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Tolle et lege 1
PER SANTIFICARE IL MESE DI OTTOBRE DEL 1886
Il mese del Rosario dedicato a Maria Santissima al cenno del Sommo Pontefice
Leone XIII, per Mons . Antonio Maria Belasio ; un vol . in 32, pag . 136 L . 0 40
« Se insistiamo ad esortare, come più volte facemmo, non deve recarvi stupore, giacchè ben inten-
dete quanta importanza abbia il fiorire presso i cristiani della consuetudine del Rosario Mariano, e appieno
conoscete essere di quel medesimo genere di preghiere, del quale parliamo, parte e forma bellissima, conve-
niente ai tempi, facile all'uso, fecondissimo per utilità . . . . Del resto zelantemente si adoperino tutti, in detto
tempo di invocare la Gran Madre di Dio . Perocchè vogliamo consacrato questo Giubileo al Patrocinio della
Beata Vergine del Rosario (Leone XIII) .
Il Santo Rosario e la maniera di recitarlo : (spiegazione) del T . M . Ant. Maria Be-
lasio Missionario apostolico Direttore spirituale nel Seminario di Vigevano .
Ricordo per le missioni 13` edizione, 1880 ; in-32° pag . 182 (E . D .) . » 0 30
Il S . Rosario divotamente recitato e la Croce Angelica di S . Tomaso d'Aquino con
alcuni fiorellini ediz . 3a . - 1884 pag. 32 (0 . C . 16) .
. . . » 0 05
Il Rosario e la parola del Sommo pontefice Leone XIII ; Estratto dal Bollettino
Salesiano di Ottobre 1884 . - 1884 ; in 16° piccolo pag . 24 . . . . » 0 05
Le ricchezze del SS . Rosario di Cesare Di Castagneto, 2 3 ediz . in carta fina 1885 ;
in 10 1 piccolo pag . 50
» 0 40
Il Rosario e il Combattimento Religioso Lettera pastorale del Card . Gaetano Ali-
monda, Arcivescovo di Torino, al clero e al popolo della città ed arcidiocesi
1884 ; in 4° pag . 32 (E . D .) B
» 0 50
Roma e Lourdes, ossia Babbo e Mamma c'invitano al Rosario Considerazioni
sull'En- ciclica di SS . Papa Leone XIII, 1° settembre 1883 per la dedicazione del mese
di ottobre alla Madonna del Rosario e sulla storia di nostra Signora di Lourdes ;
al
i
pel sacerdote Ilario Maurizio Vigo Curato di S . Giulia ; in 16° picc . pag. 64 » 0 20
E Il Rosario Menico ? L'Enciclica di Leone XIII spiegata al popolo dal Sac . I . M . V.
161110 piccolo pag. 46
. » 0 20
,i Il Santo Rosario esposto in versi dal Prof . Paolo Carico . Angelici . - 1881 ; in
32 0 pag . 130 (L . C . 345)
..
Idem in carta fina . - 1881 in 16° picc . pag . 130 (B . P .)
I misteri del Rosario Versi . - 1881, in 32° (0 . C . 16)
CI
» 0 20
» 0 60
» 0 05

1.2 Page 2

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Anno I - 1855.
1 Boeco .Cattolico neleeo.~
2-
-
,L. 0 60
3-
-
Legato in tela . , 1 40
4 La Madre di famiglia . . » 0 20
- Leg. in caa sagrì » 0 60
6 L'artigiano sec, il Vang_ » 0 15
Le" . in carta sagri » 0 60
6 Cesari. Vita di Gesù C. » 0 20
- Leg . in carta eagrì , 0 60
7 L'arpa del div . di Lesi B. » 0 25
- Leg . m carta sagrì - 0 60
8 Vita d'un nov . apostata . s 0 10
- Leg. in carta eagrì , 0 60
9 Bosco . Luigi . Drammi e 0 10
- Leg. in carta sagri » 0 60
10 1sio .
oauit llaC .» 0 15
11 Lessi L'Arte sanità . > 0 15
- Leo in carta sagrf » 0 60
1$ A] Contadini (regola) - e 0 10
- Leg. in carta sagrf , 0 60
Anno II - 1854.
adi per cene,
14 Bosco
eacr . n 0 15
Leg. in carta sa rì , 0 60
15 perrone. Protestane » 0 20
16 Bosco. Sei Dom . S. Luigi : 0 10
- Leg . in carta sa gri 0 60
17 $calabrln]. Glor. Papa» 0 30
- Leg. in carta sagrì , 0 60
18 Costa. Immac. Cono. » 0 10
- Leg. in carta sagrf , 0 50
19 Del conica, delle coscienze ∎ 0 20
- Leg. in carta sagrf , 0 60
20 Leonardo (S .) . Tesoro » 0 20
- Leg. in carta sagrf , 0 60
21
-
Proponimenti» 0 15
- Leg . in carta sagrì » 0 60
22 Bosco Pietro forza educa 0 20
- Leg . in carta eagrì » 0 60
23
Vita S . Pancr. » 0 15
- Leg in carta sagri » 0 60
24 Perrone. Catech . Ch. » 0 30
- Leg. in carta »agri , 0 60
Anno E] - 1855 .
25 Bosco . Man . d'imp . et. S. » 0 20
- Leg . in carta sagrì » 0 60
26
27
SLe.coCnsioplarziioaninode.lOrVsaing. eDlo.»»
0
0
15
15
Leg. in carta »agi: , 0 60
28 Bosco . Confessione . . » 0 20
29 -
Martino
30 Ce i eu Luigi
er » 0 15
31 Farini.StonaSac . h a.1' » 0 35
32 -
33 .-
-
2'» 0 35
-
3'» 0 35
34 -
-
4'» 0 35
35 -
-
5'» 0 35
36 -
-
6'' 0 35
A31n0 IV - 1858.
87 Farini.StoriaSan . lib .7' » 0 35
38 -
-
8° » 0 35
39 -
-
9° » 0 35
41 Bosco . Vita S. Paolo ir » t 25
- Leg . in carta sagri , 0 ti0
42 Fanone . Andrea . . » 0 20
- Leg . in carta sagri » 0 60
63 Libro aureo
0 10
- Leg. in carta sagrì , 0 60
44
Tea
-
.LeVger.gm.
del Carmelo
carta sacrei
» 0 10
» 0 60
45 L - Leg . i . Vitt . da P'elt. » 0 10
in tarla sa»rì , 0 60
46 piana .Percheeonvertitol» 0 1C
- Leg . in carta narri » 0 60
47 Frase. Amiamo Gesiil » 0 10
- Leg . m carta sagrf » 0 60
48 Bosco . Purgatorio . . » 0 20
- Leg . in carta sagrì » 0 60
Anno V - 1857 .
49 La Pasqua Cristiana
» 0 15
50 Bosco . Porta teco crisi. » 0 15
- Leg . in carta eagrì » 0 60
51 Convergi . di M. A . t{atis oca » 0 15
Leg. in carta sagri » 0 60
52 La Domenica al popolo . » 0 20
- Leg. in carta eagrì » 0 60
53 La Vergine delle Compagno, 0 20
- Leg . in carta sagrr , 0 60
24 Fogliano . La Ogliadiv. » 0 10
un doge 11 pmc . mont . aeuanav.i.., o io
- i.eg . in carta sagrì , 0 60
56 La giovineua Maria
» 0 20
- Leg . in carta eagrì » 0 60
57 Della-Casa. II Galateo » 0 30
Leg . in carta sagrf' » 0 60
58 La Bestemmia, avv. al pop . » 0 15
- Leg. in carta narri » 0 60
102 Belarlo. Tes . S. Meeeae,.O21)
- Leg. in carta sacri » 0 60
103 Bosco . Magone 1lfieh . » 0 10
- Leg. in carta sagrf , 0 60
104 Della-Casa . Il Gatateo» 0 20
- Leg. in carta sagrì , 0 60
105 Frassinetti . II parad .» 0 20
- Leg. in carta sagrì . 0 60
148 Gallo. Povertà ricca . L . 0 15
- Leg . in carta sagrì , 0 60
149 Boccalaudro.lnquie .» 0 15
- Leg . in carta sagrì , 0 60
150 Bosco . Pacedella Chiesa» 0 15
- Leg . in carta sagrf , 0 60
151 Griband4 . Del Magneta 0 20
59 Breve esp.delleEptst.e~Ev.» 0 30 106 pellico .O .Panasia . » 0 15
Lea . in carta sagrì , 0 60
- Le8, in carta sagrì » 0 60
- Leg. in carta sagrì , 0 60 152 La B. M. Marg.Alaeoque » 0 10
80 Gli ultimi 3 giorni di carni 0 20 107 Bumuet .7 Doni, e . Gin»., 0 15
- Leg . in carta sagrì . 0 60
- Leg. in carte sagrf » 0 60
- Leg . in carta sagrì » 0 60
108 De Malitre . Siberiana» 0 25
153 Alberto e Ninna . . . » 0 15
- Leg . in carta sagrì » 0 60
Anno VI - 1858.
- Leg . in carta eagrì » 6 60 154 Da1I0 .Cre ma . . » 0 30
- Le;, . in carta sagrì r. 0 60
61 Frassinetti . Fanciulle» 010
Anno X - 188$ .
155 Bosco. Maria d . Angeli» 0 20
62 Bosco . Il mese di Maggio» 0 30
63 L'Arpa del divoto di Maria » 0 25
- Leg in carta sagri » 0 60
64 Marcello . (lino, e ieid . » 0 20
- Leg . in carta sagrì > 0 60
65 Pratiche divoto .
» 0 20
- Leg . in carta sagrì > 0 60
66 Antonio, o l'ori. di Firenze » 0 20
67 Arvisenet. Guida Dio»'., 0 25
- Leg . in carta sagrì » 0 60
68 Wlseman. a Ligi » 0 15
69
7p
Peliico. Lettoere Luigi»
Vaifré . Neo, e. Natale :
0
0
20
15
- Leg . te carta sagrf 0 60
71 Boaco .Vita Savio Dea. » 20
Leg, in carta ea rf .060
TS pell eg. ln re a l'or . » 0 20
- Leg . In carta eagrì » 0 60
109 Gli orfani Ebrei . . » 0 15
Leg . in carta eagrì , 0 60
110 L'Orfano di Fénelon . . » 0 20
- Leg . in carta sagrì , 0 60
]l1
S-ebLemgi.di.n
Teo01o . .
carta sagrì
» 0 20
» 0 60
112 An]vti . S. Francesca» 0 30
Leg . in carta sagrì , 0 60
113 Pratiche e preghiere crisi, .» 0 25
-- Leg . in carta sagrì , 0 60
114
115
CS.a-GrilLuseoe.p.pPeiondsepcsoastroàtadticeanMrearrrieia»»»
0
0
0
15
60
20
- Le8 in carta ea Br.
116 Le due Orfanelle .
» 0 15
- Leg. io carta eagrì , 0 60
117 Germano l'Ebanistasa.grì. » 0 15
- Leg. in carta
0 60
- Leg . in carta sagrì » 0 60
156 Caterizaa . letterati 0 20
- Leg . in cOatrttoa sagrì » 0 60
Anno XIV - 1886 .
157 Gastaldl . SS. Martiri s 0 20
- Leg, in carta sagrì » o 60
151 Wisenean. Perla case .» 0 'a0
- Leg . m carta sagrì , 0 50
159 -GrLae ng .lnHec.aSnedteacia: trai
.e
0 25
015
160 Frass
lclan . » 0 10
161 Bonaventura . SÌerien 0 15
- Leg. in carta sagrì » 0 60
162 Marina i Tcarcta . . » 0 20
- Le n
sagrì 0 60
Ar1110 VII - 1859.
118
Sales .
- L»g
.Loinovcaera'heaangnroì
»»
00
1600
163
Marc
- Leg
.aIln aca. rUtnaa
parola»
caga ,
0 10
0 60
73 LacroceaccantoallaetradaL . 0 25
Leg . in carta sagrì , 0 60
119 AI]monda Pie . Catech» 0 10
120 Compendio Dottrina C.ri» si 0 40
164 Carlo,o il cond .ai lav.f0rz .» 0 10
- Leg . in carta sagrì » 0 60
74 Baco, difatti storici edile., 0 10
- Leg . in tela . . . » 1 40 185 Metti . Daniele in Bahil.» 0 15
- Leg . in carta eagrì » 0 60
75 Frassinetti . La rosa ∎ 0 15
grano SS -- 1888.
-
in carta sagrf „ 0 60
166 Vlta dLie"5.. Benedetto Labre» 0 20
- Leg . In carta sagrì , 0 60 181 Dialoghi popolari . . . » 0 20
- Le in carta sagrf , 0 60
76
- Avviam . dei giov.s 0 10
- Leg . in carta eagrì » 0 60
- Leg . in carta eagrì , 0 60
122 Banco Salmi
» 0 40
167 Vita di . Bernardo di, M .s 0 15
- Leg. in carta sagrì , 0 60
77 Antonio e Ferdinando . . e 0 20 123 Gasta2d.lParrocod'Aree 0 30 168 Bosco. Valentino . . » 0 10
- Leg, in carta sagrf , 0 10
Leg . in carta eagrì » 0 60
78
11
mese fli
- Leg .
Giugno .
in carta
.-
sagrì
e
»
0
0
20
60
124 - lstruz . sul Matrimonio » 0 15
- Leg . in carta sagrì » 0 60
79 Vacbetta .Nov.Spir .S . » 010 125 Frassinetti.S .Angela» 0 20
- Leg. In carta sagrì , 0 60
AnfO XV - 1887 .
- Leg . in carta sagrì » 0 60
- Leg . in carta sagrf , 0 60
g0 terremo . Vita spira. » 0 10 126 Bazett].Antonio . . » 0 15
, Leg . in carta sagrì » 0 60
- Leg . in carta sagrì , 0 60
81
82
Agostino trionfo della Rel . » 0 20
. Leg. in carta narri » 0 60
Bosco .
- Leg
.FeInndc.arCtatat
. itelig.»
sagri » 0
0 10
60
127
128
BaK uet. L'Fsist. reale» 0
- Leg. in carta sagrì
G. uerra E. liherardi
,
»
0
0
6105
- Leg. in carta sagrì » 0 60
83 Il momento della grazia . » 0 15 129 Frasslnettl . hialogb .» o 15
- Le- in carta saQri » 0 60
- Leg. in carta sagri » 0 60
84 Fraesfnettii . Indurir . 0 15
- Leg . In carta sagri , 0 60
130
Bazetel.
pone e
- Leg.
DIino
Ld'iusopmoonepro.-
carta eagrì
»
,
0
0
15
60
Anno VIII - 1880.
131 Gastaldl . Roca. Pontef.» 0 20
85 D'Esom]lle. Elisabetta » 0 20
- Leg. in carta sagrì » 0 60
86 Manzoni . Poesie sacre » 0 20
- Leg . in carta eagrì » 0 60
132 Conversione sign . Inglese ∎ 0 10
- Leg. in carta eagrì » 0 60
169 Metast . Drammi SacriL . 0 30
- Leg . fu carta nari » 0 60
10
170
-ParLeagv.lain.Lceazr.tasusla'glarsìoo»»
0
0
20
60
ITl
Bosco .
- Leg.
ViintacaSrt.aGsiaugsreìppe»»
0
0
15
60
172 - Novelle e »raagtrei. » sto
- Leg. in carta
» 0 60
174 Boccalandro . PRaopima»» 0 15
174 Metti . S . Pietro in
0 15
- Le», in carta sagri » 0 GO
175 Ruggìeri . Pellegnn. » 0 20
Leg. In carta sagrì » 0 60
176 Procuriamo buoni Preti . » 0 40
- Leg. in carta sagrì » 0 s0
177 Novena ed alt. SS. Natale» n °.5
87
Fo-glLieag.nIon.
carta sagrì
11 tiglio div.
,
»
0
0
60
10
gtino XII - 1884.
- Leg. in carta sagrì » 0 60
178 Clnecoucci . I) . tieued. » 0 10
- Leg. in carta sagrì , 0 60
88 Alessio o il giovane artista, 0 20
89
0se-ervL.edia'i,
- Leg .
in carta sari
Comand, della
in carta eagrì
C
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0
0
0
60
15
60
90 Franco. Alcune verità , 0 25
- Le g . in carta sagrì » 0 60
91 Frassinetti. Rosina. s 0 15
- Leg . in carta sagrì , 0 60
133 Devie .Luisa Paol .Conv.» 0 15
134
D
- Leg . in
cuor della
Cchaarnttaalsa.grì
» 0 70
» 0 15
135
Ep-isoLdeiga. mIennicaertcaonstaegmrpi
»
0
0
60
15
Leg. carta sagri » 0 60
136 Il Constarindella fortuna » 0 15
137
- Leg.
Bosco .
in
Il
cpaarsttaorsealclroi.
e 0 60
» 0 20
- Leg. in carta sagrì » 0 sO
179 Alfonso, visite . . » 0 v.0
Le g .. i esiti sa'la» o 60
110 La Fam . di Simone il D~»e.> o i,5
- Leg . in carta sagrì » 0 60
A21II0 XVI - 1888 .
92 Carlo . Cielo aperto . . » 0 20
- Leg. in carta »agri » 0 60
93 Bocci. S. Antonio . » 0 25
- Leg, io carta sagrì » 0 60
94 Frass. Gemma delle cane .» 0 15
- Leg. In carta sagrì » 0 60
95 Friedel . 1 Ogii virtuosi » 0 15
- Leg . in carta »agri » 0 60
- Leg . in carta sagrì » 0 60
138 - L'Arpa della dgaia cc . » 0 15
- hegin carta sagri , 0 60
139 Re .S.Atanasi0 il Grande» 0 20
- Leg. in carta sagri » 0 60
140 Grazie ottenute . . . » 0 30
141 Urbano e Paola . . . . » 0 20
- Leg . in carta sagrì » 0 60
181 Pensieri e detti . .
» 0 15
182
Bo-sLceog..
In carta eagrl
Severino
» 0 60
» 0 25
- Leg . in carta sagrì » 0 60
183 Belcari . B. Colombina » 0 25
184 Granelll .Manasse ; tr.» 0 25
- Leg . in carta sagri » 0 60
185 Bosco . Meraviglie . » 0 20
96 Racc.dipoesie invario metro» 0 35
- Leg. in carta »agri , 0 60
142 Mnllo]s .La bestemmia» 0 10
- Leg. in carta sagrì » 0 60
143 Frassinettl.Dae gioie» 0 10
186
187
-Gr-aVintLaeegdli.lSii.nG. icDaorivtoaannensiiagBtrarìtatg..»»»
0
0
0
10
60
25
Anno IX - 1881 .
- Legg in carta eagrì » 0 60
- Leg . in carta sagrì » 0 60
144 Bosco. S. M+vcellino. » 0 20 188 Boccalandro.Teeoro» 0 20
97 Re . Vita di S . Cipriano » 0 20
- Leg. in carta sagri » 0 60
- Leg . In carta eagrì » 0 60
98 Cento esempi odiatami e 0 30
- Leg . n carta »agri » 0 60
Anno SIII - 1885 .
189 Bonettl. Saccardi . » 0 20
- Leg . In carta sacri » 0 fio
99 De-Segni. Il Papa . » 0 10 145 Bosco. Casa della fori. e 0 15 190 Novena per le anime I°nrg .» 0 10
- Leg. in carta sagrì , 0 60
- Leg. in carta sagri » 0 60
- Leg . In carta sagri , 0 60
100 ViUorina ed Eugenia . » 0 20 146 Ciuiazzari il Malgenioe 0 50 191 Bosco . Rimembranza » 0 20
- Leg. In carta sagrì , 0 30
- Leg. in carta »agrì » 0 60
- Leg. in carta sagrì , 0 60
101 Olivier] . Astio . lavoro» 0 10 147 Gastaldl . Meni . Vola » 0 20 192 Vallauri .Cast . Chinea » 0 25
- Leg. in carta sagri , 0 60
- Leg. in carta eagrl , 0 60 ,
- Leg. in carta sagrì , 0 65

