II cattolicismo e Matilde Serrao .
(Dall'Unità Cattolica del 18 settembre) .
Matilde Serrao è una Italo Greca , che fa la
barba di stoppa a molti de' nostri giornalisti.
Nacque a Patrasso, da un esule napoletano ; stu-
diò, venne in Italia, si stabilì in Roma e vi scrive
il Corriere di Roma.
Nel numero 260 di questo Corriere il quindici
di settembre pubblicava un articolo sul partito
cattolico, articolo che dovrebbero meditare tutti
i promotori dei Comizi anticlericali, od i loro
presidenti, da Aurelio Saffi ad Ariodante Fabretti .
Citiamo .
« Non vi è un partito cattolico , vi sono dei
cattolici . Partito è voce che racchiude in sè,
riasumendol,tigerodiftuna
breve e passeggera conventicola politica : partito
vuol dire acciecamento e vuol dire intolleranza :
partito significa fenomeno fugace di uomini, non
luminosità persistente e crescente d'idea : partito
è la forma terrena, pedestre, meschina delle cose
grandi e nobili : partito significa assemblea irosa
o indifferente, folla mobile e superficialmente con-
vinta : partito significa egoismo trionfante e alter-
nantesi di individualità opprimenti e pompose
partito significa l'ambizione personale della vit-
toria a qualunque costo, con qualunque mezzo,
anche se la vittoria duri un'ora soltanto, anche
se porta con sè l'ultima rovina . Il partito è senza
indulgenza, senza pietà, senz'avvenire, senza ideale
è un arruffo di prepotenze, prepotenze di pensiero
e prepotenze di volontà.
» Non così i cattolici . Essi non sono tre, trenta
et:mracsonlim,ason
fitte e innumerevoli falangi, sparse dovunque . Chi
farà mai la statistica delle coscienze umane ? Pas-
sano accanto a noi uomini, donne, che crediamo es-
seri frivoli, leggieri, indifferenti : noi stessi passiam
senza che il mondo ci conosca : e in fondo al cuore
di quella folla che crediamo fredda e spensierata,
solitariamente arde la fiamma della fede ; vi arde,
come nel segreto del cuore nostro . Ogni tanto,
un lampo di verità c'illumina : e in uno spirito
assorbito nelle gravi cure della scienza o della
politica, in un cuore secco, fatto arido dalle cifre
e da quell' arroventata cosa che è il denaro, si
scopre una purissima sorgente di sentimento . Sono
troppi, dunque, per essere un partito .
» E del partito non hanno i cattolici, nè l'ac-
ciecamento, nè la intolleranza . Niuno si volge a
loro inutilmente : e la grande idea religiosa ma-
ternamente chiude gli occhi e tende le braccia .
Siete un triste, siete un peccatore, siete un cuore
indifferente, siete un'anima morta, avete sofferto
o fatto soffrire, avete pianto o ghignato, che im-
porta? Qui non si danno nomi, qui non si chiede
passaporto, non si verificano connotati, non si cer-
cano le origini . Siete un uomo e avete sete di
pace , di speranza , di amore : siate voi caduto
dalle vette superbe della bestemmia, o uscito a
stento dal naufragio dell' amore , nulla fa . Voi
cercate la luce : tanto basta, siete un fratello.
» Del partito non hanno, i cattolici, le perso-
nalità, le ambizioni individuali e gli op res ivi
egoismi . Innanzi alla sublime idea della fede,
certo, la poesia forte e soave di Alessandro Man-
zoni, questa felice unione di sentimento e di arte,
ha il valore di grandi battaglie combattute e vinte .
Ma la più volgare femminetta che, alla sera, chi-
nata sul lettuccio del bimbo, gli congiunge le mani
e gli fa ripetere le parole della preghiera che il
piccolino pronunzia balbettando : ma la più umile
fra le maestre, che alla mattina, ritta fra i bimbi,
si fa il segno della croce con loro e con loro in-
voca Iddio : valgono, la femminetta mite e l'umile
maestra, quanto il glorioso poeta .
» E poichè del partito non hanno, i cattolici,
nè le ire, nè le impazienze, nè le prepotenze, né
le violenze, il loro ideale è fulgido e il loro av-
venire è splendido . Non è possibile che il pre-
sente stato di cose duri . Il mondo muore di ari-
dità, di vuotaggine, di noia, d'infelicità che nulla
può guarire, di miseria che niente può consolare .
Il grande squilibrio umano fa tremare la terra
ne' suoi cardini . Insegnate a leggere e non date
il pane ; accordate i diritti civili, ma non educate
le coscienze ; date la libertà, ma non date la pro-
sperità ; parlate di moralità, ma non siete morali .
E il mondo muore disperato .
» Giammai come ora circola sordamente la voce
scellerata che incita l'operaio allo sciopero e al
delitto ; giammai come ora il sangue umano ha
intriso la terra ; giammai come ora i delitti eb-
bero tale altitudine di efferatezza ; giammai come
ora vecchi, donne e fanciulli sorrisero all'idea
della morte, e volontariamente abbandonarono la
vita. Voi avete corrotta e resa disperata la più
bella cosa umana : l'infanzia ! Cento spostamenti,
cento questioni sociali chieggono soluzione ; è
minata la terra, perchè son minate le coscienze .
» Ma se a tutti coloro che lavorano con uno
scarso compenso, che non arrivano a guadagnare
il pane, arrivasse, dolce e buona, la parola della
speranza : se a tutti gli assetati di giustizia, che
cercano di averla con la violenza, si parlasse di
una giustizia suprema : se a tutti coloro che vo-
gliono uccidersi balenasse il sacro terrore di una
vita futura ; se a tutti quelli che vivono di pianto
si parlasse di un divino sorriso, di là, dove non
vi sono dolori : se agli sfortunati, agli infelici, ai
perseguitati si dicesse di un lontano, ma sicuro
avvenire : se un compenso venisse offerto a chi
non ne avrà mai su questa terra : se tutto l'edi
ficio umano e morale della fede potesse venire
ricostruito , oh sarebbero inutili le disquisizioni
degli scienziati, le' elucubrazioni degli economisti,
le idee caritatevoli dei filantropi , le discussioni
dei legislatori !
» E voi fate l'agitazione contro i cattolici ? Voi
non volete che si preghi e che si dica di pre--
gare ? Voi volete che si abbattano tutti i mona-
steri, che non vi siano più funzioni sacre, che la
nascita, il matrimonio e la morte non siano più
benedette dalle parole divine, che i vincoli del
matrimonio siano aboliti e disperse le ceneri dei
morti? Voi volete che le donne non invochino la
Vergine e i bimbi non si raccomandino all' An-