nerci favori da Dio, sarà forse suo desiderio
che noi ce ne approfittiamo e ne invo-
chiamo la potenza? E rispondete enfatica-
mente no . Ma perdonatemi, mio caro signore,
se vi fò una domanda forse un po' troppo
ardita : Vi ha Iddio forse o la Vergine chiamato
a parte de' suoi consigli, o vi ha rivelato
quali siano i desideri del suo cuore? In
quanto a me con maggior ragione di voi af-
fermo che Maria desidera che noi ci ap-
profittiamo della sua potenza, perchè di que-
sta Ella medesima si giovò presso Gesù a
vantaggio altrui mentre era in terra ; affermo
di sì, perchè è cosa ragionevole che una
persona di buon cuore e piena di carità,
come è la Vergine, desideri di aiutare chi
è miserabile ed abbisogna di aiuto ; affermo
ancora di sì, perchè sono migliaia di per-
sone che attestano anche con giuramento
essere state da Maria aiutate .
Il dire poi che per più secoli dopo la età
apostolica non si trovi veruna traccia della
credenza intorno alla intercessione di Maria,
fuorchè in una setta di eretici, come voi as-
serite, è un ignorare affatto la Storia di
nostra S . Religione . Abbiate la pazienza di
mettervi a studiare i fasti della Chiesa dei
primi tempi, leggete le opere dei ss . Padri
dei quattro primi secoli, e se vi torna comodo,
andate a Roma e visitate le catacombe, e
troverete che i primi Cristiani adoravano
Gesù Cristo, come Dio, e prestavano ezian-
dio un culto speciale alla Vergine, sua Ma-
dre , e facevano assegnamento sopra la sua
intercessione . E poi, erano forse eretici i
Padri del concilio Efesino che contro Nestorio
definirono solennemente che Maria era e do-
veva chiamarsi Madre di Dio, perchè Madre di
Gesù Cristo, nella cui divina persona sono
unite le due nature divina ed umana? Erano
forse eretici i fedeli di Efeso, che con fiac-
cole ardenti andarono incontro festosi ed
accompagnarono alle proprie abitazioni i Ve-
scovi, perchè avevano preso la difesa della
Vergine contro l'empio bestemmiatore?
E poichè vi ho accennato i Padri dei primi
secoli, mi piace di riferire qui un passo di
S . Gregorio Nazianzeno, il quale scrivendo
di una vergine del secolo III, chiamata
Giustina , dice chiaramente , che sentendosi
essa tentata al peccato , invocò supplichevole
la Vergine Maria che le portasse aiuto nel
pericolo (Orat. 18, n . 19) .
Che poi nei primi secoli non una setta di
eretici , ma i veri seguaci di Gesù Cristo
credessero alla intercessione dei Santi in
Cielo e li invocassero , abbiamo altresì la
bella testimonianza di Cipriano martire, del
III secolo, il quale in una lettera a Cornelio
Papa scrive tra le altre queste parole : -
« Ricordiamoci a vicenda e preghiamo sempre
l' uno per l'altro in questa terra, e qualora
l'uno di noi per la divina bontà precedesse
l'altro nella morte, continui la nostra ami-
cizia dinanzi al Signore, e presso la Mise-
ricordia del Padre non cessi la sua preghiera
pei nostri fratelli (Epist . 57) » .
Vi ho pur fatto parola delle catacombe
romane ; ebbene vi ripeto che in quei secreti
penetrali dei nostri fratelli dei primi secoli
si scopersero e si conservano delle pitture ,
nelle quali la Beata Vergine viene rappre-
sentata seduta in trono elevato e col capo
cinto di aureola, segno di alta venerazione .
Or oserete voi chiamare una setta di eretici
quegli eroi dei primi secoli, che per amor
di Gesù davano il sangue e la vita, e in-
tanto presentavano un culto speciale alla
Madre sua?
Nelle catacombe medesime si leggono tut- .
tora sui sepolcri dei defunti dei primi secoli
delle iscrizioni, le quali attestano chiara-
mente la credenza dei Cristiani nella inter-
cessione dei Beati del Cielo a pro dei mor-
tali . In questa si dice ad un figlio : Prega
pei tuoi genitori ; in quella : Il tuo spirito
riposi in Dio e tu domanda grazie per la tua
sorella ; in un' altra : Prega per noi, perchè
sappiamo che ti trovi con Cristo ; ed altre ed
altre moltissime dello stesso tenore .
Non è punto vero che nel Messale Romano
e nei Breviarii antichi non si faccia parola
su lla credenza dell' intercessione di Maria ;
imperocchè è un fatto indubitato che le più
antiche liturgie, taluna delle quali attribuita
agli Apostoli, fanno cenno della Vergine
Maria e ne invocano la intercessione .
Per amore di brevità basti il citare le pa-
role della liturgia attribuita a S . Giacomo ,
che era già in vigore nei 3 prìmi secoli della
Chiesa, le quali dicono così : - Precipuamente
facciamo memoria della santa e gloriosa sempre
Vergine, beata genitrice di Dio . Ricordati di
Lei, Signore Iddio, e per le pure e sante sue
orazioni perdonaci ed abbi misericordia di noi
ed esaudiscici . Che cosa volete di più per
convincervi? Quindi i Cattolici romani, fran-
cesi e spagnuoli, che secondo voi paiono
più entusiasmati verso la SS . Vergine, non
sono punto promotori di una credenza nuova
e contraria alla Chiesa ; essi, come i Cattolici
romani di tutto il mondo, non fanno che
continuare la catena di quelle generazioni,
che nella sua mente illuminata la Vergine
Santa aveva veduto o meglio udito chiamarla
Beata, fin dal giorno che beata la proclamava
Elisabetta : Beata te , che hai creduto . . . . Ecco
che da questo punto beata mi chiameranno tutte
le generazioni (Luc. Cap . I, 45 e 48) .
Nella mia lettera del 15 Marzo per avva-
lorare la mia asserzione, che cioè era lecito
invocare la Vergine, e che tale invocazione
non faceva punto disonore a Dio e al Me-
diatore Gesù C . , io vi addussi tre esempi
Scritturali, quali sono Giobbe, intercessore
pei suoi amici, i primi Cristiani, alle cui pre-
ghiere si raccomandava S . Paolo, ed un An-
gelo, che nella profezia di Zaccaria prega
Dio per Gerusalemme e per le altre città di
Giuda . Di questi tre esempi voi non fate