1.3 Page 3

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ANNO X - N. 9.
Esce una volta al mese .
SETTEMBRE 1886
BOLLETTINO SALE SIANO
DIREZIONE nell'Oratorio Salesiano. - Via Cottolengo, N. 32, TORINO
Sommario - Il Giubileo Sacerdotale del Sommo Ponte-
fice Leone XIII e il Vescovo di Parma - Missioni della
Patagonia - II Cuore di Gesù ed il rimedio ad uno de'
più tremendi malori sociali - Grazie di Maria Ausilia-
trice - Una Santa Istituzione - Le Suore Cattoliche
- Conversione e zelo dei Cattolici Inglesi - Collegi
Salesiani - Il segreto della Confessione - Una festa sco-
lastica - Bibliografia - Catalogo di libri scolastici per
le scuole primarie e secondarie - Elenco dei Coopera-
tori Defunti .
IL GIUBILEO SACERDOTALE
del Sommo Pontefice LEONE XIII
E IL VESCOVO DI PARMA .
L'Ecc . R.ma di Mons. Andrea Miotti, lo
zelante e dotto vescovo di Parma, cultore
esimio delle lettere , ha avuto il felice
pensiero di chiamare la gioventù studiosa
italiana a partecipare alle feste del Giubileo
Sacerdotale di Sua Santità Leone XIII . E-
spose il disegno all'E .mo Cardinale Jacobini,
il quale lo approvò a nome del S . .Padre,
e quindi stabili a Parma la relativa Com-
missione centrale per attuarlo .
Ecco la lettera deil'E .mo Jacobini:
p. p . mese, e meglio ancora nella copia cir-
colare, che Ella si propone d'inviare ai Ve-
scovi d'Italia.
Sua Santità non solo ha approvato, ma
ha lodato molto siffatto progetto ed ha mani-
festato fiducia che esso sarà accolto favore-
volmente da' Colleghi della S . V. e riuscirà
un documento non meno della devozione
della gioventù italiana specialmente educata
ne' Seminarci verso la S. Sede, che della
sua perizia nelle tre lingue in cui si pro-
pone che siano dettate le relative compo-
sizioni .
Si ravvisa opportuno che Ella proponga
di formare a suo tempo una Commissione
di Vescovi delle varie regioni d'Italia per
riunire i diversi lavori, e si ravvisa pari-
menti più attuabile che tali lavori, invece
di essere divisi in tanti volumi quante sono
le Diocesi d'Italia, siano riuniti per regioni
o per provincia ecclesiastiche .
Con tale risposta all'indicato di Lei foglio
mi pregio confermarle i sensi della mia più
distinta stima
Di V . S . Ill.ma e Rev.ma
Roma, 5 Luglio 1886 .
Ill.mo e Rev .mo Signore,
Ho esposto al S . Padre il disegno con-
cepito da V . S. Ill. ma e Rev . ma per con-
tribuire a festeggiare il Giubileo Sacerdotale,
e da Lei comunicatomi nel suo foglio del
Servitore
L . Card . JACOBINI.
Monsignore Vescovo
di Parma.

1.4 Page 4

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PROGRAMMA,
1 . Si invitano i superiori dei seminari,
delle Congregazioni religiose, dei varii col-
legi cattolici diretti dal Clero secolare e rego-
lare a raccogliere dai più distinti giovani
(non escludendo all'uopo i lor precettori ed
altri volonterosi) dei componimenti letterari
scritti in una delle tre lingue classiche, ita-
liana, latina e greca, il cui studio venne
si caldamente raccomandato dal S . Padre
con lettera del 20 maggio 1885 .
2 . I componimenti, in prosa od in versi,
avranno per soggetto specialmente le glorie
della Chiesa, del Romano Pontificato (p . es.
i trionfi di Gregorio VII, il cui centenario
fu solennizzato con isplendide accademie
letterarie), ovvero le ammirabili gesta del re-
gnante Pontefice . Si potranno pure svolgere
molteplici altri argomenti, che abbiano qual-
che attinenza col faustissimo avvenimento .
3 . I componimenti siano scritti sopra fogli
di carta da protocollo o ducale della gran-
dezza di questo stesso appello, cioè aventi
l'altezza di centim . 34 e la larghezza di 24 .
Distinti in quaderni secondo le diocesi con-
correnti, saranno riuniti in altrettanti volumi
elegantissimi quante sono le regioni o le
provincia ecclesiastiche , e verranno pure
fregiati di simboli ben elaborati e di stemmi
cosi che appaiano meno indegni che sia
possibile dell'altissimo Personaggio ai cui
piedi saranno deposti .
4 . In ogni componimento sarà segnato il
nome, domicilio dell'alunno, l'istituto e la
classe a cui appartiene . Gli alunni potranno
anche dar saggio di studi calligrafici e di
disegno, rappresentando qualche evento sa-
cro, scrivendo o disegnando anche solo qual-
che emblema o bel motto in lode del Pon-
tefice o della Chiesa.
Gli studenti, che non presentano compo-
nimenti od altri lavori, potranno segnare i
loro nomi in appositi quaderni, quale pro-
testa di devozione e di amore al S . Padre .
5 . Qualunque lavoro sarà presentato in
ogni diocesi all' Ill.moeOrRdina,l
quale speriamo vorrà compiacersi disporre
che il tutto sia compiuto per il mese di ottobre
18.7
6 . Prima della fine dell'anno stesso la sot-
tosegnata Commissione alla nostra presenza
estrarrà almeno 100 degli autori dei com-
ponimenti e di altri lavori, e verranno loro
spediti altrettanti premi consistenti in ritratti
oleografici di Leone XIII, in libri ed altri
doni.
Chi desiderasse più ampie schiarimenti
potrà rivolgersi a noi, ovvero ad altro della
sovraccennata Commissione .
Parma dall' Episcopio la Solennità del
Sacro Cuore di Gesù .
Devot.mo obbligat .mo Servitore
+ G . ANDREA MIOTTI, Vesc . di Parma .
COMMISSIONE ISTITUITA 1N PARMA
sotto la presid. dell'Ordinario diocesano
Ferrari D. Andrea, Dott. in S. Teologia, canonico della
B. cattedrale e Rettore del seminario vescovile .
Brignoli D . Leonida, canonico della B . cattedrale, mis-
sionario apostolico e professore nel seminario vesco-
vile.
Bertapelle P. Giuseppe della Congregazione religiosa
dei missionari apostolici Stimatini .
MISSIONI DELLA PATAGONIA .
Stiamo preparando una nuova spedizione di
missionari in soccorso dei nostri Confratelli, che
già lavorano con tanto frutto nel campo Evan-
gelico della Patagonia . Alcuni Superiori delle case
Salesiane in quelle lontane regioni giunsero di que-
sti giorni in Europa per fare appello ai loro
generosi compagni ed alla carità dei Cooperatori.
- I piccoli hanno chiesto del pane e non tro-
varono chi loro ne desse . - Così diceva il Profeta
e così ripetono i nostri missionari . Quante tribù
giacciono nelle tenebre della morte e si conver-
tirebbero alla luce del vangelo se ci fosse chi
loro spezzasse il pane della parola di Dio ! Che
cosa sono un centinaio di Salesiani in mezzo a
pianure immense, fra tribù distantissime le une
dalle altre? E perciò necessario accrescere le loro
file, e ricordarci che il cooperare alla salute delle
anime è l'opera non solo la più gradita al Cuor
di Gesù , ma tale da rendere a noi stessi in
certo modo debitore questo Cuore benedetto . In-
tanto qui pubblichiamo due lettere che ci danno
notizie dei nostri Americani .
I.
Carmen de Patagones .
MOLTO REVERENDO E CARISSIMO SIG . DIRETTORE .
Finalmente Monsignor Cagliero è di nuovo fra
noi Patagonesi! Egli erasi assentato fin dallo scorso
Gennaio per visitare le nostre otto Case di Buenos
Aires, le cinque di Montevideo e quella di S . Ni-
colas, dare in esse i ss . Spirituali Esercizii e pre-
parar personale per la nostra Missione .
Per un intero mese, lo scorso Aprile, ci si fece
sperare il suo ritorno ; le notizie si succedevano,
ma non si rassomigliavano ; viene, non viene : è
passato al Brasile : no , è già a Bahia Blanca
verrà colla galera, anzi col vapore . ., ma eran tutti

