fidenza in Dio e nella sua Madre Santissima,
ordinò di recitare colassù stesso un po' di ro-
sario, e poi , non vedendo il modo di strapparle
di là, invitò tutti a venire in chiesa, che avrebbe
data la benedizione . Ci ebbe a dire : Questo pio
uffizio, se non fece che cessassero di quelle mi-
sere i pianti ed i singulti, ottenne che rimanes-
sero almeno più rassegnate nello loro pene, e si
sentissero più animate alla speranza .
Il buon servo di Dio ci narrava con tal garbo
quelle dolorose vicende, che a noi pareva vederle
proprio coi nostri occhi, e qualcuno aveva benis-
simo ancora a memoria la desolazione di quei
giorni. C'era anzi un nostro tromba, chiamato vol-
garmente il bersagliere, che essendosi trovato in
quel doloroso combattimento, voleva assolutamente
ricontarci per la millesima volta le sue avven-
ture, e confermare quelle che adesso si sentivano .
Quel venerando prevosto fu molto contento di
trattenersi a lungo con D . Bosco, e desiderava che
noi potessimo conoscere, com'era riconoscente che
fossimo andati a trovarlo in quell'altissimo pog-
gio . Parlò pure delle Letture Cattoliche, a cui
era associato fin dal loro principio, e per diverse
copie ; dicendo, come trovava utile di farle leg-
gere ai suoi parrocchiani con molto piacere e
profitto nelle lunghe serate d'inverno. Non può
credere, soggiungeva poi, con un fare quasi da
professore, quanto bene Ella ci fece, e quanto male,
così voglio sperare, si è potuto evitare! Anzi
giunse fino a dire, che il fascicolo che D . Bosco
aveva in quei giorni pubblicato Sulla Confessione,
gli aveva servito come di testo per le istruzioni
domenicali . « E come le gustarono ! soggiun-
geva, fregandosi le mani in segno di compia-
cenza . E come le sentivano volentieri! Bravo,
signor prevosto, mi son sentito a dire più volte,
bravo ! queste che sono le istruzioni che ci fanno
del bene . Ora più nessuno dorme, neh vero? »
- E qui, preso un po' di fiato, continuava
« Bisogna che io le confessi candidamente, che
quel libro fu per me un bell'aiuto, e , non
poco benefizio a' miei parrocchiani , quando lo
feci distribuire, come premio per i miei figli
e figlie all'occasione delle pasquali comunioni .
Devo pur aggiungere che in questa occasione ho
fatto aumentare gli abbonati a quelle pie Letture
Cattoliche, a cui ella pose mano e cuore da
qualche anno, a vantaggio dei nostri paeselli ru-
rali ed a danno dell'eresia, che fu, devo dire,
per opera sua, dopo Dio, impossibile a dilatarsi
fra di noi, quando scoppiò la rivoluzione che ci
molesta ancora . »
Noi eravamo meravigliati di tanti elogi, e pen-
savamo, che quella giornata doveva tornar gra-
dita al nostro buon padre . Ma mentre meno ce
lo aspettavamo, tornò gradita anche a noi .
« Ora, disse il pio sacerdote, bisogna che si ras-
segnino a fare una piccola fermata . Ho fatto
raccogliere quel poco di pane, che aveva io, e che
il nostro piccolo panattiere tiene in riserbo per
i poveretti, che non se lo possono cuocere da sé,
e voglio che facciano un po' di merenda qui alla
buona ed alla casalinga con me . Il sole è ancor
alto, la sera lontana, la casa . .. Via, via, D . Bosco,
dia il buon esempio, entri in canonica, e si pre-
pari a farmi questo piacere . E poi qui è nel sa-
crato dove comando io. . . Dunque entri! » A queste
formali parole D . Bosco chinò la testa e fe' cenno
di ubbidire, e rivolto a noi ci disse .- « Avete sen-
tito? Qui il buon prevosto vuole che gli facciamo
onore . Siete disposti? » Cospettone, se eravamo
disposti!
Perciò, senza nulla aggiungere, si seguì sorri-
denti D . Bosco, che, nel dire quelle ultime parole,
erasi mosso ed entrato nella porta di casa, e poi in
una camera molto ampia nel pianterreno . Oh la
gradita sorpresa ! Immaginatevi una bella ed alta
piramide di pagnotte, disposta sul tavolo che te-
neva il bel mezzo ; e qua e là, in una non discara
confusione, delle bottiglie, delle damigiane e dei
fiaschi di ogni ordine, età e misura . Noi eravamo
senza eccezione assetati, affamati, stanchi , non
saprei dire quale di più ; e non potevamo assi-
stere a più desiderabile vista e spettacolo . Il
prevosto vedendo come noi non osavamo ancora
sederci, disse con bel garbo : « Giovinotti, se-
deant omnes . » E noi non ce lo facemmo ripe-
tere, ma subito a sederci per obbedienza e per
bisogno . Eravamo non poco meravigliati che si
fosse potuto trovare sedie, panche e seggioloni
da contentare tutti. Che silenzio edificante ! e
forse degno di miglior causa, direbbe o avrebbe
detto un moralista .
« Bravi, bravi, andava dicendo il buon prevosto,
aggirandosi in mezzo a noi : primum silentium,
poi verrà lo stridor dentium, in ultimum rumor
gentium! Tutto a suo posto, tutto a perfezione .
Fatevi onore, e cominciate. » Fatto sta che si fa-
ceva silenzio veramente, quasi aspettando il fato,
se si doveva cominciare prima dalle pagnotte ,
dal cacio , dal salame o dal vino o da tutti in-
sieme questi nostri avversari, che dovevamo di-
struggere, essendo il tutto disposto là in ordine
di battaglia.
Ad un cenno dato dal buon parroco, i più al-
tetti della nostra carovana diedero mano ai ca-
nestri ed ai piatti, e cominciando dal pane e dal
salame, giravano attorno alla sala a distribuire
quel poco di grazia di Dio . Non è a dire il pia-
cere, che provava il prevosto, nel vedere quanto
onore noi facevamo ai suoi doni . Il diletto però
maggiore era tutto nostro, perchè dopo quel
viaggetto, dopo quell'aria respirata non solo a
due, ma a tre od a quattro polmoni, noi senti-
vamo necessità di una vera e copiosa refezione .
E, « quanto aspettata men, tanto più cara, » ci
dovette riuscire . Perciò dopo i primi bocconi, e
specialmente dopo aver presa un po' di confidenza
con la casa, si bevette su una volta un buon
bicchiere di quel generoso, si aprì la valvola ai
discorsi, che poco a poco riempivano letteral-
mente tutta l'abitazione .
Non voglio però che si creda che ci abusas-
simo dell'ospitalità : no, mille volte no! ma usavamo
la licenza, che ci era stata largamente concessa,
parlavamo per farci sentire, e nell'universale ci-
calio tutti dovevamo alzare la voce . Al levare della
mensa, cioè al finir del mangiare, un nostro com-
pagno ci fece la sorpresa di farla da poeta . Tutti