L'educandato di S . Teresa a Chieri .
Ricevemmo nei giorni scorsi la lettera se-
guente, che ben volentieri pubblichiamo ad
onor di quest'Istituto diretto dalle Suore di
Maria Ausiliatrice
M . Rev . Signore,
Abbia la bontà di ascoltarmi, e voglia perdo-
narmi se sarò alquanto prolissa .
Era la vigilia della festa di quell'ardente sposa
di Gesù, che fu S . Teresa, e riconduceva la mia
figlia in quel caro Istituto di Chieri da Lei deno-
minato, dove aveva passato un anno con assai pro-
fitto suo e bene anche per me . Di questo felice
risultato non potei fare a meno che lodarmene
con quella buona Superiora, che tutta umile e
riconoscente a Dio, me ne ringraziava dicendo
« È frutto della benedizione di Dio, più che del-
l'opera nostra .
Vedendo che le lodi non facevano bene a quel-
l'ottima Figlia di Maria Ausiliatrice, me ne tacqui,
e dopo averle consegnato il mio tesoro, chè tale
è per me l'unica figlia, che mi rimane ad allie-
tare questo tristo esiguo, con assai commozione
m e ne stava per partire . La buona suora , « oh
venga, dissemi, venga a veder la nostra cappella ;
tanto ci ha tempo .
Non mi rifiutai . Entrando in quel sacro luogo
io sentii l'anima mia tutta commossa a pietà .
Avrei voluto pregare assai assai, ma la mia guida
quasi a sollievo del cuore , che vedeva oppresso
dalla vicina separazione mi, disse : «Questa cappella,
così divota e così raccolta, la dobbiamo alla pro-
tezione di S . Luigi, giacchè l'abbiamo potuta be-
nedire in quell'anno stesso, che tutta l'Italia, anzi
il mondo, erasi mosso a divozione per l'angelico
Figlio di S . Ignazio . Questa casa apparteneva
alla famiglia dei Conti Tana dl Santena, ed il
santo giovinetto la venne a visitare, quando prima
di farsi religioso, fu inviato a visitare le corti
d'Italia e doveva dare a tutti quei luminosi e-
sempi di religione e di distacco dalle cose caduche
e passeggiare . Si vuole anzi che questa fosse la
sala, ove fu invitato alle danze, a cui il virtuoso
fanciullo si ricusò con magnanima fierezza . Ora
speriamo che dal paradiso vedrà con soddisfazione
convertito alla pietà ed alle preghiere quel luogo
che servì in prima ai divertimenti profani . Si
imitò Mosè che tolse i vasi d'Egitto per i sacri-
fizi a Dio tre volte santo . -Per noi poi questa casa
è più cara ancora per altre memorie . Quella scuola
là è per noi un soave ricordo . Quando D . Bosco
fu sottoposto ad esami per essere ammesso al Se-
minario, li venne a prendere qui . Tra queste mura
adunque cominciò la sua vita sacerdotale colui
che con riconoscenza chiamiamo nostro Padre,
e lo chiameranno con tal nome tanti figli e figlie
di varie nazioni d'Europa e perfino della lontana
Patagonia e della Terra del Fuoco . »
A questa spiegazione osai allora mostrar la mia
meraviglia . - Bene, bene . Ora non mi stupisco
se la mia figlia si è fatta così presto un'altra da
quella che era . Questa figliuoletta che sotto il
tetto paterno e sola con me, quando rimasi ve-
dova, cominciava a farmi temere per una certa
tendenza all'orgoglio, alla vanità, alla leggerezza,
in bel modo si è venuta trasformando da non
essere più riconosciuta .
E qui dissi ciò che più sopra ho scritto, che ha
fatodelbneacheam. Anch'io ebbi la for-
tuna d' essere nella mia giovinezza allevata con
una santa educazione ; ma poi messa nel grave
mondo, ebbi a dimenticar tutto o quasi tutto . Mi
pareva di non aver più tempo alla pietà, o che
non fosse più conveniente al mio stato . Mi destò
da questo sonno la mia piccola figliuoletta . Non
ho rossore di dire , che ella , tornata in casa , e
continuando le sue belle pratiche con mirabile
candore, poco alla volta, poco alla volta ricon-
dusse anche me a fare lo stesso . Oh! le dolci va-
canze che mi ha fatte gustare ! Ella pregava, ella
leggeva, ella lavorava, e sempre senza che io l'a-
vessi ad avvisare. Pensi che le sue passeggiate o
le cominciava o le finiva sempre con una visita
alla Chiesa ! Ci presi gusto anch'io, e dopo mi pa-
reva di non poter finire bene la giornata, se non
andava a pregare un istante davanti al Signore .
Quando, fatto il giorno della partenza, si mosse
di casa, con allegria : Andiamo, diceva, andiamo
dove il Signore mi aspetta !
Ora è là : volli metterla sotto la protezione di
S . Luigi, raccomandarla alla bontà di D . Bosco
che veglierà dal cielo quei santi luoghi, e tran-
quilla di un felice avvenire, cerco di vivere cogli
esempi di quella mia cara maestra che fu mia
figlia, ch'ora vive, studia, e prega a Chieri sotto
l'onorevole guida di quelle sante figlie dedicato
a Maria Ausiliatrice .
Dirò ancora una parola . Mia figlia aveva una
complessione gracilina, pareva delicata anzi che
no, a casa aveva sempre cinquanta incomodi alla
giornata : colà è sempre stata bene . Sarà la bel-
lezza del ciclo di Chieri, la buona indole degli
abitanti, l'aria eccellente, saranno i bei locali, gli
spaziosi cortili, saranno cento altri motivi, che
non saprei ora spiegare ; ma quello che è certo è,
che la mia Clotilde è venuta su prosperosa e ve-
geta, ed anche rinvigorita nella sua salute, e con-
forta sempre più e consola la sua madre , a cui
fece già tanto di bene . - Mi benedica e con me
benedica la mia figlia, e mi creda, M . Rev . Si-
gnore,
Torino, 17 Ottobre 1893 .
Sua Dev .ma Serva
Z. A.
PIA ASSOCIAZIONE
PER
L'ADORAZIONE QUOTIDIANA UNIVERSALE
A GESU' SACRAMENTATO
IN RIPARAZIONE DELLE CONTINUE OFFESE CHE RICEVE
E DELL'ABBANDONO IN CUI È LASCIATO
Di questa pia Associazione, canonicamente
eretta per la città ed archidiocesi di 'l'orino
da sua Ecc . Rev . Mons . Davide dei Conti
Riccardi, Arcivescovo di Torino, con suo de-
creto 23 giugno 1892, della quale altre volte
noi abbiamo avuto occasione di parlare, da-
remo ancora le norme ed avvertenze seguenti,
estratte dal Regolamento , le quali mentre
serviranno per gli associati, varranno pure