1.5 Page 5

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pesci di Aprile . E la ragione di questo ritardo
era che dal 1° di Aprile al 1° di Maggio nessun
bastimento era partito da Buenos Aires per la
Patagonia . Al fine una letterina dell'amabile Don
Riccardi ci tolse di pena : Monsignore partirà da
Buenos Aires il 1° di Maggio col vapore Mer-
curio e giungerà, a Dio piacendo, il 7 o l' 8 in
Patagones . N'era tempo ! Da quattro lunghi mesi
ci mancava, e non c' era cuor di Salesiano che
noi sospirasse .
Sorge e passa tutto il giorno 7, giorno di ansia
per tutti noi, e niente di nuovo : la barra (ossia
il banco mobile di arena all'entrata del Rio) sarà
e brava buque no la puede salvar : o il vento di ieri
ha suscitato qualche burrasca, che Dio non voglia?
E giù Pater noster a san Raffaele perchè spiani
il mare, mansuefaccia la barra e faccia infilar
bene il Rio Negro al Mercurio. Ed ecco all'8 giun-
gere pescatori dalla foce, che ci dicono avvistarsi
il legno in alto mare . Deo gratias ! Stefanelli si
arma del suo anteójo de larga vista (cannocchiale)
e monta sull'antica torricella che ci serve di
campanile . Don Fagnano va ad intendersi colle
Autorità pel ricevimento . Noi facciam mettere in
parata i nostri cari giovanetti interni ed esterni .
Audisio prova co' suoi piccoli musici la marcia
di Magido .
Circalunapomeridanl'oservatorecigrida
dall'alto della sua specula : il Mercurio è entrato
felicemente nel Rio ; fra poco sarà qui . Passano
due ore di poca pazienza . Finalmente un acuto
fischio ci avverte che il vapore é giunto in pros-
simità del porto ! Audisio con tutta là maestà di
un Rossini dà il segno alla sua banda ; questa
dà nelle trombe e mettendosi alla testa del no-
stro piccolo esercito di scolaretti si dirige con
noi al porto . Il giorno era bellissimo : il vento dolce
e tranquillo ; rifletteva il fiume tutto il bell'azzurro
del cielo, e le sue sponde, cara sorpresa anche per
noi, si riempivano di gente ansiosa anch'essa di
rivedere il suo Pastore . Facemmo sfilare il nostro
Collegio maschile di più che cento alunni e lo
schierammo dirimpetto al molo, colla bandiera di
S . Giuseppe suo Titolare e Patrono al centro,
p ortata dal più segnalato per condotta e studio ;
dietro a noi si collocò il numerosissimo Collegio
delle suore di Maria Ausiliatrice ; fra l'uno e l'altro
la Banda . Signore, caballerros, ragazzi, marinai,
militari, indios, gaucos da tutte parti si affollano
intorno a noi . Il Mercurio si avanza maestoso
coi molti suoi passeggeri in coperta ad ammirare
il commovente spettacolo ; fra loro distinguiamo,
circondato dall'Ufficialità di bordo, un gruppo di
Sacerdoti e di Suore di Maria Ausiliatrice . Oh
non fa bisogno che risplenda la Croce pettorale
per riconoscere anche da lontano il nostro ama-
tissimo Vescovo! Ce lo additiamo gli uni agli altri :
el Obispo, el Obispo!gridanozecivuol
fatica a farli tacere . Il nostro caro Don Fagnano,
el se ño r Presidente del Pueblo ed altri signori
vanno a bordo per ricevere Monsignore, ed ec-
colo discendere sorridente, buono come sempre
e fresco come una rosa! Ci gettiam tutti in ginoc-
chio ed Egli benedice il suo gregge.
Intanto D . Remotti e Stefanelli, i soli Salesiani
rimasti in casa, quegli a Viedma, questi in Pa-
tagones, per poter annunziare col suono delle cam-
pane il fausto arrivo, ci davano dentro a più non
posso , e l'allegro scampanio confondendosi collo
squillar delle trombe e coi viva che riempivano
l' aria, faceva palpitar di gioia ogni cuore ben
fatto.
Bendito sea Dios ! Aqui lo tenemos, dicono
gli uni agli altri gli inteneriti Patagonesi ed ac-
corrono con noi a baciar l' anello al Prelato, a
guardarlo ben ben da vicino, a sentirne una cara
parola . I ragazzi non potevamo più tenerli in
fila e ci volle del bello e del buono per guidarli
un po' ordinati fino alla Chiesa, la quale addobbata
come conveniva e risplendente di lumi aspettava
il suo Pastore . D . Daniele in rocchetto e stola con
quattro piccoli accoliti gli porse l'acqua benedetta :
quindi Monsignore entrò nel presbiterio e s' in-
ginocchiò a far orazione . Dopo si rivolse al po-
polo e lo ringraziò con brevi, ma cordiali parole .
della splendida accoglienza e manifestazione fatta,
diss' Egli, più che alla sua persona, all' inviato
del Santo Padre Leone XIII, al Vescovo, al Sale-
siano . Accennò quindi alle speranze di un lieto
avvenire che sorridono al suo cuore e lo invitò
a ringraziare il Signore e la SS . Vergine del
prospero viaggio . Si cantò poscia l' Ave maris
Stella e Don Fagnano diede la Benedizione col
SS . Sacramento . Sfollò la gente e Monsignore
entrò in casa, distribuì qualche caramella ai gio-
vanetti ed alle giovinette dei nostri Collegi, ma-
schile e femminile, che non finivano di gridare :
Viva Monseñor Cagliero! Viva el Señor Obi-
spo! Ritiratosi poi col suo Segretario e con Don
Fagnano, s'intrattenne tutta la sera coi suoi cari
Salesiani di ambe le sponde del Rio Negro, e ci
diede la fausta notizia di aver catechizzato e bat-
tezzato in Bahia Blanca nei giorni 5 e 6 del cor-
rente, che vi passò , un Israelita di Torino sui
26 anni, col quale aveva fatto relazione l' anno
scorso, guadagnandolo alla Fede, alla legge di N .
S . Gesù Cristo .
L'indomani dell' arrivo del nostro amatissimo
Prelato, giorno 9, era Domenica e, bella coinci-
denza! la domenica del Buon Pastore . Figurarsi
se il nostro Buon Pastore si lasciava sfuggire
una occasione così opportuna di dare il pascolo
della divina parola alle sue pecorelle ! Celebrò
quindi la S . Messa nella nostra Chiesa parrochiale
e fece l'Omelia del giorno, che tanto si prestava
al suo cuore pieno di carità evangelica .
Il resto del giorno lo spese in ricevere le vi-
site delle Autorità, tra le quali un Ufficiale su-
periore mandato dal Sig . Governatore della Pa-
tagonia e molte altre persone, visite che va
poco a poco restituendo colla sua abituale cor-
tosia .
Egli non è per nulla stanco e benchè abbia
predicato in Buenos Aires, Montevideo e S . Ni-
colas non so quante mute di Esercizi Spirituali,
celebrate lunghissime funzioni, lavorato insomma
continuamente, è sempre pronto a ricominciare .
Ma adesso è qui e non ce lo lascieremo scappar
tanto presto . La sua presenza diffonde la soavità
e la letizia, e nella sue azioni vanno unite la

1.6 Page 6

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semplicità e la prudenza, la dolcezza e l' energia
di un vero discepolo di Don Bosco . Oh! Vivan
mill'anni entrambi al nostro affetto !
Ed anche lei, Sig . Direttore, riceva i nostri
cordialissimi augurii pel suo prossimo giorno o-
nomastico, li partecipi agli altri carissimi Gio-
vanni, Don Francesca e Don Bonetti, ci metta
ai piedi del Gran Padre, riverisca per noi il suo
degno Vicario e tutti gli altri Superiori , e ci
raccomandi a Maria Ausiliatrice tutti, ma in par-
ticolare
Il suo dev .mo aff .mo conf.
SaC . ANGELO Gius . PICCONO .
Carmen de Patagones,
giorno 14 del mese di Maria Ausiliatrice, 1886 .
II .
Santa Cruz di Patagonia, 28 aprile 1886 .
CARISSIMO E VENERATO D . BOSCO,
Anch'io quest'anno voglio scriverle pel suo o-
nomastico e partecipar così in qualche modo alle
fauste e solenni feste che le fanno gli amanti ed
ossequiosi suoi figli, ed agli onori che ai suoi me-
riti giustamente si tributano . Ma come potrò farle
avere queste mie espressioni de' sensi di stima,
venerazione ed amore che nutro e che sempre
nutrii per il più affezionato dei padri da questi
ultimi e lontanissimi deserti del globo, i quali
hanno comunicazione stentata, tardiva, per non
dir nessuna col resto del mondo? Avrei dovuto
scriverle due mesi prima, in marzo, cioè ap-
pena qui giunsi, per assicurarmi che la mia
lettera giungesse in tempo, ma allora non ne
ebbi tempo . Adesso mi accingo a scrivere, ma
non so quando sia per partire il mio foglio ; qui
non c'è posta fissa . Dovrò aspettare ad impostarla
un quindici giorni e anche più, cioè finche com-
parisca sul fiume il vapore Villarino, il quale
pel ritorno a Buenos Aires impiegherà circa al-
tri quindici giorni e sarà sempre in ritardo . Che
farei? Ad ogni modo spero che queste mie righe
le saranno recapitate prima che finisca giugno e
ciò mi consola .
Ma che cosa le dirò che meriti valicare monti
e pianure infinite, solcare mari immensi ? Niente
di peregrino, o carissimo padre, niente di mera-
viglioso, dopo il molto che le avranno detto in
prosa ed in poesia tanti dotti, illustri ed aman-
tissimi suoi figli sparsi sull' antico e il nuovo
mondo . Le dirò solamente che questo ultimo, inu-
tile per non dire gravoso fra i suoi figli, non si
dimentica no giammai del Padre suo, per quanto
lontani da lui trascorrano i giorni di sua vita, e
remote siano le contrade che lo separano dall'og-
getto della sua più viva afi'ezione . Il pensare che
D . Bosco si ricorda di me è un dolce ristoro,
ma non è tutto . Meditando talora gli anni della
mia giovinezza passati ai suoi fianchi, una lagrima
mi solca le guancie. - E perchè non posso an-
cora una volta vederlo , parlargli , baciare la
mano che tante volte mi benedisse? Un breve
momento che possa bearmi di sua amabile pre-
senza, una volta sola che veda ancora il suo volto
ridente, che possa essere rallegrato dall'espres-
sivo, affabile suo sguardo, e poi morirei contento
nSì,elovtario,lnta-o,desrtoigu.
spero, il Signore mi concederà ancora questa de-
siderata fortuna
Ed ora che cosa le narrerò che possa farle
piacere? Sapendo quanto le stia a cuore il buon
andamento e progresso delle Missioni Patagonesi,
le dirò tutto quello che conosco. Tocco di volo
di Patagones, di Viedma, nonché del Rio Negro
fin presso le sorgenti del Nauquen Gnorquin e
loro affluenti nella colonia di Malbarco, dove nel
mese di marzo trovavasi il nostro D . Milanesio,
e vengo di , botto al fondo della Patagonia Au-
strale, al Rio cioè di Santa Cruz e adiacenze .
Come lei già deve sapere, fui nominato ufficial-
mente cappellano di queste Governo . Dopo tre
lunghi mesi di aspettazione in Buenos Aires per
consiglio del Governatore, onde sollecitare dal
Governo nazionale un promesso sussidio, ma in-
vano atteso, per la nuova cappella, partiva da
Buenos Aires il 2 di marzo sopra il Villarino,
trasporto militare. Dopo 18 giorni di burrascosa
traversata, arrivammo il giorno 20 al nostro de-
stino, avendo toccato Patagones . Ivi ebbi la bella
sorte di passare i giorni di carnovale coi nostri
carissimi fratelli, fra i quali io giungeva inaspet-
tato . Quali emozioni, carissimo D . Bosco, quali
dolci rimembranze non vi trovai in Viedma spe-
cialmente . Molti cittadini mi salutavano, mi strin-
gevano la mano e quasi piangevano! D . Remotti,
mio successore, volle che cantassi la s . Messa
e distribuissi le sacre ceneri il primo giorno di
quaresima, ed io accettai volentieri l'invito .
Rimessici in nave, toccammo il fiume Chubut,
ove avrei voluto discendere, ma non si potè . Toc-
cammo pure il porto Deseado, proprio desiderato,
perchè poco prima nel golfo di S. Jorge eravamo
stati assaliti da fiera e minacciosa tempesta . Vi-
sitai la sponda sinistra, dove già esistette l' an-
tica colonia spagnuola, che ora è affatto deserta
per la mancanza assoluta di acqua dolce . Arri-
vammo finalmente a Santa Cruz di Patagonia .Il
nostro D . Savio che ivi mi aveva preceduto da
più di tre mesi, già da alcun tempo mi aspet-
tava . Espansìva fu l'accoglienza, e presi possesso
della mia nuova casa parrocchiale, consistente in
una stanzina di circa metri 5 per 4, dove fu me-
stieri collocare in un coi due nostri letti ogni
nostroavere,cioèbauli,casoni,sachiec .,ec
Per chiesa parrocchiale poi ci fu imprestata un'al-
tra stanzina ancora più piccola , dove alla bella
meglio ci abbiamo aggiustato il nostro altarino .
Ed oh! Dio volesse che la cappella, stretta come
è, fosse piena di fedeli, almeno nei giorni festivi
per ascoltarvi la santa Messa! Otto o dieci per-
sone stando in piedi la riempirebbero!
Se le piace sapere della posizione geografica
di questa colonia, sede della nostra Missione, le
dirò che Santa Cruz di Patagonia è sita circa al
50 di latitudine sud ed al 69 di longitudine ovest,
posta in un de los muchos ca ñadones (valli) del
fiume cui dà il nome, distante dal mare una de-
cina e più di miglia . Il fiume si dovrebbe in questo

