più, aveva acconsentito di aprire un asilo di orfa-
nelli a Liegi, per le premurose sollecitudini
del ven . Vescovo di quella città . E fu questa
l'ultima casa che Egli raccomandò a' suoi figli,
dove speriamo ci accompagnerà con la sua
benedizione dal cielo .
Marsala (Sicilia) . Il R .do D . Sebastiano Alagna
con gli altri Cooperatori cantò messa solenne
ed esequie per l'anima di D . Bosco .
Marsiglia (Francia) ; Solenni e splendidi fune-
rali si fecero nella chiesa di S . Giuseppe, una
delle più belle e più vaste di quella città . Il
veneratissimo Pastore della Diocesi assisteva,
circondato da numerosissimo ed eletto Clero .
Moltissimi canonici, quasi tutti i parroci della
città, tutti gli ordini religiosi rappresentati ;
nell'assistenza numerosissima le più nobili fa-
miglie di Marsiglia , in una parola un vero
trionfo per l'umile apostolo della gioventù .
Mazzarino (Sicilia) : Nella chiesa, che già era
dei Gesuiti, per cura dei Cooperatori Salesiani,
fu cantata una messa solenne, per non mancare,
come si esprimono, di rendere questo contras-
segno di affetto alla imperitura memoria del-
l'amico costante della gioventù .
Milano : per cura della gioventù cattolica del
Circolo dei SS . Ambrogio e Carlo si fece un
gran funerale nella chiesa della Madonna delle
Grazie, ove D . Bosco due anni prima, andando
da Torino, a prendere, come dicea, il commiato
da quel venerando Arcivescovo, erasi recato
per far una conferenza per le sue missioni .
Celebrò il Prevosto di S . Vittore al Corpo,
D . Ermenegildo Pogliani, e ne disse le lodi
D . Carlo Locatelli, prep . parr . di S . Satiro,
cooperatore salesiano, legato al defunto per
tanti titoli di cristiana carità . Il popolo fu nu-
merosissimo , e vari Istituti ed Associazioni e
Circoli cattolici della città e molti Cooperatori
salesiani, sacerdoti e laici della Diocesi . Com-
mosse fra gli altri la vista del celebre storico
italiano Cesare Cantù, che, malgrado l'avanza-
tissima età, volle unirsi a tanti divoti, per pre-
gare la pace di Dio a colui, che egli amava .
Tenero oltre ogni dire, elegante e nello stesso
tempo affettuoso fu il discorso funebre . Parlò
del a fede di D.Bosc,hemAbrao,l
rese padre di una moltitudine di giovani, di
infelici, di bisognosi d' ogni maniera, di genti
diverse . Patrem multarum gentium, come
disse Dio di Abramo (Genesi, 17) . Tra le altre
cose l'oratore narrò, come un dì s'incontrò con
D . Bosco e l'Arcivescovo di Milano, al santuario
di Crea, in Monferrato, dove pure l'avevano rag-
giunto i giovani del nostro Collegio di Penango .
« Era bella, come la sua anima, serena ,
splendida l' atmosfera un dì, che su pei colli
che conducono con facile ascesa al santuario
della Vergine, saliva un drappello di giovani,
e venuti là al sommo dell'erta, ove, miracolo
d'arte, s' erge una cappella che dal Paradiso
prende il nome, faceva echeggiare un canto
alla Vergine Ausiliatrice, e pioveva quell' ar-
monia pel sottostante colle per i cui dolci de-
clivi passeggiava un venerando vecchio, un
Pastore d'illustre chiesa d'Italia . Ed allorché
anche il vegliardo ebbe guadagnato quell'erta, e
si trovò con quei giulivi garzoni, l'inno si ripeté
alla Vergine Ausiliatrice ed al Paradiso, e insieme
il plauso al lor padre, e discendea quel grido
Viva! giù per la valle . E contemplavo quella
letizia d'atmosfera serena, e mi ricordava d'al-
lorché ebbi per alcun tempo (1) comuni i
giorni col padre di quei figli, e quella serenità
del cielo dicevami anche una volta la sere-
nità dell' animo suo . . . e quel santuario era la
Madonna di Crea e quel Pastore il nostro Pa-
store, e quel gruppo di giovani erano i figli
di D . Bosco che sciamavano Viva ! »
Anche i professori di violino in buon numero
pregati d'accompagnare la gran messa, lo vol-
lero fare gratuitamente, contenti di partecipare
a quella spontanea manifestazione d'amore verso
D . Bosco . Essi, i cantori, e quanti resero così
bella e così degna di Milano quella pia fun-
zione, e specialmente il maestro Galli , si ab-
biano tutta la nostra riconoscenza coi più sin-
ceri atti di ringraziamento .
LE TIPOGRAFIE SALESIANE .
Fin dall'anno 1883, in queste medesime co-
lonne del Bollettino Salesiano, il nostro compianto
e sempre venerato D . Bosco esponeva ai bene-
meriti Cooperatori e Cooperatrici Salesiani
quanto, mercè la diffusione della buona stampa,
egli erasi studiato di operare, specialmente a
pro' della gioventù abbandonata. Nel dicembre
poi del 1885 noi stessi soggiungevamo nel me-
desimo periodico, che la nostra Tipografia di
Torino si era ampliata, del che rendevamo
grazie alla Divina Provvidenza, la quale di
continuo inspirò ai prelodati nostri benefattori
d'esserci larghi di aiuti, di soccorsi e di con-
siglio .
Oggi ci è pur caro di ripetere le nostre vive
azioni di grazie a Dio ed a Maria Ausilia-
trice, e di annunziare che, per il lato tipogra-
fico, l'opera veramente provvidenziale dell'amato
D . Bosco è compiuta . Chè oltre all'ampliamento
della Salesiana principale, di Torino, fornita di
dieci grandi macchine da stampa delle meglio per-
fezionate, e delle succursali di S. Pier d'Arena
e di S. Benigno Canavese, altre sei tipografie
col complessivo lavoro di ben quarantacinque
macchine sono state impiantate negli Ospizi ed
Orfanotrofi Salesiani d'Europa e di America,
tutte poi dotate di copiosi caratteri e fregi d'ogni
specie, e perfezionatamente lavorati nella fon-
deria annessa alla nostra Salesiana centrale
dell'Oratorio di Torino . Ed affinchè un ma-
teriale di tal fatta fosse efficacemente produt-
(1) Il R .do D . Locatelli allude al tempo, che per causa
di studi, stette ospite nostro graditissimo all'Oratorio di
Torino .