■ Un p'f'Oblerna che interessa i Coope1~ato1~i
trattato alla Consulta Gene1·ale À postolato La'ici
L'l\\SSISTENZA AGLI STUDENTI ESTEHI h~ ITALIA
Nella sedwa dr/la Colli!ultn Ce-
neru le dell'ApostQlato Laici tenu-
tasi a Romt1 il 26 gennaio 11••,.,
tl<1po alcuni /m,ori prr•liminari, Jì,
approi·oto l'ord/11e del giorno r/1,/l11
scdu.ta pn,çc,lonlB sulla cc,,suro cine-
matografico. Esso ,·~rrà dr,u, olle
sunnpe e inte_grnlmente riportato nel
verbale della srdt110, e/te sarà spedito
nlle singole Operll, con invito o farlo
riprodurre nella stampa cat/o/icq.
S. E. Man,., Castellano espresse il
suo compia.cim,&ito per quei m.ovi.•
menti clw hanno doto noti:.ia sullo
loro scampa dell'importante sedutll
e /tarino i/Lu.strato il tema cori rrppo-
siti firticoli, come è avvenuto 11er il
r1ostro Bollettino.
La nuQti(I sedutn avevo soprattutw
lo scopo 1/i mNtere o fuoco l'impor•
tonte problema dell'assistema che i,,
varie orgonizza:ioni cattoliche pos-
sono dare ai t.ecn ici a agli studenti
Afro-.11$iatici e dell'America Latina,
c/w 1Jengor10 in Italia per la lorò
forma.:Jione. Tl problema, sto molu, a
moTP al Papa cd è tale che interessa
fo Chiesa e rulli i Cattolici.
.Molte organ.i.;,z,1zio"i ~ullo!ic/10 in
Ju,lia -Si ()CCl<pano già di questo
problema, assai delicato e imporl<mtc,
dato che quasi trllti <lr/ti Muda111i,
lorncti in patria, vi a,.,;sumo110 in-
carichi di vaSla portata.
La maggior paTlc frequenrano l,·
facoltà di medicina, inge~ncria,
agra.ria; pochi fo facoltci artistico-
lcttcraric,
Che cosa pensano qutSti studenti
del loro so~ìorno in !Ja.lia? Non
num.cano gli aspetti positfoi: libertà,
facilità di comunic11Te cqn le per-
sone, larghezza culturale, ouimo
,:lima... Ma vi sono ancht> degli
aspetti. negatici: gentilt:za, mo su-
(lerfi.cialitò e ma-ncaru:a di vera cor-
dialità: difficoltà di studio (lingua.
pochi contaui coi docenti..•); catto-
licesimo di poco mordent~, supt rfi-
ciale, poco profondo ,. poca aperw
2:! ai grandi woblemi culturali odierni.
Lr nowtre ri•spnnsabili1n di fronte
a q"csti slurfonti si posso110 riassu-
mere cosi: a) verso quelli c,molici:
altenuarè i/ contrasl<> trn. religione
e prati.f'rR; b) vr.r.,;o i r,ou cauolici:
non fa.re del proselitismo a hr,011
mercat.o, non forzare le coscienze e
saper atten,Jere; e) verso iuui: mo-
strare interes,,e unuino per le loro
nazioni, $/orzarsi <li co11osr-f'rnu i
dati e,ssen:,iali (geografici e çul(uroli)
che le riguardano, molta .,clriettezza
6 cordialità, gronde rispetto, supora-
mcnto di ogni residuo di raui:,mo•..
L'accoglien:a a questi gi.ovani sm-
1l1·nti no" t cosa facile, è assai de-
licata, mo può essere cam,a di $1/Ì•
luppi improvisii (positivi o 11~/fllivi)
nei riguardi del Cristinncsinw e della
Chiesa Cattolica nelle loro naziOlli,
Seguì la relazione del Sewerarw
Genern/e d,lla Confi•dfrMione Cor-
porath>a [11,li11rro sttl seuore tecnici,
sulla quale sorvolianw per dire a11.
cora ai nostri Dirigenti una l)arola
sulla discussinnc lunga e varia che
tmne dietro alla relazione sugli stu-
denti esteri.
Da essa è emerso che sono 1>arie
le 1Jrganiz:azioni cottoliclie che si
occupaM di M.,i, pur ignora.ndmri. a
vicenda, con /o s11anlaggio di iw11ili
doppioni e lo spreco di en.ergiB- 11
rap(lnsentante do/ Ministero degli
Esteri, prepo<to Il quesw sei/ore, IUJ
fornito indico.:wni preziose e lta of•
fcrto la suo p;cna r1JUaE,orazion,.
Certo, il Ministero uon può fare
delle discrirninazioni a caraucre par-
litico o co11f,•ssi 1Jnnlr, ma è felice di
sapere a chi ri,,o{J!ersi tr<Ue le voltP
che 11i .,ara~no casi ur.1enri da n:sol-
vere. Spesso n'.nia11gcmu in.ut.ili.z~aJe
anche delle bnrse <li swdio per 111on-
ca11:a rli dcs,inatari.
Di qui è apparso la grande uti-
lità di un org<mo di colù-gc,m.mm,
quiz/ ~ la Con,ul1a, dove si pos,ono,
per ogni problema, mett,re in comun,
e.,perienze e ri,orse capaci di poten-
riare l'azione dei cauoli.ci.
Mons. Castrllnnn ror>c/use ri~nl-
gemlo n mlle lo Organiuozioni r,atto-
liaho cnldo im,ito o questo apostolato.
Propose in pnrticolare quanto segue:
un• a) Agitnre questo dclicalo II
portanie problema tra i nosrri or-
ganiz:ati: nssiston.za lecnica, cultu-
rale, spirit,wlc, çhe spesso div/Jnt.a
anche fn.lll1io.,a dal punto di vista
religioso. È u11a grave responsabilità
t:lic (;i l<Hxn rom.e, u,0m;ni, tonte cri-
stfo_nl, come cmtolici.
b) Fare opera di parsuasionr
per impegnare tulli, gli studomi, i
docertti1 lt fami.glit1 cauolic.he tJ.
pn1muovcrr l'1u,vicìnomonto de(!li stu•
denti e tecnici stranieri e/te risie-
don,i in ltaJia.
e) Valorizzare le istituzioni csi..
stenti i11 Itali/J. Se ne darà ur, elenco
nel Verbale della sedma.
d) Teriere corua!ti COTL gli Or-
ga"i Go,remativi (Ministero dogli
Esteri), con Propaganda Fitle ccc.
e) Costituire un ufficio di c1Jor•
dinamcnlo nell'ambito della Cor,srilta,
anche solo per fauorire informa~oni.,
indiriz:orr, aggiQrnare ecc. 1'ate •if-
/icio sarà cfJstiw.ito ,,ntro breve trmpo.
Abbiamo i11/ormnru i 11oslri Diri-
genti e i loro z,,lonLi Chllolinrnrori
(lerc/1è l'qpostolato verso gli ,,tudc11ti
sr.rn-nieri ri~nlra in pieno nella cura
d-,Ua gfovcntì, ~pìrilunlmmU! o mo·
ral,nente bisogr,osa, che Don Bosco
propone allo sua Terza Famiglia.
Li invitiamo q_uindi a int;iressare i
i,, Coopera1ori e le Cooperatrici che
sono grado di compier, questo
apostolato, soprattutto nella forma
inrlivùlual• e capillarr, ç/11, in gene•
raie è pi1ì. facile e apre la vi.a ad tw
apostolato più vasto e organizzato.