1.7 Page 7

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luogo chiamare braccio di mare, sia per l'esten- questa filatessa di scarabocchi? Che lei stia bene
sione sua di parecchie miglia, sia per le acque e molto bene per cento anni ancora, che mi ami
salse e le burrasche .
sempre come io lo amo, e che mi conceda la gra-
Il capo luogo della colonia (questo punto è detto zia di poterlo ancora una volta vedere, parlarle,
ancora los Misioneros) è formato da tre case di dirle a voce molte e belle cose, baciare la bene-
assi (de madera) ; in una risiede il sub-prefetto detta sua mano .
di marina colla famiglia, servi e marinai ; in un'al- Benedica noi, le nostre fatiche e tutte queste
tra il Commissario della colonia con famiglia e povere anime che vogliamo salvare in un colle
servi ; nella terza vi abita il sig . Governatore nostre.
maggior D . Carlos Mogano in un cogli addetti
Di V . S. R.ma
all'impiego . Infine in una catapecchia, detta la ca-
sina Chilena, abita il M . R. sig. Cura-cappellan,
ch.eilmoarsD Bosco deve ben cono-
In G. C. figlio carissimo e devot.mo
D . José MARIA BEAUVOIR .
scere, nonchè il sig. Agronomo governativo altro
de' suoi conoscenti carissimi, che mi è compagno
gratissimo, anzi mi fa da padre ; per terzo uno che
non le deve essere ignoto, Pietro Fossati coa-
IL CUOR DI GESU'
diutore che è il nostro cuoco : infine un ni ñito
ed il rimedio ad uno de' più tremendi malori sociali.
di circa nove anni nativo di Puntarenas (Chile),
di padre svizzero, che spero sarà il plantel di Un rombo cupo, come di vicino terremoto, si
un futuro collegio salesiano . Io l'ho accettato a ode rumoreggiare da più anni . Questo rombo va
fine d'insegnargli a leggere e scrivere e più facendosi ogni di più intenso e pauroso, e minac-
il Catechismo insieme con due altri fanciulli, ai cia omai di scoppiare e scagliar in rottami tutto
quali io faccio due ore di scuola ogni giorno . I- quanto l'edifizio sociale . Son le passioni de' nul-
noltre abita pure con noi il Re dei re, il Domi- latenenti, che bollono, son le smodate aspirazioni
natore dei dominanti per circa due quarti d'ora dei diseredati della fortuna, che gonfiano, è in
ogni mattina nella celebrazione delle nostre due una parola la guerra del povero che freme con-
messe . Ah ! povero Gesù Sacramentato, tanto buono tro il ricco che gode, o, come dicesi del sociali-
nome è, tanto amante degli uomini ! Deliciae smo contro il capitale, guerra che già due volte
meae esse cum filiis hominem! Egli manda i in meno di vent'anni riempi di lutto e di san-
suoi ministri in così remote contrade e viene Egli gue una potente nazione a noi vicina, contamina
stesso correndo dietro sulle orme delle peco- giorni sono della più feroce barbarie un giovane e
relle sviate, chiamandole, gridando, gemendo, ver- floridissimo regno, e sta per fare di tutti quanti
sando il suo Sangue. . . Ma ! E chi lo ascolta? Chi gli Stati del continente e antico e nuovo un muc-
fa caso della sua presenza e delle sue chiamate? chio di desolazione e di rovine . Invano vi si a -
Ah! buon Dio d'amore !
doperano le leggi umane, giacchè esse finiscono
In tutta Santa Cruz siamo una cinquantina di nel fatto col rendere più forti i doviziosi nei loro
persone, tutti impiegati governativi . I coloni e le possessi e più impotenti gli sforzi di chi non pos-
loro famiglie stanno sparse più sopra, un trenta, siede, aumentando per tal modo l'inimicizia, l'o-
o quaranta chilometri sull'una e sull'altra sponda dio, la gelosia fra l'una classe e l' altra . Invano
del fiume ; gl' Indiani sono ancora più oltre, dis- vi si prova l'istruzione, che si diffonde e si vor-
seminati in gruppi di tre o quattro famiglie per rebbe generalizzare, poichè essa, benchè sia per
tolderia . Finora non abbiamo potuto far nulla in sè un bene, non riesce da sola che a fare i po-
loro vantaggio, eccetto due escursioni di D . Savio veri più bramosi di godere ed i ricchi più tenaci
alle famiglie più vicine di cristiani, fra i quali nel non lasciarsene strappare i mezzi . Invano vi
diede quattro battesimi, e ad alcuni Indii . Non si cimentano gli stessi progressi civili ; la civiltà
abbiamo cavalli e questi sono indispensabili pel è impotente non che a salvare gli altri, ma a sal-
missionario che vuole fare il suo dovere . Stanno var se stessa . La conclusione è che cresce la po-
anche sotto questa gobernacion il deserto al nord veraglia e la loro fame, e cresce in pari tempo
e al sud, il cabo de las Virgines ed il fiume Gal- non il numero, ma l'opulenza e l'avarizia dei ric-
legos, colonia annessa . Penso di visitare fra poco chi godenti . La storia non solo di Roma pagana,
quest'ultima e farvi tutto quel maggior bene che ma di tutte le età e di tutti i luoghi è lì per
mi sarà dato.
attestarci questa dolorosa verità .
In fine mi resta di dirle come stanno i suoi Ma dunque non vi sarà rimedio alcuno a que-
cari figli salesiani in Santa Cruz . D . Savio sto tremendo malore? Dovrà la società irremis-
gode ottima salute e pieno di desiderii buoni, fa sibilmente sfasciarsi e perire ? . .. Viva il Cuor di
di continuo i più bei progetti di spedizioni, di Gesù che ce ne offre esso solo il rimedio salu-
progressi, di missioni ; già rivolge nell' animo tare, infallibile ; viva il Cuore di quel Gesù che col-
l'idea di una magnifica cattedrale superba quan- l'esempio e con gl' insegnamenti tolse alla povertà
t' altra mai . Lo scrivente poi non soffre nè pel la qualità di male e la innalzò pur anche a virtù ;
luogo, nè per clima, nè per il vento di queste viva il Cuor di Gesù che collocando prima fra
eminenze . Esso pure vir desideriorum! Se mi le beatitudini, ossia benedizioni celesti, la po-
fosse concesso trasportare tutte le anime di un vertà, aperse agli uomini di buon volere una no-
volo nel seno del buon Dio loro creatore l . . .
vella éra di fratellanza, di amore, di pace . Nato
Che cosa aggiungerò, carissimo D . Bosco, a Gesù da povera madre e in poverissimo luogo,

1.8 Page 8

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povero egli stesso così da mancare assai spesso
delle cose più necessarie alla vita e non aver
neppure dove posare il capo, seguito da poveris-
simi uomini, che campano a stento la vita e spesso
non hanno anch'essi di che sfamarsi, Gesù Cristo
é di per sé solo il più luminoso esempio, come
il più eloquente elogio della virtù della povertà .
Ma all'esempio tengono dietro le parole, ché
nella vita di Gesù Cristo le opere son sempre le
prime, ma ad esse seguono gli ammaestramenti,
i precetti . E questi ammaestramenti e questi pre-
cetti, di cui é sparsa la vita di Gesù, Egli volle
erigere a principio e a base di quel novello co-
dice morale, che promulga sul monte delle bea-
titudini . E Gesù infatti che disse, come riferisce
s . Matteo , Beati i poveri di spirito, poiché di
essi é il regno de' cieli (1), o, come riporta san
Luca, beati, o poveri, perché vostro é il regno
di Dio (2) .
Benedetta la bocca che pronunziò per la prima
volta questa parola ! Benedetto il giorno, bene-
detto il luogo, dove essa fu primieramente sen-
tita ! Quella parola guariva essa sola la più larga
e più vecchia piaga, che il peccate originale a-
vesse prodotto nel corpo dell'umanità ; quella be-
nedizione ricomponeva l'unità della specie umana,
ristaurava nell'uomo il guasto che vi aveva ope-
rato la sopravvenuta corruzione, riconduceva sulla
terra nuovi giorni di pace e d'amore .
Gesù infatti, senza punto giudicar cattive per
se stesse le ricchezze e i beni materiali di questo
mondo, che son pure doni suoi, volle tuttavia in-
segnarci come i poveri siano i primi su quella
vera strada, che conduce ad essere beati . E con
questo nome di poveri intese primieramente co-
loro, che non per necessità, ma per ispontanea
volontà si rendono tali per amor di quel Dio,
che disse : Va, vendi quello che hai e dallo a'
poveri. ., e seguimi (3). A questi, che alle ric-
chezze materiali antepongono le ricchezze dello
spirito, quali sono la verità, la virtù, la pace, la
carità, la castità, la fortezza, la mansuetudine e
simili ; a questi promise il Cuor di Gesù un regno
in cambio delle grandezze e de' beni terreni, a
cui rinunziano, vale a dire un insieme di beni
eterni infiniti nella gloria celeste . Intese secon-
dariamente coloro che avendo dei beni terreni
non pongono però in essi il cuor loro, ma pronti
a lasciarli, quando ciò sia necessario alla loro
eterna salute, s'adoperano intanto a farne un retto
e santo uso . Benedetta adunque, non sarà mai
troppo ripeterlo, la sapienza sempre antica e sem-
pre nuova del Cuor di Gesù ; la parola di Lui
ben compresa basterebbe da sé sola alla guari-
gione morale, come alla pace universale del-
l' umanità . Vogliamo noi por fine a quegli odii
che rendono cosi misera e debole la vìta sociale?
Vogliamo far cessare quell' inimicizia, quella tre--
menda divisione fra ricchi e poveri ,che costitui
sc?Veogilapmroedl'tànsra
(1) Beati pauperes spiritu, quoniam ipsorum est regnum
coelorum (MATTH. v, 3).
(2) Beati pauperes, quia vestrum est regnum Dei.
(Luc. vi, 20) .
(3) MATTH. xix, 21.
a dir tutto, salvar l'Europa, anzi il mondo intiero
dalle calamità spaventose che lo minacciano? Fac-
ciamo penetrare nel cuore di tutti quella parola
di Gesù, beati i poveri ; facciamo che questa pa-
rola animi e avvivi la vita nostra pubblica e pri-
vata ; facciamo che il ricco comprenda che delle
sue ricchezze deve valersi per amare e benefi-
care il povero e questi alla sua volta capisca il
dovere, che ha di ringraziare il Signore d'averlo
posto in condizione di conseguir più facilmente le
ricchezze dello spirito, e poi il tesoro della gloria .
E di qui apparisce l'importanza sociale, ai tempi
nostri sopratutto, di una chiesa al Cuor di quel
Gesù da cui é uscita per la prima volta la pa-
rola che ha da rigenerare e ribenedire l' umana
società ; ogni preghiera, ogni limosina, ogni a-
zione anche minima, che noi faremo al compi-
mento di quella chiesa, sarà un merito partico-
lare che noi acquisteremo al ritorno della pace, al
rinnovamento dello spirito di concordia, alla pro-
pagazione del regno di Dio, che é regno di carità,
alla ristorazione dell'edifizio sociale sconquassato .
Quando i figliuoli d'Israele, scampati dalla schia-
vitù d'Egitto e traversato il Giordano, entrarono
nella terra promessa, si accamparono nella pia-
nura di Sichar fra i due monti Hebal e Garizim,
dove eseguirono tosto gli ordini dati da Mosé (1) .
Sulla vetta dell'Hebal eressero infatti un altare
al Signore con pietre non tocche da ferro, e dal-
l'altare elevossi ben presto il fumo degli olocau-
sti e delle vittime pacifiche . Sorgeva nel mezzo
della valle l'area dell'alleanza, intorno i sacerdoti
in giro, poi i leviti, quindi gli anziani e i . giu-
dici, infine tutto quanto il popolo, di cui sei tribù
occupavano le pendici dell' Hebal, le altre sei
quelle del Garizim . Quand' ecco sorgere i leviti,
che rivolti a sinistra dell'Hebal mandano il grido
della maledizione sui trasgressori della legge, ed
a quel grido le sei tribù radunate sull'Hebal ri-
spondono mestamente : Così sia . Volgonsi quindi
verso il Garizim e pigliando un soave tono di voce
proferiscono le parole di benedizione sul popolo
fedele alla legge di Dio, e questo popolo, rap-
presentato dalle sei tribù collocate sulle pendici
del Garizim, risponde giubilando : Così sia.
Benemeriti Cooperatori e Cooperatrici, una si-
mile scena, ma ben più consolante, ci si apre
innanzi ; un nuovo tempio sorge sul colle Esqui-
lino della Città Eterna, ma questo tempio non
simboleggia più la maestà e il terrore del monte
Hebal. Esso é sacro al Cuore di quel Gesù che,
lasciati i tuoni e le saette, ama rivelarsi a noi
tutto soavità, dolcezza ed amore . In questo tem-
pio echeggierà la voce del sacerdote, ma non sarà
più voce di maledizione , bensì di benedizione ,
di misericordia e di perdono .
Oh! affrettiamone la sospirata consacrazione ;
la Croce della chiesa del S . Cuore, torreggiante
sulle più alte vette di Roma, sarà ancora il sim-
bol consolantedinovelebendizoni,chedilà
partiranno per l'Italia, pel mondo intiero ;sarà
il rimedio infallibile al più tremendo dei malori
che desolino la società attuale .
(1) Deut. xxvii, xxviii; Giosuè, viii.

