queste colline, che allora dovevano essere tutte
boscaglie e selve . Dopo essere andato errante per
quei siti, sfinito poi di forze, fu trovato da un
pio solitario, che, non conoscendolo, lo ritirò nella
sua piccola capanna, ove gli diede qualche con-
forto per richiamarlo ai sensi . Quando venne a
sapere chi era, lo fece venire ai piedi di un'im-
magine della Vergine, dipinta sopra un muriccio,
e promettere che, in ringraziamento del benefizio
ricevuto, avrebbe fatto edificare colà un santuario
al suo bel titolo . Intanto giunsero i famosi ca-
valieri di lui, detti paladini di Francia, che, spa-
ventati della prolungata sua assenza, dubitavano
di qualche insidia, tesa contro di lui dai nemici,
che si sapevano numerosi e potenti tra quei ca-
stellani . Voi potete vedere questo racconto rap-
presentato nelle pittùre, che sussistono ancora,
sotto ai claustri occupati ora , come vedete , da
poveri coloni, che sogliono depositarvi ora grano,
ora meliga ed ora paglia e fogliame .Maquesto
Santuario fu argomento di studio di molti uomini,
che sono desiderosi di conoscere le arti special-
mente coltivate in quei tempi, che sono chiamati
il Medio-Evo, cioè compresi dalla caduta dell'im-
pero d'Occidente fino alla scoperta d'America .
Tutti sono d'accordo nel dire, che il disegno di
questa chiesa è di buona scuola e di stile asso-
lutamente corretto e tutto gotico . V'è il posto
per i catecumeni, cioè per coloro, che non ave-
vano ancora ricevuto il battesimo, e che dovendo
uscire di chiesa al principio del divino uffizio ,
occupavano la parte ultima vicino alla porta . Al
di sopra voi avete veduto una specie di tribuna,
che corrispondo alle moderne nostre orchestre .
Ve ne ricordate, neh vero? Era quello il posto
riservato per il rifugio di coloro , che , cercati
dalla giustizia, o perchè avessero veramente com-
messi delitti, o considerati come colpevoli, per
evitare la prigionia od anche la morte , ripara-
vano al tempio . Qui essi trovavano uno scampo
sicuro, e qui potevano con l'esempio della vita
religiosa dei santi abitatori del convento, ed an-
che guadagnati dalle loro esortazioni, convertirsi
e ritornare utili alla società e di gloria della
misericordia di Dio . In quei tempi miserabili, in
cui sovente la volontà dei principi era legge e
norma della giustizia, non tutti coloro che pare-
vano colpevoli erano tali . Molte volte l'innocente
era vittima delle più nere persecuzioni , e non
trovava riparo che in seno alla chiesa, od in siti
consecrati a Dio, vale a dire nei conventi .
Questo Santuario è dunque anche un docu-
mento storico e parlante delle usanze di quell'età
famosa . Come si vede ora è bello e si può vi-
sitare con profitto : ma è l'opera di pochi anni fa .
Ora che ci siamo trattenuti insieme delle memorie
antiche, e riposati, è tempo che ce ne andiamo
a casa, chè ne siamo molto lontani » .
Un grazie sonoro e ripetuto da quanti eravamo
seduti là sull'erbetta , mise termine al racconto
di D . Bosco . Anche ora ci ricordiamo che fu im-
menso il diletto, che noi abbiamo provato dal
racconto semplice e piano che ci fece D . Bosco,
e spesso molti anni dopo fu argomento di discus-
sioni . Non si volle però partire di là senza dare
un' altra volta almeno una corsa frettolosa , per
inchiodarci meglio nella memoria e la storia ed
il bel tempio. Molti lavori, è vero, si stamparono
per illustrare quel monumento, ma non sappiamo,
se tutti otterranno nei loro lettori il magico
effetto che produsse in noi l'ameno racconto di
D . Bosco. Il quale ci disse più altre cose , che
non potremmo ricordare qui, senza aver l'aria di
essere troppo suoi ammiratori. Si discese per la
via più breve a Castelnuovo, e di là, sempre con
D . Bosco, si arrivò a casa stanchi, ma soddisfatti .
Al Vezzolano si fa una festa sola ordinaria, ed
è una gran processione che quei di Albugnano,
nel cui territorio parrocchiale si trova, fanno nel
giorno dell'Ascensione di Nostro Signore . In altri
tempi non è visitato che come oggetto di curio-
sità, come appunto avevamo fatto noi.
MORTE DI UN MISSIONARIO APOSTOLICO .
Il tredici del corrente mese moriva il vene-
rando sacerdote D . Giuseppe Persi, missionario
apostolico . Dopo consecrate le primizie del sacer-
dozio in servizio del suo Seminario di Tortona,
dedicavasi tutto alle sacre missioni, specialmente
nelle parrocchie rurali delle diocesi liguri e su-
balpine . Così grande era il concorso dei popoli,
anche lontani, alla sua predicazione, che talvolta
conveniva fin togliere i banchi dalle chiese, au-
mentarne lo spazio occupabile, se pure non ren-
devasi addirittura indispensabile di predicare fuori
all'aperto . Fa poi meraviglia come, non ostante
legravimltedaluifte,icontuidstrbi
di salute, durasse con indomita costanza in sì fati-
coso ministero per più di trent'anni, tanto poteva
in lui l'amor di Dio e lo zelo delle anime! Ma
coll'avvicinarsi della vecchiezza sentendo il bisogno
se non di riposo, cui non cercò mai, almeno di
un tranquillo asilo, ebbelo da quell'angelo di ca-
rità senza confini, che è D . Bosco : onde il pio
missionario prendea successivamente stanza nelle
Case Salesiane di Sampierdarena, di Lucca e della
Spezia ; finchè stremato di forze, recavasi, per
riaversi alquanto, presso di un suo fratello, par-
roco a Torricella vicin di Broni ; ma nè la salu-
brità del luogo, nè le amorevoli cure del fratello
valsero a conservare quella preziosa vita, che san-
tamente finiva a sessantasei anni di età . - T .
G . M . (Dall' Unità Cattolica, 18 marzo N . 65) .
NECROLOGIA .
Il giorno 8 aprile si resero in Torino gli estremi
onori alla Contessa Gabriella Corsi di Bosnasco
nata Pelletta di Cossombrato, che lascia nel pa-
triziato Torinese una ricordanza imperitura per
le sue elette virtù e nobilissimi esempi . Le pre-
ghiere dei poveri che ha beneficato e quelle dei
giovanetti dell'Oratorio di S . Francesco di Sales,
dei quali potè esser detta meritamente madre,
non che i suffragi delle Suore di Maria Ausi-