tata nella processione il giorno di S . Rosa . Ma
questa prima idea quantunque bella, pareva dif-
ficile di potersi effettuare, poiché per far uso di
detta bandiera, bisognava domandarne il permesso
al governo, e ci era motivo di credere che non sa-
rebbe stato concesso, in vista di certe circostanze,
che non è il caso di far palesi ; e poi il Circolo
Cattolico di Colon sarebbe stato il primo a met-
tere fuori il progetto della bandiera, e quindi era
necessario idearne il disegno, sceglierne i colori
convenienti , presentare il fac-simile al Circolo
Centrale di Montevideo per la sua approvazione .
Tentiamo, sì disse, e il disegno fu eseguito ; pre-
sentato alla Commissione Direttiva di Montevideo,
piacque moltissimo e venne approvato, e non so-
lamente approvato pel Circolo di Villa Colon, ma
fu altresì stabilito che tutti gli altri Circoli non
avrebbero potuto usare altra bandiera dissimile
da quella presentata dal Circolo Cattolico di Co-
lon . Si potè anche ottenere l'approvazione del go-
verno senza grandi difficoltà .
La bandiera riuscì veramente bella, grandiosa,
e d'aspetto imponente . Ha la larghezza di due
metri, di quattro la lunghezza . E divisa in due
campi . Il più alto è di finissima seta azzurra, il
più basso di seta bianca. Nel mezzo, e d'ambo i
lati, campeggia un bellissimo stemma ovale con
cornice in rilievo di velluto color caffè ; il cui
fondo è in seta gialla, e sopra questo una croce
in seta rossa e due mani dipinte su seta che la
tengeno stretta . Dentro lo stemma, tutto all'in-
torno, sullo stesso fondo giallo, vi è scritto a grossi
caratteri in seta azzurra bordati in oro : Circolo
de Obreros Católicos de Villa Colon . Sul fondo
azzurro, e bianco della bandiera si estendono due
grandi rami con foglie in seta verde bordate in
oro, i cui tronchi passano, e s'incrocicchiano per
disotto allo stemma ; uno figura l' olivo, simbolo
di pace, e l'altro la quercia, simbolo di fortezza .
Tutta la bandiera, eguale per ambo i lati, è tem-
pestata da un gran numero di stelle d'argento
sull'azzurro, e d'ore sul fondo bianco . L'asta della
bandiera, alta 5 metri, è coperta di velluto az-
zurro oscuro, e porta nella sua estremità una lancia
di bellissima figura alta 60 cm ., che è di brenzo
di getto e indorata a fuoco . Oh! insomma è una
bandiera tanto ricca e bella, che ha fatto escla-
mare a quanti la videro : é un prezioso gioiello,
un capolavoro .
La Domenica 29 d'Agosto il Circolo degli O-
perai Cattolici fu radunato in Assemblea generale
straordinaria, nella quale si parlò con entusiasmo
della festa in progetto in onore della grande Santa
Americana. S'invitarono tutti i socii per la Do-
menica 12 di Settembre (giorno fissato per la
solennità) a trovarsi riuniti nel gran salone del
Circolo alle 8 e mezzo del mattino, per partire
tutti insieme alla volta del Collegio Pio . Nessuno
mancò all'appello . Alle 8 del mattino del giorno
stabilito, nella sala del Circolo non vi capiva più
persona . Tutti i socii mostravano sul petto una
piccola coccarda di nastro verde come distintivo.
Il sig . Presidente Francesco Laguzzi spiegò allora
la bandiera e consegnandola ai porta bandiera pro-
nunziò brevi, ma così belle e accalorate parole
allusive all'atto, che destarono nell'animo di tutti
un' entusiasmo indescrivibile . Era il principio
di quella gran festa che dovea lasciare così grata
impressione nel cuore di quei buoni operai Cattolici .
Appena la bandiera fece la sua prima appari-
zione all'aria libera, e potè così spiegarsi dinanzi
agli occhi di tutti, mostrandosi in tutto il suo splen-
dore e magnificenza, fu salutata da mille e mille
evviva più volte ripetuti ; la banda di musica
cominciò a suonare allegramente, un'infinità di razzi
fendeano lo spazio scoppiando in alto, e la ban-
diera precedeva maestosamente fiancheggiata da
fanciulli portanti grandi mazzi di fiori, e da otto
soldati in uniforme di gala . Venivan dietro i mem-
bri della Comissione Direttiva del Circolo, il Com-
missario di Melilla, maggiore dell'esercito in gran
tenuta, e altri molti cospicui personaggi di Monte-
video, che erano stati invitati a prender parte a
questa manifestazione . Seguiva la banda, e poi i
socii del Circolo in bell'ordine, e al passo marziale
della musica . Quel gran gruppo di uomini pareva
un esercito che ritornasse vittorioso dalla battaglia .
In meno di mezz'ora aveano percorso quel ma-
gnifico viale di Eucaliptus, che da Colon conduce
al Collegio Pio . L'arrivo fu un quadro impos-
sibile a descriversi . Le campane che suonavano
a festa, la musica che empiva l' aria d'armonie,
per ogni parte lo schioppiettìo continuo di piccoli
razzi, spari di bombe, archi trionfali, numerose
bandiere d'ogni nazione che adornavano il gran
viale che si stende dinanzi alla chiesa, una mol-
titudine di popole in aspettativa, le potranno dare
una piccola idea della solennità di quel momento,
in cui la maestosa bandiera e i duecento socii
del Circolo Cattolico che le facean corona, arriva-
vano come in trionfo alla nostra chiesa di S .
Rosa . Alla porta furono ricevuti dal piccolo clero
formato da più di trenta dei nostri giovanetti ve-
stiti di sottana rossa e rocchetto, e dal Rev .do .
D . Giovanni Isabella in rocchetto e stola, che bene-
disse la bandiera.
Si diede principio alla messa solenne, cantata
da una cinquantina di giovanetti del nostro Col-
legio, con accompagnamento di sceltissima or-
chestra . Il Gloria ed il Credo erano del Quirici ;
ma non devo tralasciare che il nostro valente mu-
sico D . Pietro Rota compose per questa circo-
stanza una parte della Messa, cioè il Kyrie, San-
ctus, e l'Agnus Dei.
La perfetta esecuzione di questi pezzi di musica,
fu qualche cosa di grande, di sublime . Che te-
nerezza di sentimenti, che gravità religiosa, che
armonia di paradiso! All'udire quelle note pene-
tranti fino all'intimo del cuore, lo spirito si sen-
tiva sollevato, lo commozione innondava l'anima .
Ho provato una volta di più che la vera musica
religiosa, come quella che seppe comporre D . Rota,
trasporta ed innalza il cuore a Dio, e l'obbliga,
sebbene per pochi istanti, ad amarlo teneramente .
Il panegirico di S . Rosa fu detto dal nostro D .
Isabella, che per tre quarti d'ora seppe colla sua
eloquenza cattivarsi maravigliosamente l'attenzione
dell'imponente e numeroso uditorio che l'ascoltava.
Fu un discorso degno della solennità .
Finita la messa cantata, si fece la processione,