1.9 Page 9

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Grazia di Maria Ausiliatrice .
PREGIAT .mo SIG . DIRETTORE,
Evviva Maria Auxilium Christianorum! Da
sedici giorni in qua serpeggia fra di noi il cho-
lera-morbus . Ci furono quasi contemporanei sei
casi fulminanti, dei quali cinque seguiti da morte .
La sesta persona colpita dal male fu una buona
giovane, domestica di un'ottima famiglia . Dome-
nica mattina alle 10 1/2 fui chiamato per lei in
tutta fretta . Vi corsi e la trovai in istato algido
e gravissimamente : potei confessarla e subito le
amministrai l'olio santo, perché la sua vita era
in pericolo .
Ciò fatto mi sovvenni d'aver meco alcune me-
daglie della Madonna di Don Bosco, e trattane
fuori una la diedi a baciare all'inferma e gliela
feci porre al collo dicendole : - Confidate ed ab-
biate fede in Maria : invocatela e pregatela sotto
il titolo di Maria Aiuto dei Cristiani e Maria vi
salverà dalla morte se la salute corporale sarà a
vantaggio di quella dell'anima. - L'inferma con
vivo e santo trasporto baciò la medaglia e come
l'ebbe al collo le parve di essere salva.
Io poi in quel momento innalzai dal fondo del
mio cuore una preghiera a Maria dicendole : -
Maria Auxilium Christianorum aiutateci in tanta
sventura e fate che se non é ancor tempo che la
spada della giustizia divina rientri nel fodero, che
almeno questo misterioso morbo da fulmineo si
volga più mite cosi da potersi medicare e gua-
rire . Io in pegno di riconoscenza e gratitudine
procurerò di diffondere vieppiù la divozione verso
di voi fra questi parrocchiani, li ecciterò a chia-
marvi col glorioso titolo di Aiuto dei Cristiani,
e dispenserò le medaglie coniate in vostro onore .
Questi pensieri mi passarono nell'anima e nella
mente alla presenza dello spettacolo che presen-
tava cosi attristante la povera inferma . Ferma-
tomi ancora qualche istante in quella stanza, mi
sembrò di notare nella paziente un po' più di
calma , e messala sotto la protezione di Maria
tornai alla parrocchia .
In sulla sera alle ore sette circa fui di bel
nuovo a visitare quella poveretta, e vidi in lei
un sensibile miglioramento . Al domani tornai a
vederla e cosi alla sera, e conobbi tosto che Ma-
ria Ausiliatrice avea esaudita la preghiera e fatta
la grazia . La giovane fu salva non solo dal ter-
ribile morbo, ma eziandio da quel tifo compagno
a tal malore di cui il medico dubitava .
Da quel giorno sembra eziandio che il morbo
si manifesti di natura più benigna . Martedì av-
vennero cinque nuovi casi, i quali benché si pre-
sentassero con gravissimi sintomi, pure si can-
giarono in molto miti : non sono ribelli alla me-
dicina e continua il miglioramento, meno un casa
dichiarato dal medico sporadico, a cui tenne die-
tre immediatamente il tifo galoppante . Il colpito è
un giovanetto di 12 anni ; appesi al suo collo
una medaglia. Egli versa in gravissimo pericolo ;
ieri sera pareva moriente. Stamattina fui a ve-
derlo ; lo chiamai, mi riconobbe, mi disse d'aver
tanto male alla testa, e poi ricadde come era
prima in sopore . Chi sa che la Madonna non lo
salvi? Io lo spero . La potenza di Maria certa-
mente é grandissima . A meno che non sia me-
glio per l'anima sua esser tolto da questo mondo
in tenera età, la Madonna é tanto buona da non
lasciare inesaudite le nostre preci . V . S . pure fac-
cia pregare per lui .
Intanto la prego a spedirmi mille piccole me-
daglie benedette per distribuirle a questa popo-
lazione .
Grato e riconoscente oltre ogni dire e credere
verso questa celeste taumaturga Madre mi sot-
toscrivo
Locora di Sanbonifacio, 23 luglio 1886 .
FRANC . BASILIO, prete capp .
A conclusione di questa lettera noi ricor-
diamo il rimedio che abbiamo pubblicato due anni
or sono come preservativo dal terribile morbo
asiatico .
1 .° Colla frequenza dei Sacramenti mettersi
e mantenersi in grazia di Dio .
2 .° Ogni giorno invocare Maria SS . colla
giaculatoria Maria Auxilium Christianorum,
ora pro nobis .
3.° Portare indosso la medaglia di Maria SS .
Ausiliatrice .
ALTRA GRAZIA DI MARIA SS .
Caracas, 28 febbraio 1886 .
REv. PADRE D . GIOVANNI Bosco,
Alla maggior gloria di Dio ed in onore della
SS . Vergine, supplico la S. V. R. a voler pub-
blicare nel di lei periodico la seguente relazione
di una cura miracolosa .
Mia madre, la signora Dolores Miramontes, si
trovava ridotta agli estremi per una malattia
che non poteva più aver rimedio in alcuna
forza umana . Come é naturale, in somigliante af-
flizione che restava a fare, se non chiedere al
Signore la sua celeste protezione?
D'improvviso e come per ispirazione io dico
a mia madre : Fate una promessa alla Madonna
per la vostra guarigione . Oh! sì, mi rispose,
molto volontieri la farò, ma dettamela tu stesso,
ché io non so quello che converrebbe promet-
tere . Ebbene, le replicai, giacchè siete disposta
a domandare al Signore la vostra salute, pro-
mettete alla Vergine SS . di Lourdes che scrive-
rete una lettera a D . Bosco da pubblicarsi nel
suo periodico, narrando la guarigione miracolosa
ottenuta per suo mezzo ; inoltre una lapide che
si manderà a Lourdes da collocarsi nella Basi-
lica . Altre cose promise ella per conto suo ,
come ascoltare una Messa in un luogo chiamato
Mayquetia ; ma io credo che tutto questo non
era ancora ciò che la SS . Vergine voleva per
concederle la salute. Voleva qualche cosa che
non fosse solamente lapide o simili offerte, ma
che ridondasse a maggior perfezione dell'anima .

1.10 Page 10

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Questo era precisamente ciò che io cercava, A capo di ciascuna sezione sta un direttore od
e lo trovai . - Mamma, le dissi, volete fare una direttrice, ed un sorvegliante a capo di
una promessa per la quale, se piace al Si- ogni decuria . Tutti gli ascritti usano una cro-
gnore , sarà impossibile che vi neghi ciò che cetta rossa sul petto, e intervengono alle proces-
gli domandate? Ebbene, promettetegli che tutti sioni religiose, preceduti da una bandiera bianca
i giorni della vostra vita, al mattino appena al- con in mezzo il Sacro Cuore di Gesù e sopravi la
zata, prima di permettere a coloro che stanno scritta rossa in campo ceruleo: Dio sia benedetto .
sotto la vostra autorità di mettersi al lavoro, li
Nella prima inaugurazione erano circa 80 tra
radunerete insieme e, fattili inginocchiare davanti maschi e femmine ; oggi, per lo zelo dimostrato
ad un altare, reciterete con loro le seguenti ora- dal direttore Vincenzo Pavia e dalla direttrice
zioni : Atto di contrizione, Pater noster, Ave
signorina Angela Romano, superano i 130, che
Maria e Credo. Le parve ciò molto bello e lo sono pure una gran cosa in una popolazione che
accettò.
giunge appena a 1000 abitanti . Già si comincia
Ma vi era ancora qualche cosa di più delicato a veder qualche buon frutto, e mentre i fanciulli
esoptranziul,qstempin
si educano a non mai pronunziare bestemmie o
quali si sprezza tanto uno particolarmente dei parole turpi, gli adulti stessi, vergognandosi di
precetti della legge di Dio, considerandolo come sentirsi rimproverare da questi piccoli predica-
inutile e contrario agli interessi materiali, cioè tori, usano ogni opera a raffrenare la lingua.
quello che proibisce di lavorare nei giorni di Voglia il Signore dare incremento a questa pia
festa in opere servili .
istituzione, e farla abbondevolmente fruttificare .
Questa fu l'ultima promessa che proposi a
mia madre di fare a Dio in onore di Maria Ver-
(Dall'Eco d'Italia, Domenica 8 Agosto 1886).
gine : « Non lavorare e non lasciar lavorare in
questi giorni del Signore, santificandoli con opere
di misericordia » .
In questo modo fu adunque che mia madre
ottenne la salute, mediante il voto che fece, quando
LE SUORE CATTOLICHE
E LE CONDIZIONI SOCIALI .
il medico l'aveva già dichiarata perduta e tutti
quelli della famiglia la credevano da un momento
all' altro nell' agonia . Nella notte di Natale era
stato dichiarato caso disperato, e poche ore dopo
tutti quei di casa constatavano con sommo pia-
cere che il pericolo era scomparso .
Ed infatti così fu. La Vergine SS . la salvò,
ed ella riconoscente tributa questo giusto omaggio
alla sua intercessione .
Sperando che la S. V. R. vorrà benedire me
e la mia famiglia, mi dichiaro
Suo obb.mo servitore
LORENZO MARTINEZ
discepolo nel Collegio Episcopale di Caracas,
Venezuela - America del Sud.
(Giudizi di un giornale protestante) .
« Quella Pall Mall Gazzette protestante, che
nell'anno scorso si rendeva famigerata per le ri-
velazioni delle « infamie di Londra » ha pubbli-
cato sulle Congregazioni svariate di Suore, che
ha la Chiesa Cattolica, un articolo che merita di
essere segnalato, come una preziosa confessione .
» La storia delle Congregazioni femminili del
cattolicismo - scrive il citato giornale - non è
stata scritta ancora, ed è molto difficile sollevare
il velo pudibondo di umiltà, col quale ogni Suora
cattolica procura occultare i suoi allori .
» Neppur a Roma si conosce esattamente il
numero delle religiose che la Chiesa Cattolica
ha in tutto il mondo . Solo ciascun Vescovo può
sapere il numero di quelle che stanno nella sua
UNA SANTA ISTITUZIONE .
Melicucco di Polistena (Reggio Calabria).
diocesi .
» In Francia ve ne sono forse più di centomila ;
e là, malgrado la maligna influenza di un governo
Ci scrivono:
In questo paese per iniziativa di quel dotto e
zelante parroco D . Francesco Demaria, venne
antireligioso, esse mantengono vivi i costumi di
quella vita spirituale, ma laboriosa, che tanto ha
contribuito a innalzare il livello morale dell'Eu-
istituita un' associazione contro la bestemmia . ropa.
Avendo egli osservato che nessun mezzo valeva a
» Il mondo si va convincendo sempre più della
sradicare questo maledetto vizio, ideò una società necessità di colmare l'abisso che ora esiste fra il
di fanciulli dai 7 ai 12 anni, che venne già so- ricco ed il povero . Non senza egoismo certamente
lennemente inaugurata il 13 giugno ultimo, ricor- si tenta di stabilire correnti simpatiche tra le
rendo la festa della Pentecoste .
Gli obblighi degli ascritti sono : i . Non pro-
nunziar mai alcu bestemmia o parola turpe ;
2 . Udendo qualche bestemmia, fosse pure dalla
classi elevate ed il popolo . E intanto si dimentica
che vi sono milioni di donne dei fiore della nostra
società, che lavorano con felice risultato per la
riconciliazione del lavoro col capitale, per la con-
bocca dei genitori, immediatamente rispondere in
modo da essere intesi : Dio sia benedetto ; 3 . Le
domeniche e feste cantare solennemente in chiesa
il Trisagio alla SS . Trinità . L'associazione è di-
stinta in due sezioni, l'una maschile e l'altra fem-
minile, e ciascuna di esse è suddivisa in decurie.
cordia dell'ignorante col dotto, dell'uomo con Dio.
» Un bellissimo esempio di ciò che diciamo lo
si trova nelle Piccole Suore dell'Operaio fondate
da poco in Francia, la missione delle quali si
compie principalmente nelle fabbriche e nei grandi
opifici, dove queste Piccole Suore si sforzano di

