che non vogliano soggiacere al servaggio di Sa-
tana e precipitar nell' inferno .
Nullameno fin da quando diede cominciamento alla
propagazione della fede, Gesù Cristo chiamò a sè
Cooperatori ; li ravvalorò della sua virtù, trasfuse
in loro la potestà di continuare la sua medesima
missione, premettendo di trovarsi presente con loro
sino al disfacimento del mondo . E fedele mantenitore
di questa grande promessa, nel volger di tutti i se-
coli, dacché fondò la sua Chiesa, sempre ha susci-
tate queste anime, che levandosi dall'ordinario e ri-
empiute del suo spirito e dal suo zelo infiammate
a seconda dei bisogni, colle loro opere hanno rile-
vati i popoli dai baratri del vizio, sorretta la com-
battuta fede, francata la società dalle tirannidi e
ravviato l'uomo nella luce del vero e del bene .
Anche nel nostro secolo sono grandi questi
bisogni ; imperocché il male è sopraccresciuto ;
soperchiante la nequizia dei malvagi, e tanto sfre-
nato il guastamento d'ogni legge umana e divina,
da non rinvenirsene riscontro in alcuno dei secoli,
anche più barbari e feroci, che ci precedettero . E
vero che nel suo millantato orgoglio e progresso
pure in fatto di errori, di false dottrine e di immo-
ralità, non ha saputo nemmeno recar nulla di nuovo
ma è pur vero, che se nei passati secoli or l'uno or
l'altro errore, or l'una or l'altra delle false dottrine
dominavano, nel nostro, a somiglianza di putrida
cisterna in cui sieno colate tutte le più pestifere
acque, ogni più empio errore, ogni più turpe mas-
sima, ogni più brutale deliramento colla più sfor-
mata misura , vengono dalle piazze alle cattedre,
dalle campagne alle città insegnati e propagati . Co-
nobbero i pretesi riformatori, che piegar vecchie
piante e robuste è vana desianza ; quindi rivolsero
le arti e le mire al corrompimento della troppo
incauta e fragile gioventù, nella speranza che a suo
tempo rovescierebbero ogni ordine religioso e ci-
vile , e ricollocherebbero Satana ,laorduce
posto di Dio . Ma Iddio, che nella sua sapientissima
provvidenza e per quelle ragioni, che tiene sug-
gellate nei segreti degli eterni consigli, permette
talora il più smodato imperversamento della ini-
quità, non manca però di soprabbondare in mise-
ricordia ; quindi mentre uomini scellerati si arrab-
battano a danno della generazione, altri Egli ne
suscita, i quali con ogni cura si affaticano e ado-
perano a vantaggio religioso e morale della umana
società .
Fra i quali a niuno è secondo D . Bosco . Guardò
esso nella saviezza della mente e nella bontà del
cuore i fanciulli ; li amò teneramente come le pri-
mizie del civile consorzio e della innocenza ; li com-
passionò nel pericolo, e stese loro pronta la mano
veramente amica e paterna per allontanarli dal
disonore e dalla perdizione . Bisogna illuminare
quelle menti nella scienza di Dio ed informare quei
cuori a cristiane virtù : bisogna gettare in quel
verginale e molle terreno ogni buona semenza, per-
ché a sua stagione porti copiosi frutti di onestà e
rettitudine . Le generazioni trapassano , la vec-
chiaia tramonta : dalla bontà della giovinezza di-
pende il bene della società e della Chiesa . Ed ecco
D . Bosco, che animosamente si accinge all' opera
di allevare i giovani nella religiosa non meno che
nella civile coltura . Quindi scuole diurne e serali ;
quindi oratorii festivi ; quindi sermoni e catechi-
smi, ricreazioni e giochi ginnastici, e tutto ciò che
possa riuscire loro di diletto e di giovamento .
Ma sia per genitori caduti nella miseria, sia per
la loro non curanza, sia per la morte, che innanzi
tempo li rapì alla tenera prole, non piccolo è il nu-
mero di quegli sventurati figli del popolo, che ab-
bisognano anche di tetto e di pane, per non cre-
scere rozzi , per non ravvolgersi nelle pubbliche
vie in balia del vizio, e per non gettarsi a male
opere ed orrendi delitti . Ed ecco Don Bosco che
anche a questi appresta il ricovero e l'alimento .
Nè basta ; poiché fa loro apprendere arte o me-
stiere, affinché sappiano col tempo guadagnarsi ono-
ratamente il pane della vita ; e perciò tiene aperte
nelle sue Case officine e laboratorii di qualunque
mestiere , a cui il giovanetto mostri tendenza e
piaccia di adoperar la sua mano . Nelle classi più
agiate, onesti padri di famiglia desiderano che i
loro figliuoli colla umana sapienza congiungano la
religiosa? Ed ecco D . Bosco che fonda Collegi a
sacre e profane discipline ordinati, onde poi ne sor-
gano uomini meritevoli di uffizi e d'impieghi e di
cariche anche le più elevate nella società, ed eletti
per la ecclesiastica Gerarchia.Nèquisaret
il suo zelo . Al di là dei mari tanti popoli vivono
fra le ombre di morte, e tra le ferocità della bar-
barie . Ne geme dolorando il suo cuore ; brama re-
care a quei sventurati il soccorrimento della cri-
stiana carità ; il suo desiderio si trasfonde nei figli
più animosi , che dal suo fervore incoraggiati ac-
corrono a portare in quelle sconsolate regioni la
luce, la civiltà, la salvezza . Così il nome di Don
Bosco risuona ormai nell' uno e nell' altro mondo
in benedizione di benefattore dell'umanità e zelatore
indefesso della gloria di Dio .
Nè si pensi che queste imprese tanto svariate e
molteplici si terminino in pochi siti e in poco nu-
mero di persone . Qui parlino i fatti . Portatevi a
Torino che fu l'avventurata culla di queste opere,
e nell' Oratorio di S . Francesco di Sales vedrete
mille poveri giovani, in gran parte orfani, che ri-
cevono abitazione, cibo e insegnamento : in S . Pier
d'Arena, a Nizza Marittima, a Marsiglia, a Utrera,
a Barcellona, a Mogliano Veneto, a Lucca, a Firenze,
vedrete lo stesso spettacolo . Se poi vi conduceste
nell'America avrei a mostrarvi oltre a 50 Case Sa-
lesiane a pro della gioventù . E ciò senza tener
punto parola di altri numerosissimi Collegi in altre
parti d'Italia, e di Francia . E quel che più monta si
è, che queste opere di cattolica beneficenza in tempi
di tante contraddizioni e lotte le più atroci, a guisa
di piante che poste lungo la corrente delle acque
dilatano ognora i rigogliosi rami, fecondi della ric-
chezza di abbondevoli frutti, sono animate da tanta
vita e da tanto incremento, che l' un di più del-
l'altro meravigliosamente si allargano e propagano .
Al che raffermarvi non risaliremo a molti anni
innanzi : mi basti solo quest'ultimo trascorso . -
Repentino infortunio sopravvenne in Mathi sopra
la fabbrica della carta e cadde in ruina distrutta .
Ma in poco tempo venne ricostruita ; anzi ad un
novello stabilimento fu dato principio ed ultima-
mente venne provvisto di una macchina da carta