~ura su se stesso ►>
fatta a chi segue uno spirito partico-
lare. A quali condizioni seguire uno
spirito peculiare di,·enta legittimo, e
proficuo per :.e: ::-tesso e per la Chi1..-sa?
3. Cosa pensiamo del fatto di ac-
contentarsi cli :.e~uire un solo spi-
rito? O invece, d1 ispirarsi a più di
uno? In particolare come condurre
insieme ad esempio il fatto di essere
salesiano cooperatore t: di essere an-
che membro ani,o di un gruppo di
Azione Canolica?
4. Siamo coscienti che uno spiriro
esiste per cs~ere vissuto, sperimen-
tato? E quindi che ogni studio o
riflessione sullo spirito salesiano si
pone in rifcrimcnlo e in esigeni;a cli
una ,crita auivamcnte salesiana? ( 11
• realismo pratico• è anche un tr~llto
dello spirito t-alcsi:mo).
II • Lo spirito salesiano nel suo
elemento centrale: la carità apo-
stolica
1. Siamo d'accordo nel riconoscere
la carità apostolica ardente come 11/e-
mento più derisivu della figura di
Don Bosco e dello spirito sal1;siano?
Abbiamo cose da prccisart' a qut'Sto
riguardo?
2. Secondo la nostra esperienza
apostolica, pensiamo che le lrc per-
cezioni vive
d~a grandezza della ,•oc.azione di
52 ogm uomo,
della miseria di quelli che sono
sprovvisti dnvanti ad essa,
della nobiltà t:<l eflìcacia del lavoro
apostolico siano necessarie per ali-
mentare la carità salt:siana ? C'è forse
una di queste tre più necessaria delle
due altre? Ci sono mez,:i pratici
per sentire e aumentare queste per-
cezioni?
3. ln qu:1lc misura siamo convinti
che con le sole nostre forze il nostro
amore apostolico è presto « a secco•,
e che abbiamo un bisogno assoluto di
rifornirlo alla sorgente viYa di Cri-
sto? Forse abbiamo qualche espe-
rienza su questo punto.
4. Altro punto preciso da sce-
g lie r e ...
m • I valori evangelici dello spi-
rito salesiano
r. Qual i: la nostra convi11:::io11e e
quella dei cooperatori da noi cono-
sciuti riguardo alla necessità di nu-
trire il nostro spirito salesiano aUt•
fonti del l'angelo?...
2. Quali mezzi sarebbero possibili
e utili per aiutarci a questo appro-
fondimento del \\'angelo? (indivi-
dualmente? in gruppo ·ristretto?...
3. Cosa pentiiamo dei cinque punti
esposti nella conferenza ?: L) Pater-
nità di Dio. 2) Preferenza per i pic-
coli e per i poveri. 3) :\\!istero cd ur-
genza dell'apostolato. 4) Onnipotenza
del metodo <ld Buon Pastore. 5) Va-
lore unico della comunità attorno a
Cristo. Quale sembra più utile ap-
profondire?
IV • Lo stile salesiano di azione
1. ; Una prodigiosa attività sia col-
lettiva che individuale *· Per l'indivi-
duale, ogni cooperatore è rcsponsa•
bile di sé. :\\]a cosa pensiamo della
operosità dei gruppi da noi cono-
sciuti? E dei mezzi per mantenere
il soffio dell'azione intrapresa?
2. L'ascesi e la penitenza sono
aspetti di ogni vita cristiana al se-
guito di Cristo crocifisso. Siamo
d'accordo che l'ascesi del salesiano
sia il suo "lavoro", con l'accettazione
delle sue numerose rinunce?
3. 1) Attenzione alla realtà delle
persone e della società. 2) Iniziativa
c reativa. 3) Flessibilità per adattarsi
st:mpre... : cosa ne pensiamo di fronte
ai co111parlamenli dei gruppi da noi
conosci u1i ?
4. Posizione dei saJesiani coopera-
tori di frome ai pericoli di dis11nio11e
nella Chiesa.
5. L'inserzione del lavoro dei sa-
lesiani cooperatori nella pastornle di
i11sie111c della Chiesa locale pone forse
dei problemi? Come risoh erii?
V • Stile salesiano di relazioni
1. Il problt:ma del co11tattt, perso-
nale rimane fond.unentale. Come pro-
cedere nella condotta di una azione
organizzata per mantenere questo
contatto che promuove lt' persone?
2. Quali mgenze questo tipo sale-
siano di relazione impone al sale-
siano? (è importante prenderne co-
scienza).
3. Come portare avanti la preoc-
cupazione di una virile pure:::;a in un
mondo così erotizzato?
4. Come realizzare la famiglia sa-
lesiana in un iruppo di cooperatori,
con le sue esigenze cli intercomuni-
cazioni e di appello alle capacità in-
teriori ?
5. Per esst:rc fedeli al nosrro <1 uma-
nesimo ottimista•>, come fare il di-
scerni111e11to tra i va lori posiLivi del
mondo e i giudizi e comporLament1
negativi e inaccettabili ?
VI • Lo stile salesiano di pre-
ghiera
1. Tentare di chiarire ciò che la
Sacra Scrittura e il Concilio chia-
mano il .mcerdo:;fo e il c11lto « spiri-
t11ale ~. eh..: sono alla base dello
<i spirilo d, preghiera II del salesiano.
2. Come fare perché la vira quo-
tidiana stessa diventi mezzo di unione
con Dio (e non soltanto la preghiera)?
3. Chiarire il legame tra parteci-
pazione eucaristico e vita quotidiana.
4. Quale posto dare alla Madc,11110
nella nostra vi ta? Ci sono difficoltà
coniitatate 111 noi e negh altri~...