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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riparare con la carità alla negligenza e alla bru-
talità dei padroni o dei sopraintendenti e di fare
in alcun modo di costoro le veci, sempre però a
vantaggio dei poveri e degli abbandonati.
Queste Piccole Suore s'incaricano di preferen-
za delle donne e dei fanciulli, fanno edificare case
per gli operai, insinuano ed alimentano nelle
masse nobili ed utili sensi di pietà e di economia,
e con la magica influenza della carità ottengono
di essere ricevute come salvatrici in molti centri
di operai.
» Ciascuna congregazione meriterebbe una mo-
nografia a parte . Ma noi ci limiteremo a dare
un'idea generale di ciò che può e sa ottenere lo zelo
ardente ed illuminato di queste ammirabili donne .
La divisa di San Vincenzo de' Paoli era la
Carità, e questa impose egli per obbligo alle
Suore, che sono state imitate da numerose com-
pagne . . . . Non sappiamo se i nostri lettori avranno
mai vedute le Piccole Suore, quando vanno di
porta in porta delle case dei ricchi chiedendo pane
per i poveri. Vorremmo però che essi andassero
a vedere come queste Piccole Suore dei Poveri
nelle loro case assistano teneramente i poveri
vecchi affidati alle loro cure . . . .
» Altre Congregazioni più antiche concorrono
a queste opere sante e sublimi .
» In Parigi soltanto se ne contano ottantotto ;
probabilmente non vi sarà città o villaggio
dove non sianvi di queste religiose che insegnano
con la parola, e più ancora con la eloquenza dei
fatti le sante virtù della eguaglianza, della fra-
tellanza, della libertà,
» Le Suore della Carità non hanno, come altre
Congregazioni, serve o laiche . Provenienti da ogni
classe sociale, queste Suore son tutte esattamente
eguali fra loro nell' adempimento di ogni ufficio,
ed una Howard, una Montalembert od una Ca-
raffa è destinata a pulire le stanze, a far la cu-
cina, a lavare e curare i bambini come l'ultima
figlia del popolo .
Queste Suore hanno trovato la fonte della
vera fratellanza, e la libertà è da esse sole forse
veramente compresa dappoichè han saputo libe-
rarsi dal peso dell' egoismo e dalla cattività del
convenzionalismo umano » .
CONVERSIONE E ZELO
DEI CATTOLICI INGLESI .
L' Inghilterra e l' Irlanda ci danno il bello
spettacolo di giovani e giovanette che, per con-
vertirsi al cattolicismo, incontrano l' ira dei ge-
nitori, e sopportano anche di essere diseredati e
come maledetti .
Un giovanotto testè convertito soleva ricevere
dal padre 400 sterline all'anno, cioè 10,000 fran-
chi, perchè si divertisse a Parigi, e poi col tempo
esercitasse l' avvocatura . Appena questi lo seppe
convertito , gli rifiutò perfino un centesimo ,
per cui fu costretto a divenir maestro di scuola
per guadagnarsi il pane.
Una giovinetta di 15 anni, incontratasi con un
venerando sacerdote cattolico, fu da lui illuminata,
e tocca dalla grazia di Dio risolvette di abbrac-
ciare la religione cattolica . Il padre suo, ufficiale
di alto grado nell'esercito delle Indie, era assente.
La madre non volle spingere il fanatismo fino a
respingere e maledire la figliuola, sicché costei
continuava a vivere colla madre, mostrandosele
figliuola sempre più ubbidiente e rispettosa . Giunse
un giorno una lettera che annunziava il ritorno
del padre . La giovanetta era alquanto angustiata,
ma la gioia di rivedere il padre vinceva l'angu-
stia. Il padre giunse quando la notte era inoltrata .
Appena seppe della conversione, senza un ri-
guardo al mondo, alle carezze ed alle lagrime
della figliuola, le ordinò di uscir di casa all'istante .
Suonava la mezzanotte .
La povera figliuola dovette percorrere sola
molte strade prima di giungere alla casa del vec-
chio sacerdote che aveva ricevuto la sua abiura.
Non riuscì a farsi sentire che ad un'ora e mezzo.
Quando il sacerdote destato andò ad aprire, la
trovò tanto prostrata dall' affanno e dalla com-
mozione, e intirizzita pel freddo, che non poteva
parlare . Egli la fece subito condurre dalle Suore
del Buon Pastore . Ivi la giovinetta fu ricevuta a
braccia aperte e soccorsa co' più amorevoli modi
che si potesse . Passato qualche tempo, fu rice-
vuta fra le Suore, e mandata sul continente nella
speranza di rafforzarne la salute . Ma era tardi .
Dopo pochi mesi di sofferenze, sopportate con
angelica rassegnazione, se ne passò al Signore .
Aveva allora compiuti i sedici anni . L' emozione
provata nella notte, in cui il padre l' aveva cac-
ciata di casa, nel punto in cui essa, dopo lunga
assenza, con affetto l'abbracciava, le aveva spezzato
il cuore e l'aveva uccisa . Fulgidissimo fiore della
terrestre Gerusalemme, innanzi tempo reciso, per-
ché più presto posasse in seno dello Sposo Celeste!
COLLEGI SALESIANI .
Le famiglie, le quali hanno figli da mettere in
educazione, bramano di conoscere gli Istituti, che
porgono loro comodità e sicurezza per collocarveli
a suo tempo . Noi pertanto, mentre ricordiamo
loro i tanti benemeriti Seminari e Convitti re-
ligiosi, che provvedono pure a questo scopo,
diamo qui un breve cenno di alcuni Collegi Sa-
lesiani in Italia, nei quali si fa quanto occorre
per assicurare agli allievi moralità, scienza e sa-
nità, e ai quali i nostri Cooperatori e Coopera-
trici possono indirizzare con tranquillità quei
giovanetti, che intendessero di percorrere la car-
riera degli studi.
Oltre l'Oratorio di S . Francesco di Sales in
Torino, l'Ospizio di S . Vincenzo de' Paoli in Sam--
pierdarena, l'Oratorio della Croce in Lucca, le
Scuole di S . Paolo alla Spezia, la Colonia Agri-
cola di Mogliano Veneto, l'Oratorio di Maria Im-
macolata a Firenze e quello di S . Benigno Ca-
navese, vi sono i Collegi di Borgo S . Martino,
di Penango, di Lanzo Torinese, di Varazze, di

2.2 Page 12

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Alassio, di Este, di Magliano-Sabino, e di Ran-
dazzo in Sicilia .
In questi Collegi l'insegnamento comprende il
corso Elementare e Ginnasiale, è approvato dal-
l'Autorità governativa ed impartito in piena con-
formità dei regolamenti e programmi ministeriali.
Nel Collegio di Alassio vi è pure il corso Liceale .
Borgo S. Martino è un paesello della Diocesi
di Casale Monferrato, sulla linea di Alessandria-
Vercelli, con stazione a pochi passi dal Collegio .
Penango è pur esso della Diocesi Casalese,
posto sopra amena collina presso Moncalvo, con
stazione propria sulla linea Asti-Mortara .
Lanzo dista dodici miglia da Torino a pié delle
Alpi, e vi si va per ferrovia con più corse al
giorno .
Varazze, Diocesi di Savona, trovasi sulla linea
Genova-Ventimiglia, e vi si arriva da Genova in
un'ora e mezzo di ferrovia .
Alassio, Diocesi di Albenga, trovasi sulla stessa
linea ferroviaria, a metà strada fra Genova e
Nizza Marittima . Quivi come a Varazze avvi
eziandio la comodità pe' bagni di mare all'estate .
Este, città del Veneto, si trova sulla linea fer-
roviaria di Padova-Bologna .
Magliano-Sabino, è sulla ferrovia Roma-Firenze,
colla stazione a Borghetto, a due ore da Roma .
Randazzo, posta sopra un ameno altipiano del
monte Etna, è come un centro della rete e delle
vie provinciali di Messina, Catania, Nicosia, Mi-
stretta . La stazione ferroviaria più vicina a Ran-
dazzo è quella di Piedimonte sulla linea Messina-
Catania .
In quasi tutti questi Collegi vi sono due gradi
di pensione. La prima varia da L . 35 a 40 men-
sili ; la seconda da L . 24 a 30 .
Per avere i relativi programmi, e per le do-
mande di accettazione bisogna dirigersi ai Diret-
tori dei singoli Collegi, oppure al Sac . Giovanni
Bosco, via Cottolengo, n . 32, Torino .
IL SEGRETO DELLA CONFESSIONE .
Crediamo far cosa grata ai nostri lettori ri-
producendo parte di un articolo che si legge nel
Nacional di Lima del 15 maggio 1886, riguar-
dante il martirio di un altro S . Giovanni Nepo-
muceno, in persona del P . Pietro Marielux dei
Ministri degl'Infermi.
Dopo un esordio, nel quale si dà ragione di
quest'articolo, si descrivono i primi anni della
vita del P . Marielux, e si accennano i motivi
per i quali il detto Padre trovavasi qual cappel-
lano militare nell'esercito capitanato dal briga-
diere Rodil, nel castello detto del Re Filippo ;
poi così procede la narrazione .
«DistruolpemitardlSpgnea
battaglia di Ayacuche, e stretta d'assedio Gallao
dai vincitori, il P . Marielux non volle abbando-
nane il governatore del castello detto del Re
Filippo, brigadiere don Ramon Rodil .
Ora in settembre 1825, dopo nove mesi di as-
sedio, la scarsezza dei viveri e lo scorbuto co-
minciarono ad introdurre lo scoraggiamento fra
gli assediati, e la cospirazione prese a rumoreg-
giare nell'aria.
Era il 23 settembre, quando il brigadiere ri-
ceveva denuncia che alle 9 della notte sarebbe
scoppiata una formale rivoluzione capitanata dal
comandante Montero,il più influente fra i luo-
gotenenti del Rodil. Gli uomini più confidenti di
esso figuravano fra i più compromessi .
Rodil, senza perdere un minuto, li fece arre-
stare; ma, per quanti sforzi e minaccie adope-
rasse, non pervenne a strappar loro di bocca la
più piccola rivelazione, negando essi ostinata-
mente la esistenza della cospirazione rivoluzio-
naria . Allora il brigadiere, per levarsi ogni rom-
pimento di testa, decise di fucilarli tutti, innocenti
e colpevoli, alle 9 della sera, cioè in quell'ora
stessa nella quale i congiurati si erano proposto
di arrestarlo, ovvero di mettergli tra il petto e
le spalle quattro oncie di piombo .
- Cappellano, disse Rodil al P . Marielux, sono
le sei : che in tre ore Vostra Paternità confessi
cotesti insorti . E uscì dalla Casamatta . Alle 9 i
tredici condannati stavano già alla presenza di Dio .
Però, nonostante il severissimo castigo, Rodil
non si tenea sicuro . - Chi sa, dicea seco stesso,
se non avrò forse lasciato in vita altri compro-
messi, e forse più ancora di coloro che furono
fucilati? No, non posso star tranquillo . Il confes-
sore deve certamente saper tutto in punto e vir-
gola . Olà ! che mi si chiami il cappellano .
Appena questi fu venuto, chiusesi con lui Rodil,
e gli disse
- Padre, senza dubbio che cotesti scellerati
hanno rivelato in confessione tutti i loro piani,
e gli elementi su cui facevano assegnamento . Ho
bisogno di conoscere tutto ciò, e in nome del Re
esigo che V . S . mi racconti tutto, senza omettere
alcun nome e dettaglio .
- Mio generale, risponde il P . Marielux, ella
mi chiede l'impossibile, perchè ìo non sacrifi-
cherò mai la salvezza dell'anima mia rivelando
il segreto del penitente, me lo imponesse pure il
Re, che Iddio mi guardi .
Il sangue salì al volto del brigadiere, e slan-
ciandosi sopra il sacerdote, lo scosse pel braccio
gridandogli
- Frate, o mi racconti tutto o ti fucilo .
II P . Marielux con serenità veramente evan-
gelica rispose :
- Se Iddio vuole il mio martirio, che si faccia
la sua santa volontà . Nulla può dire a chicchessia
il ministro dell'altare .
- Non parlerai dunque, rispose il Rodil, o
frate traditore del tuo Re, della tua bandiera,
del tuo superiore?
E il sacerdote
- Sono fedele al mio Re ed alla mia ban--
diera quanto chiunque altro : però nessun può
esigere che io sia traditore a Dio . . . mi è proibito
di obbedirle .
Rodil incontanente aperse la porta, e gridò
Olà, capitan Iturralde, conducete quattro Budin
gas con fucili carichi- e i quattro Budingas si
presentarono immediatamente .

