santifica per poter far santi coloro ai quali
sarà inviato : in una parola si prepara . Quando
rispondendo alla chiamata di Dio s' incam-
mina per le terre lontane, durante il viaggio
la Provvidenza di Dio ha di lui una cura ma-
terna, e le centinaia di emigranti sulla nave
lo intrattengono continuamente nelle pie oc-
cupazioni del ministero sacerdotale, durante
la traversata . Arrivato appena nel luogo della
sua missione corde magno et animo volenti in-
comincia la sua opera di salvezza . In que-
st' opera egli impiegherà tutti gli istanti della
sua vita, tutti gli ardori del suo zelo, tutte
le affezioni del suo cuore . Raccoglierà mi-
gliaia di nuove pecorelle nell' ovile della
chiesa milìtante per popolare un giorno gli
atrii immensurabili della Chiesa trionfante .
E di quanto diceva recava le prove . Descrisse
eziandio l' ardore col quale i popoli attendono
chi loro annunzi la parola di Dio e le feste
che fecero i selvaggi della Terra del Fuoco
quando videro ritornare fra di loro D . Fa-
gnano aspettato per molti mesi .
Profonda fu l' impressione prodotta dalle
parole di D . Rua sul numeroso e scelto udi-
torio . Mons . Basilio Leto Vescovo titolare di
Samaria dava solennemente la benedizione
col SS . Sacramento .
Alle 6 della sera incominciarono i primi
vespri della gran festa seguiti da un erudito
discorso del Teologo Ilario Vigo parroco
di santa Giulia in Torino che colla sua dotta,
popolare, interessante ed affettuosa parola
aveva istruita e commossa in ogni giorno del
mese la folla che accorreva ad udirlo .
Il giorno di Maria Ausiliatrice alle ore 2
ant. si celebrò la prima messa per il per-
sonale dell' Oratorio che in tutto il giorno
si doveva occupare in cento lavori diversi .
Quindi si spalancarono le porte del San-
tuario ai pellegrini che numerosi già aspet-
tavano sulla piazza . Chiamiamo pellegrini
questi fedeli perchè molti sono venuti da lon-
tani paesi . Il Piemonte, la Liguria, la Lom-
bardia sono largamente rappresentati . La
Francia ha ìnviato non pochi Cooperatori e
Cooperatrici . Grande è l'affluenza ai Sacra-
menti . I confessionali sono assediati fino oltre
alle 10 e mezzo . Dieci altari sono preparati
per i Sacerdoti i quali, succedendosi conti-
nuamente le messe, fanno la preparazione ed
il ringraziamento ai fianchi dell' altare stesso
non essendo cosa facile attraversare la chiesa
per la folla compatta . Nel corso del mattino
si comunica a più altari. Alla messa della
comunione generale detta da Mons . Leto,
come negli anni precedenti cinque sacerdoti
per più di un' ora distribuiscono le sacre
specie ai comunicanti .
Alle 10 e 1/2 cantava la Messa solenne
S . E . Mons . Marello Vescovo eletto d'Acqui
assistito pontificalmente dall' Eminentissimo
nostro Arcivescovo Cardinale Alimonda . Quale
spettacolo presentava in quel momento l'altar
maggiore !
Il valoroso Osservatore Cattolico di Milano
nel suo numero del 5-6 giugno così parlava
con particolare benevolenza della nostra festa :
« La solennità del 24 maggio nella Chiesa di Maria
Ausiliatrice forma ogni anno per Torino un vero av-
venimento, fecondo di sante emozioni e di preziosi
frutti di divozione ; e segna sempre un salutare risve-
glio del sentimento religioso .
Anche in quest' anno la festa riuscì solennissima .
Non è possibile assistere a questa funzione e non ri-
portarne una impressione soave e profonda . La chiesa
addobbata con ricchezza, gusto ed eleganza . La folla
di cittadini e di forestieri, di signori e di popolani,
che riempie ogni angolo, ogni vano, e s' accalca attorno
si giovani dell' Oratorio quasi ad ammirarne ed emu-
larne il raccoglimento e la pietà. I sacri Misteri ce-
lebrati con pompa, coll' intervento dell'Eminentissimo
Cardinale Alimonda e di altri Prelati . La simpatia e
la venerazione, che nel cuore dei torinesi è sempre viva
e rigogliosa, per la santa memoria di D . Bosco e per
le opere sue. Tutto questo dà alla solennità di Maria
Ausiliatrice una importanza eccezionale .
Ciò poi che forma pure attrattiva grande di questa
solennità si è la musica, sempre ottima nella scelta,
e sempre grandiosa ed imponente nella esecuzione.
Dov' è che si possa avere un insieme di elementi mu-
sicali, così buoni e così abbondanti, come si riscon-
trano nella Chiesa di Maria Ausiliatrice ?L'orati
salesiano possiede questi mezzi e sa giovarsene .
Non è esagerazione il dire, che un coro di soprani e
di contralti come quello che possiede l' Oratorio sale-
siano, composto di 200 e più giovani dell' Oratorio me-
desimo, è impossibile trovarlo altrove . L' infaticabile
Maestro Dogliani, che sotto una rara modestianascode
un merito grande, ha saputo introdurre, nella educa-
zione delle voci infantili un metodo veramente egregio .
I suoi soprani e contralti cantano con tanta maestria,
con tanta sicurezza, con una voce così dolce e soave,
che è una bellezza .
Queste voci angeliche, disposate ai cori robusti dei
tenori e dei bassi, composti in buona parte d ei migliori
artisti di canto religioso della Città, s' armonizzano
in un insieme che ti rapisce, ti solleva, e ti trasporta
in un ambiente celestiale .
La messa di Santa Cecilia del maestro Gounod, che
per la prima volta si eseguì in quest' anno, può a ra-
gione gloriarsi, per parte specialmente del cauto, d i
una esecuzione e di una interpretazione accurata ed
ottima . Quanta soavità d'armonia nel Kyrie! Quanta
dolcezza nell' introduzione del Gloria! Quel pastorale,
mormorato a voce sommessa dalle masse corali, sulle
quali si libra leggero come farfalla la voce del soprano
solo che canta : Gloria in excelsis Deo, è di un effetto
magico . Il Qui tollis è un duetto magistrale, che si tra-
sforma in un bell'unissono di soprano, tenore e basso,
e poi si chiude con un terzetto, intercalato dal coro,
che ripete con insistenza il Suscipe deprecationern no-
stram . Nel Cum Sancto Spiritu l' incalzarsi dei tenori e
dc eibas,chfungraziosct olle note ri-
tardate dei soprani e contralti, per poi riunirsi e ri-
posarsi e riposare insieme in un breve Amen, ti dà ve-
ramente l' idea del Verbo Divino, solo altissimo Si-
gnore, che insieme collo Spirito Santo si riposa nella
gloria eterna del Divin Padre .
Il Credo è di un effetto sorprendente . Il concetto è
severo e poderoso, l' accompagnamento robusto, il gran-
dioso unissono che si protrae sino all' I ncarnatus, per