Nel giorno ed ora prefissa il luogo santo si riempì
di un'eletta schiera di ecclesiastici e laici, Signori I
e Signore, non sapresti dire se più illustri per
sangue, o per dignità e sapere . Tu vi scorgevi
vani Monsignori e Prelati ; parecchi Vescovi ed
Arcivescovi ; Cavalieri, Conti e Marchesi ; molte
Matrone delle prime famiglie, Duchesse e Princi-
pesse pur anche : il fiore insomma del Clero, del
Patriziato, e Nobiltà di Roma .
Siffatto Consesso, già così imponente di per sè,
veniva reso più magnifico dalla presenza di due
Eminentissimi personaggi, il sopra detto Cardinale
Monaco La Valletta, Vicario della prima Sede del
Mondo, ed il Cardinale Enea Sbarretti, entrambi ze-
lanti Cooperatori, i quali vi presiedevano ornati delle
divise cardinalizie . Breve : il decoro, e la grandezza
di cotale spettacolo, i sensi di commozione e di ve-
nerazione che destava la maestosa presenza dei
due Porporati, circondati da una sì splendida corona
di tante illustri persone, appena colla mente im-
maginar si possono, e non colla penna descrivere .
Tutto era grande, tutto imponente .
Alle 3 pomeridiane si dava principio alla com-
movente funzione colla lettura di un capo della vita
del Santo Dottore, cioé dell'amor suo verso i po-
veri . Dopo in ossequio al Santo Padre veniva can-
tato il bellissimo Mottetto, Tu es Petrus, eseguito
con molta grazia e maestria, con accompagnamento
e organo .
Cessato il canto, D . Bosco salì su apposito ed
elegante palco, e pronunziò un discorso di circo-
stanza, che durò quasi un'ora . Egli cominciò così
« Eminenze Reverendissime, nobili e rispettabili si-
gnori . In questo bel giorno dedicato a S . Fran-
cesco di Sales, prima solennità, che celebra la
Santa Chiesa dacchè ne venne proclamato Dottore,
ha luogo in Roma la prima Conferenza dei Coo-
peratori Salesiani, e a me è dato l' alto onore di
parlare alla vostra presenza . Il Santo Padre ci
manda la sua apostolica Benedizione, e ci concede
il prezioso tesoro dell'Indulgenza Plenaria, mentre
il Cardinal Vicario si degnò di venire ad assistere
e a presiedere questa adunanza . Fu scelta all'uopo
questa Chiesa delle Nobili Oblate di Santa Fran-
cesca, perchè questo Istituto fu il primo che in
quest'alma Città abbia cominciato a beneficare i
poveri ragazzi delle Case Salesiane . Io stesso,
che avrei dovuto trovarmi altrove, ho dovuto
per forti motivi trattenermi qua, e questo mi
mettono di osservare le loro regole che sono quelle di
S . Benedetto, modificate secondo il loro stato e condizione .
Il nome Torre de' Specchi, dal latino Turris Speculo-
rum„ si vuole derivato da un'alta torre del Campidoglio,
ove di notte splendeva una grande lucerna, il cui lume di
lontano vedevano i naviganti, ai quali serviva di guida
sul mare . Sopra quella stessa torre e accanto a quella
lucerna erano congegnati alcuni Specchi, con cui pretende-
vasi di scoprire le cose che facevansi in tutto il mondo .
Così il Cancellieri nell'opera Delle Campane .
Ma il Bernardini, Rioni di Roma, dice che Torre de'
Specchi derivò da un'antica famiglia di tal cognome, che
un tempo dimorava in un suo palazzo, presso cui venne
più tardi edificata la casa delle Oblate di S . Francesca .
Si può leggere il Dizionario del Cav. G . Moroni, arti-
colo : Oblate di S . Francesca.
procaccia la dolce consolazione di prendere parte
a questa prima Conferenza . Sia dunque benedetto il
Signore, siano sempre adorate le sue divine disposi-
zioni . Intanto per secondare lo scopo di questa prima
radunanza io non fo un discorso accademico, non
una predica morale, ma un racconto istorico in-
torno all'origine e progressi dei Cooperatori Sa-
lesiani . »
Dopo questo esordio, D . Bosco passò ad esporre
i principii e le prime opere dei Cooperatori e Coope-
ratrici Salesiane ; accennò il rapido progresso ed i
buoni risultati di quest'Opera protetta e favorita dal
Santo Padre Pio IX, epperò benedetta da Dio . Narrò
lo stato presente della Salesiana Congregazione ;
come vada estendendosi in tutte le parti d'Italia non
solo, ma altresì nella Francia, e, varcati i limiti
dell'Europa, si propaghi ampiamente nell'America
del Sud, ove colla grazia di Dio consolantissimi sono
i frutti già ottenuti . In un punto specialmente
l'oratore eccitò nel nobile uditorio la più grande
emozione, e il più vivo interessamento ; e fu quando
annunziò che le Chiese e le Case Salesiane aperte
sono già in numero di 60, e che in tali Chiese,
Collegi ed Ospizi ascendono a ben 20 mila i gio-
vanetti tra studenti ed artigiani, ritratti dalla via
del male ed educati a virtù cristiane e civili .
Ove si accalorò la sua parola fu nel dimostrare
lo scopo precipuo dei Cooperatori e Cooperatrici,
e nell'esortarli a coadiuvare i Salesiani a far fronte
e porre un argine all'irreligione e al mal costume
ognor crescenti, che nelle città e paesi travolgono
alla eterna rovina tanta povera ed inesperta gio-
ventù . « Illustri Signori, diss' Egli, i protestanti,
gli increduli, i settarii di ogni fatta nulla lasciano
d' intentato a danno della incauta gioventù, e come
lupi affamati si aggirano a far scempio degli agnelli
di Cristo . Stampe, fotografie, scuole, asili, collegi,
sussidii, promesse, minacce, calunnie, tutto met-
tono in opera a fine di pervertire le tenere anime,
strapparle dal seno materno della Chiesa, adescarle,
tirarle a sé, e gettarle in braccio a Satana . E
quello che più addolora si è che maestri, istitu-
tori, e persino certi genitori prestano la mano a
quest'opera di desolazione . Ora a spettacolo così
straziante ce ne staremo noi indifferenti e freddi?
Non sia mai, o anime cortesi ; no, non si av-
veri che sieno più accorti, più animosi nel fare
il male i figli delle tenebre, che non sieno nell'o-
perare il bene i figli della luce . Laonde ciascuno
di noi si faccia guida, maestro, salvatore di fan-
ciulli . Alle arti ingannatrici della malignità con-
trapponiamo le industrie amorose della carità nostra,
stampe a stampe, scuole a scuole, collegi a col-
legi ; vigiliamo attenti sui bimbi delle nostre fa-
miglie, parrocchie, ed istituti ; e poichè una turba
immensa di poveri ragazzi e ragazze si trova in
ogni luogo esposta ai più grandi pericoli di per-
vertimento o per incuria di parenti, o per estrema
miseria ; e noi, secondo le forze e la posizion no-
stra, facciamoci lor padri e nutrici, mettendoli in
luogo sicuro, e al riparo dalle lusinghe del vizio,
e dagli attentati dei traditori . A stimolarci poi e a
rinfrancarci ogni dì più ad opera sì bella ci ricordi
sovente le cure, le amorevolezze, le finezze d'amore