2.3 Page 13

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Nell'abitazione, in cui aveva luoge questa ter- nello studio e nella buona condotta . Dio benedica
ribile scena, trovavansi varii cassoni, fra i quali D . Bosco del bene che fa anche in questa città
uno che misurava circa due pertiche .
e ce lo conservi ancora molti anni !
- In ginocchio, frate, ruggì più che non disse
la belva di Castiglia. E il sacerdote, come se pre-
sentisse che il cassone gli stava preparato per la
sepoltura, piegò le ginocchia accanto ad esso .
UN SORDO-MUTO A LOURDES .
- Appuntate! comandò Rodil, e volgendosi alla
vittima, con voce imperiosa
Un giovine svizzero, presso le frontiere della
- Per l'ultima volta, disse, in nome del Re vi Baviera, di diciotto anni, era sordo-muto dalla
intimo di svelare .
nascita . In vita sua non aveva mai articolato una
- In nome di Dio rifiuto di parlare, rispose sola parola . Ciò nullameno i genitori avevano
il religioso con accento debole, ma calmo .
procurato di dargli tutta l'educazione che permet-
- Fuoco! gridò allora Rodil : e il P . Pietro teva il suo stato, e sapeva scrivere . Avendo sa-
Marielux, illustre martire della religione e del puto le meraviglie di N.SdiLoures,ntì
dovere, cadde trafitto nel petto dalle palle .
trascinato quasi da una forza occulta verso la
(Dal Corriere delle Alpi, N . 188, anno 1886).
Vergine dei Pirenei . Espresse alla sua famiglia
il suo desiderio, ma i suoi di casa, benché gente
di fede, si opposero formalmente al viaggio . Ma
il giovine non si diede per vinto ; e un giorno
col bastone in mano si mise in cammino , por-
tando sul petto e sulla schiena uno scritto, su
FESTA SCOLASTICA
i cui si leggeva :
Ci scrivono da Spezia
Una simpatica festa, una di quelle feste che,
intenerendo il cuore, lasciano nell'animo un ri-
cordo grato ed incancellabile in tutti coloro che
vi assistono, é riuscita quella della distribuzione
dei premi agli alunni delle scuole dell'Istituto
San Paolo, retto da' Salesiani, ch'ebbe luogo sa-
bato 7 agosto .
Grande fu il concorso dei cittadini al cortese
invito del signor Direttore, e si notavano fra i
presenti molte autorità civili ed ecclesiastiche .
Scelta musica rallegrò gli animi degli accorsi :
furon declamate con brio e grazia alcune bellis-
sime poesie, e destò meraviglia l'esattezza con
cui quei bravi giovanetti del collegio eseguirono
difficili esercizi di ginnastica.
Ma quello, che soprattutto richiamò l'atten-
zione generale, fu il discorso del Pref . Don
Francesco Cerruti. Esordi egli tratteggiando a
larghe linee gli umili principii ed i successivi
rapidi ingrandimenti dell'Istituto ; poscia con pa-
rola facile, chiara, elegante mostrò come la
presente cara solennità fosse la riabilitazione, il
trionfo del lavoro, della moralità e della religione.
Sarebbe impresa oltremodo difficile riassumere
anche brevemente il forbito discorso del valente
oratore ed educatore insigne . Ogni asserzione era
da lui corroborata da ineluttabili ragioni e con-
fermata da opportunissimi esempi storici. Uno
scoppio generale di applausi salutò le ultime sue
parole , allorché facendo voti perché si svilup-
pino e progrediscano ovunque e sempre più quegli
istituti, collegi e scuole in cui si alleva ed educa
la gioventù all'amore del sapere, della religione
o della patria, indicò in questo slancio doveroso
per l'educazione della prima e più importante età
dell' uomo l' argine più poderoso alla lurida cre-
scente marea del socialismo .
Furonpoileti risultaidegliesamifinali
che riuscirono soddisfacentissimi e distribuiti i
premi a coloro che maggiormente si segnalarono
Sordo-muto
Vado a Lourdes : indicatemi la strada.
Erano i primi giorni di giugno, e per due mesi
il pellegrino di Lourdes camminò di paese in
paese, alloggiando dove la Provvidenza gli of-
friva un alloggio ; e all'epoca del pellegrinaggio
nazionale egli arrivava alla sacra grotta col ba-
stone, colle scarpe polverose, cogli abiti per metà
sgualciti. Solo lo scritto era scomparso, dopo aver
parlato pel muto : né doveva più ricomparire,
perché il muto avrebbe parlato . Bevette l'acqua,
si lavò al rubinetto della fonte, poi si mischiò
tra la folla dei pellegrini che pregava, spesso
ginocchione, spesso colle braccia in croce . Tratto
tratto la preghiera usciva in cantici, e la folla
in coro ripeteva il ritornello del cantico di Lour-
des : Ave Maria .
Tutto ad un tratto il sordo capisce e il muto
canta come tutti gli altri : Ave Maria . Era gua-
rito : Il Signore aveva premiato con uno splen-
dido miracolo la fede del giovane cristiano .
BIBLIOGRAFIA.
IN FAMIGLIA - Racconto del Prof. Luigi
Bottaro con note di un galantuomo - Sampier-
darena, tipografia e libreria S . Vincenzo - Li-
breria Salesiana di Torino e presso i principali
librai - Prezzo cent . 90 .
La società attuale vista da un osservatore ga-
lantuomo, descritta con pienezza di verità in tutti
i suoi particolari, da parere, più che un'ideale
pittura, una copia del vero, anzi una vera lito-
grafia, tale è questo racconto che annunziamo
con piacere ai nostri lettori .
Ora appunto perché pieno di verità e spogliato
delle illusioni, che creano le passioni o le male
abitudini, il racconto mette in così bella luce la

2.4 Page 14

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virtù, e rende così uggioso e detestabile il vizio,
la recare grande vantaggio all'anima del lettore,
innamorandola del bene, e rendendole odiose le
azioni che dal vizio procedono .
Chi poi conosce le altre opere dell'illustre ed
infaticabile autore, bene immaginerà di quante
bellezze sia sparsa un'opera siffatta, rammentando
com'eglisaprfndoelicatsrvoe,n
meno che cristianamente poetico ed affettuoso
in tutti gli scritti suoi .
Sia dunque anche questo vivamente raccoman-
dato a chi ama di leggere e di diffondere libri,
che oltre ad essere utili e buoni, si facciano leg-
gere avidamente e per la curiosità del racconto
e per la magia dello stile .
LUCE E AMORE - Ragionamenti paterni.
L' importa ntissimo argomento di quest' altro
libro del Prof. D . Bottaro non potrebbe meglio
esprimersi che colle parole stesse dell' illustre
lo studio ed il fine della scuola, vale a dire l'e-
ducazione morale e letteraria della gioventù . Ma
tutti sanno che occorre anche in questa provvista
la più attenta vigilanza ed accortezza. Non son
rari i casi in cui, anche senza cattiva intenzione
e per solo motivo di studi, si dànno in mano a
fanciulli e fanciulle libri che poi riescono la
prima causa della rovina loro morale e religiosa,
e fonte di sciagure per le famiglie . Nel desiderio
di ovviare a questi gravi inconvenienti abbiamo
compilato una raccolta dei migliori libri scola-
stici per bontà di materia e modicità di prezzo
rispondenti alle prescrizioni de' programmi e
regolamenti governativi, ed ora li presentiamo
al pubblico, e soprattutto a' nostri Cooperatori e
Cooperatrici, in un catalogo appositamente stam-
pato . Chi desiderasse provvedersi di libri in esso
indicati, non ha che a rivolgersi a questa Li-
breria Salesiana di Torino, da cui riceverà tosto
il detto catalogo.
Troppi sono i giovani che in molte cose, anche
supe rflue, istruiti, delle verità cristiane poco o
nulla sanno ; più numerosi ancora coloro ( e gio-
vani e vecchi) che le riguardano con una incre-
dibile e funesta indifferenza, senza che esse eser-
citino alcuna potenza nè sui sentimenti né sulle
opere loro .
Proporre dunque a tutti e segnatamente alla
gioventù le verità della fede cristiana, in maniera
che la mente le vegga dotate di assoluta certezza,
e il cuore sia da esse eccitato a forti e santi af-
fetti, ecco una delle più grandi necessità dei tempi
nostri » .
E tale appunto è l'intento veramente vitale di
questo libro . Ora chi sa come il Bottaro sia e-
vidente nelle sue dimostrazioni e abile a com-
muovere gli affetti, converrà che nessuno era di lui
più adatti a raggiungere un fine si necessario . Tanto
più che a rendere più attraento il libro vi ha
intrecciato un commovente racconto, che baste-
rebbe da solo a farlo leggere avidamente .
É adunque un libro di capitale importanza, ben-
chè in piccolo volume e ristretto prezzo, onde tutti
i zelatori del bene dovrebbero adoprarsi con o-
gni possa a diffonderlo . Le società poi per la dif-
fusione della buona stampa dovrebbero metterlo
in capo ai libri che diffondono ; i padri di famiglia
pei loro figli, i capi di Stabilimenti d'educazione
e di istruzione farne tesoro pei loro alunni. Gli
effetti salutari saranno certi e grandissimi .
CATALOGO DI LIBRI SCOLASTICI
per le scuole primarie e secondarie .
Si avvicina il nuovo anno scolastico e con esso
ci arrivano frequenti le domande per acquisto di
libri ad uso delle scuole, dei Convitti e degli Edu-
catorii . Son domande giuste ed altamente com-
mendevoli, perchè senza libri riesce assai difficile
ELENCO
DEI COOPERATORI E COOPERATRICI
DEFUNTI NEL 1885 .
585 Vertua D . Francesco - Bussolengo (Ve-
rona)
586 Vesco D . Paolo, Prev. - Salto (Torino) .
587 Vettori D . Vincenzo - Manzano (Austria-
Tirolo) .
588 Vianello D . Angelo, Can . Arcip . - Pelle-
strina (Venezia).
589 Vidigh D . Gio Batt . - Palmanova (Udine).
590 Vielmi Gerolamo - Artogne (Bressia)
591 Viglietti Federico - Torino .
592 Vigna Matteo - Igliano (Cuneo) .
593 Vignola D . Carlo, Parr . - Piacenza .
594 Villa D . Giuseppe, Parr . - Turate (Mi-
lano) .
595 Viscardi Suor Adele - Badia Polesine (Ro-
vigo).
596 Weber D . Domenico - Trento (Austria-Ti-
rolo) .
597 Zaboglio Maria - Sondrio.
598 Zampiccinini Santa - Soave (Verona) .
599 Zanetti D . Antonio - Montagna (Verona).
600 Zanier D . Natale, Parr . - Lison (Venezia) .
601 Zappalà D . Cirino - Trecastagni (Catania) .
602 Zarotti D . Lorenzo - Umago (Austria-I-
stria).
603 Zini D . Domenico, - Recoaro (Vicenza).
604 Zorino Rosa - Trisobbio (Alessandria) .
605 Zunini D . Gio. Batt ., Can . Arcip . - Ba-
jardo (Porto Maurizio).

2.5 Page 15

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Anno XVII - 1869 .
110 Boccalandro .Domin.LO 20
- Le ¢ in carta sagrì . 0 60
114 Bosco. La Chiesa Latt. e 0 20
- Leg . in carta sagrì , 0 60
Anno XXI - 1878.
241 Martin» o . I . StoriaL.O 71
- Legato in tela
. 1 40
343
343
-
_
11.
Mor.
-
0
75
.L .
517 Bosco .La nuvoletta 0 15
- Leg. in carta sagrì 0 60
294
tao
Auber.
- -Leg .
Ad. e Melania
-
in carta eagri
0 30
l,A o&0
346
P-elLleig.ainnit.eAlan
.d.mortiL.0
sagrì » 0
40
90
347 Alfonso 0 motosi
, 0 25
348 Presso .
. e 0 10
-
Leg
in carta sagrì
Fernando mc
»060
3116 Valentina, figlia di M . . e 0 25
- sta tra tela . . 1 40 396 Lemoyne . Calvino . ,
Leg in carta sagrì , 0 60 344 R mari. solo Emilio Reyn.» 0 15 297
-
- Se 0 40
Anno XXX - 1882.
116
111
100
199
LBLB'aaoM --edn»vtaiLLLcrleeeaaolgggeU.n...ACedsIilie'nn.noAmMcccmaoaia.ernrarnitdtSzaaaSoai.ioa sesneaaaec.ggnoSrrianìi.not.i»»,e.» 0000000 11266625555000 r 3125444478161L1eB- - FdcolrantaLLLteenoeetlggrcgit...coplor.iiIt .onnnnScSo.eeipccsraaaGssarrrriepttteociaaagonaolisaaoraaa.i.gggorrr. Vììì.lle,••ee i 0000000 3126661o050005 223990890 AMPnae--rrnn stoLLeie4g- g.,n.SAieinEnnnicVcgmaarIeorttaa.p-Gam-surgat.» gg1P. rra8iì.e7ae8.••n 0.000 26460000 33333- _5554a03191 LeSmGoLieoy- -gvanatnoeni.g.Lot'e.l.AFapi_ooertUolIIll..j,
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Boeco
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0
20
60
101 D mese di Novembre sani. e 0 25
- Leg, in carta sagrì , 0 60
349 Boyer . Gesù C. e la Cb .s 0 20
- Leg. in carta aagrì 0 60
311 Morgera. Le Ciliege e 0 20
- Leg. In carta sari , 0 60
ea Leg. in carta sagrì 0 60
$08 Ludi sul Novtssimi etc . » 0 25
- Leg . in carta sagrì 0 60
103 Bosco . Angehna . . » 0' 10
- Leg in carta eagri 0 60
104 Franco . 11 Giubileo . » 0 10
- Leg. In carta sagrì , 0 60
Anno XVIII - 1870 .
IN Bernardt . Nicolò Oliv.e 0 25
- Leg. io carta sa rì 0 60
>06 C - Leg . a sa rose n 0 20
In carta aagrì 0 60
107 Bichaudean. Emilio e 0 25
- Leg. in carta sagri 0 60
250Martinengo.Labeetia) 0 25
251
-
-
252 VadoRna dí ; Lourdes . . e 0 15
- Leg. in carta eagri 0 60
~~ XXII - 1874 .
253
B-osLceog..
Mossirmns .
in carta eagri
,
,
0
0
15
60
254 Frasainotti. S. Giue. } 0 20
- Leg m carta aagrì 0 60
355 Bone ti.S . Tommaso e 0 20
- Leg, in carta sagrì , 0 60
256 Chioso. S. Ambrogio » 0 20
- Leg in carta sagrì 0 60
303 rrlnetti. Lo Spettro » 0 15
- Leg . in carta eagri 0 60
303 Sonetti. Ultimi giorni e 0 15
304
301
a-rtcaimupiaegnnaa
o
.
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bag .fo)J
0
10
306
Baln
, Leg .
Lareligione e 0 15
in carta sagrì » 0 60
317 Segur. Ogni 8 giorni e 0 15
- Leg la sarte. egri 0 60
101 Belas a . Dio ci liberi 1 e 0 15
- Leg . sarta eagri e 0 60
309 Bosco . Leone XIll » 0 40
310 Peec4 .LaCbieeaeciviltie 0 30
- Legate in te :»
1 40
208 Laudi Santi Proteo. toiov.e 0 25 257 Guglielmo senza cuore . » 0 15 311 Martanengo. Roca e 0 50
209 Bosco . Nove giorni » 0 15
- Leg . in carta sa&rt 0 60
110 (8obto . Culto di s. Gius.n 0 15
- Leg . in carta sagrì , 0 60
211 LemoY ne . Mozzarono e 0 20
258
259
MLea--mroLLteyggn.niienen gc.caaoLrr'ttea.avLassanaagggcerrolììd. ,
0
0
0
60
20
GO
260 di Wlttemberga
- Legato in tela . 1 40
311 Bo».etti. Un doro niee.e 0 15
- Leg . a carta
0 00
Aaac àXPII 1879.
- Leg . In carta sagrì , 0 60 261
-
-
» 0 80
355
_
_
356
- Legato in tela
357 Bonetti . S. Teresa,
358
-
-
359
- Legato in tela
360 V - de) . i M arta na
Leg in c eagH
1 00
2 00
»i) 50
, 1 l0
» O 25
0 g0
Anno XXXI - 1883,
361 Matrei . S. Ansel . e Ott. , 0 3i
362 - S. Ugo e S . Ant . 0 25
363 - S . ommaa del m .» 0 15
364 Lemog ne. Stella
.» 020
365 Girelli. V. A . Lnzzagoe 0 30
366 Morirei. S. Benedetto, e 0 25
367 Moro. Vita di S . Anna e 0 30
368 Pellico.NovenaS . Annue 0 15
- Detti Leg . In tela . , 1 00
369 Sentimenti di S. Tommaso e 0 10
370 LanfranchLTrionto
371 della grazia . .
}n 0 50
372
-
-
112 Pa none.VirginiaAne .e 0 25 262
-
_
eg in carta sagrì 0 60 263
113 Li-ndiLeSgS..inSacacrrtaa meeantio eo0GO25 Y64
-
Legato
in
-
telo
.
.
E 00
214 Storia e1 Concilio Vastaigcraino» 0 la
- Leg. in carta eagri 0 60
AllnO XXIII - 1876.
215 Bo,ieo . Storia Eccleolas.e 0 75
L.~ sto in tela . . , i 40
216 Romanzé Canzoni
» 0 10
Anno XIX - 1871.
$17 fiecco .Vicendedi S . G . » 0 15
7]8 Blandirai . Colomba . e 0 15
- Leg . in carta sagrì 0 60
519 Glastaldi. Pic . Catechis .» 0 10
- Leg. in carta sagrì 0 60
110 Franco. L'infallibilità e 0 30
- Leg . in carta sagrì 0 60
fE1 Bosco . B . V . dellaSaletten 0 15
- Leg. in carta sagrì 0 60
265 Matteucet. Goffredo e 0 20
- Leg . in carta sagrì 0 60
266
267
Costamagna.
Feste)
)e030
Leg. in carta segni 0 60
260 Bosco. D Giubileo » 0 15
- Leg. In carta capri 0 60
209
Maria Auoiliatr. e 040
Leq incarta »agri .060
270
271
Bon_etti .
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0 30
273
Ca-r1Leogg.Ll'awgcsaarbteansesdgertit.l"e
0
0
60
15
212 Pag none . Livia Ortallb 0 15
- Lege in carta eagri , 0 60
523 Bazetti.S .GirolamO.M .» 015
- Leg. in carta sagrì 0 60
124
Br_uLnego..
Corona
ln carta
di
sa
verga
0
0
15
60
125 L gioietta cristiana . e 0 10
274
M-anLugeli.nVecrara-taReadagglrotne)e
9 60
0 15
- Leg . 1n carta eayri 0 60
275 Lemoyne. Ferra. Uortei
276 o scoperta del Mosaico e 0 40
- Legin carta sagrì 0 80
- Leg in aria sagrì 0 60
236 Berchialla . Un amico» 0 25
- Leg. in carta sagrì 0 60
An .aO XXTV - 6 .
537 Bosco. Fatti dl Pio IX e 0 50
- Legato in tela . . 1 10
218 Morichinll. Petre)de » 0 60
- Leg. in carta sagrì 0 60
218 Len onqsta del .Corie1» p
279 Lemoyne. Ferra. Cortei
280 e la nuova Spagna
∎ 0 20
- Leg . in carta sagrì 0 60
Anno XX - 1872 .
501 Pignone . L . Bassa O 15
IN MallarinI . Soluzioni » 0 15
- Leg~ in carta segni , 0 60
330 VittenioP solini . . . e 0 20
221
Co-mp.LeVi. tian
. Anc)na .
carta »ari
,
0
0
25
60
58E C
Segno della Crocee 0 20
- Leg . in carta sagrì
3X3 Alacogne . Massime
- Leg . in carta sagrì
203 M_atLteeg.ncincica.rtLauissaagrì.
228845 Bocci. La Vergine .
, 0 60
0 10
0 60
0 15
0 60
~» 0 30
LeQ in carta sa¢rì , 0 60
L~ in carta eagri 0 60
273 L strada torr. Race . . e 0 15
- Leg. in carta eagrì 0 60
134 Franco . Mese di liso¢•e 0 20
283C3» EaYa . Da Torino alla'
287 Repnbbltca Argentiua . e 0 30
- Leg. tra sarta sagrì 0 60
-Leg . L carta eagri 0 60
211 éegnr . La SS . Comun.» 0 10
- Leg. in carta eagri 0 60
286 Lemoyne. S. Secondo , 0 10
- Leg. in carta aagrì 0 60
IN Bella . . 5. . Eusebio . » 0 35
Anno XXV - 1877,
- Leg. in carta sari , 0 60
337 Vallauri . Sono I~ed . » 0 25 389 Mattencci . Un gtov . e 0 20
331134
Tasson2 .
'-
5.
Filippo
'-
)) » 0 35
- Leg . in carta aagrì 0 60
315
316
Lemoyne
P-erLùeg. in
. Colombia e;»
carta aagrì ,
0
0
30
60
317 Lemoyne. L'Arca
0 20
- Leg. in carta sagrì 0 60
318 Segnr. Venite a me . 0 10
- Le m c ria ea rì c OSO
319 Leme~ne.ae Csgaae,
320 -
- » 0 40
321 -
-
- Legato in tela . . 1 40
322
Gelasio. Nonab.
- Le incarta
paura!»
i
0 15
060
323 Piccog. I dieci ult. giorni
324 di Carnevale .
® 85
- Leg . in carta eagri , 0 60
Anno SXSII - 1884.
373 Martin e. Fior di
374 Lettera : Il. orale » 0 30
~- Leg in tela col 2 . 1 40
371
Bosco .
- Leg .
CIennni en
corta
Comollo»
eagri
0
0
20
60
376 Dam»an1. Guglielmo
377 Racconto .
0 60
378
379 Taesoa2. B.jSeb . V11h6» 0 25
380 Comp . Vita S. Rocco . ∎ 0 20
381 Querra . D. Marco
382
-
-
» 0 60
383
-
384 Bianchi. V . B. Alea-
Sandro Sauli . . . n 0 21
XXVIII . 18$0,
Anno
.
Anno
X XXIII- 1886
325 Marti:nengo.IlFabb . e 0 70
- Leg . in tela nera . 1 00
326
-
Madre e
985 DoglianE . Serate no-
386
»
O 60
327 Matrigne
1 40
- Legato in tela
. 2 40
358 Francesia.S . Caterina, 0 30
388 Mattencci . Tre ra . e 0 25
389 Lemoyne. Ver(t . po.I n 0 25
329 Lensoyne . Cittàdi ria. 0 20 390 Trione.Un fiore d'Atene» 0 30
- Leg . in carta eagri 0 60
330 Della vera Religione.
331 -
-
;» 0 20
- Le . in carta a i 0 60
332 Boss noli. Vitadel
339 V. Gi . . Trono,, e 0 30
334
Le-m1oeyg'nien
carta
. ColL
eagn
e forò
0 60
impero loca
~e 0 40
391 Martin» o . Fior di
lett . II sii . iasc . 2. . e 0 30
- Le in tela col I . 1 40
392 Democrazgia(la) cristiana )» 0 SU
393
)
394 diLcae nalfTrraionncfohdeelllaa p0praanz-. » 0 6A
395
-
-
396
-)
336
- Leg, in corta aagrì , 0 60
ANNO XXXIV - 1886.
Anno XXI1í - 188'1 .
397 L Famiglia Irlandese 0 40
331 liartinengo .Gln . e C. L.0 75
398 Mamung. Confessione, 0 30
399 Tarino. Istruzioni p0 -
- Legato in tela
1 40
lari nulle
i
338
339
-
-
lunetta e 0 50
Legato in tela . . 1 20
-
Claudinae 0 25
Leg. in ca .•ta sogni , 0 60
401 Lecce XIII
0 GO
402 Lemoyne. Margherita, 0 40
403 Qirandean . Storie , 0 25
404 Olmi . S. Margherita ,, 0 30
340
341
Lemoyne . Madre 4 . gr .
Segur.RicordidiMilia'
»
0
20
405
406
Bonetti. Grido
Barberia . Dello
. .
Lanzc»
0
U
20
50
342
-
- '» 0 50 407 Antonio
100 Convera . di Danie e Martin» 0 10
- Leg . in carta aagri , 0 60 343
-
-
408 -
- L.egin carta aagrì 0 80 290 11 pio scolare G . Quaglia e 0 25
- Legato in eagri . 1 40
110 Minella .ll Gen . llrouote 0 10
- Leg . in carta sagrì » 0 60 344 Pellicani. Inette Dolori
- Leg . in arto eagri 0 60
160 Lemoyne .Fioriod.alp .e 0 10
- Leg. in carta sagrì , 0 60
291
292
Barberi» .
-
L'Ar-gent.
0
30
- Leg. in carta csgrì 0 60
di Maria SS
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In corso (31 stampa
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LETTURE FRANCESCANE PEL MESE DI OTTOBRE
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Certo che a conservare ed alimentare nella cristiana moltitudine lo spirito di penitenza validissimi
sono gli esempi, e la grazia di S . Francesco d'Assisi, che alla somma riconoscenza della vita tanto zelo con-
giunse di mortificare se stesso da sembrare di avere in se l'immagine di Gesù Cristo crocifisso e (Leone XIII)
Vita di S . Francesco d'Assisi di Fra Domenico Cavalca con note e schiarimenti del
Sac . Francesco Cerruti ; un voi . di pag . 260
L . 0 60
Legato in tela per strenna
» 1 40
Fioretti di S . Francesco d'Assisi ; 4a ediz ., 2 voi
» 1 20
Legati in tela per strenna
n 2 80
II vero Amico del popolo del Padre Anastasio Bocci ; un voi, in 16° .
. » 1 00
L'Anima cristiana alla scuola di S . Francesco d'Assisi memorie considerazioni e
pratiche raccolte per cura di P . P . terziario Francescano
» 0 60
Legato in tela nera
» 1 20
La Democrazia cristiana e la ristorazione Sociale secondo lo spirito di S . France-
sco d'Assisi memorie e considerazioni di P . P . P ; in 32° pag . 113
» 0 30
Les splendeurs de I'Ordre Franciscain et la restauration sociale; 4e edition n 0 60
Idem edizione in _carta fina
» 0 80
Lé meraviglie di S . Francesco d'Assisi e delle sue provvidenziali istituzioni svelate
al popolo in 32
» 0 10
Legato in tela
» 0 40
Legato in tela taglio dorato
» 0 80
Clarina, ossia il terz'ordine di S . Francesco d'Assisi difeso e spiegato dal Teol .
Ilario Maurizio Vigo
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