MODO PRATICO
per concorrere all'erezione della Chiesa del
Sacro Cuore in Roma, al buon esito della
Missione dei Salesiani ed all'incivilimento
delle Tribù Patagoniche .
Gli egregi Giornali di Torino , nell' occasione
dell'incendio, che distrusse la legatoria Salesiana,
fecero appello a tutti i Cattolici, perché vengano
in aiuto di D . Bosco e delle sua opere e concor-
rano al buon esito delle Missioni dei Salesiani ed
all'incivilimento delle tribù Patagoniche, non meno
infelici e barbare che le tribù Affricane .
Mentre noi ringraziamo di gran cuore questi
ottimi Giornali , offriamo un modo pratico a tutti
i Cattolici, per potere rispondere all'appello della
buona stampa torinese .
Tutti i Cattolici sanno, che parte speciale della
Missione dei Salesiani, non è solo l' incivilimento
delle tribù Patagoniche e della Terra del Fuoco,
mediante la diffusione della verità , ma eziandio
la conservazione di tale incivilimento qui nell'Eu-
ropa, dove esso ebbe sua stanza speciale .
Ora , da quali pericoli è minacciata la civiltà
e la fede cattolica nell' Europa ? S . Francesco di
Sales, fin da' suoi tempi manifestava al Supremo
Gerarca, a colui, che più d'ogni altro, sempre ebbe
a cuore l'incivilimento universale, il pericolo onde
è minacciata la società cristiana . Ecco le sue pa-
role : Il pericolo, Santissimo Padre , è tutto nella
continua diffusione d'infami libelli, sparsi dai set-
tarii ; e a questo male immenso , io non veggo
che un rimedio, la fondazione d'una Stamperia
Cattolica , posta sotto il patrocinio della Santa
Sede . Così le nostre risposte non facendosi aspet-
tare, noi potremmo con vantaggio discendere nel-
l'arena e rispondere con certo successo alle pro-
vocazioni degli apostoli dell'errore . Quest'ideale,
veramente Salesiano , cioè la fondazione d' una
Stamperia Cattolica , per mezzo della quale si
possa discendere nell'arena, a combattere gli apo-
stoli dell' errore , venne ampiamente attuato per
opera di D . Bosco .
Innumerevoli furono le difficoltà superate, fin da
quando incominciò la sua missione educativa, istrut-
tiva e polemica delle Letture Cattoliche, in favore
del popolo italiano, minacciato allora, come adesso,
dal barbaro stile degli apostoli dell'errore .
Superate le prime difficoltà, riuscito ad impian-
tare Stamperie Cattoliche nei suoi Ospizi in un
con la Cartiera di San Francesco di Sales , ecco
sorgere altri ostacoli e prove dolorose . Tali fu-
rono, lo scoppio della caldaia a vapore, che rovinò
la Cartiera ; quello del fuoco, sviluppatosi nella
Tipografia Salesiana, nella Novena di Maria San-
tissima Ausiliatrice, dello scorso anno e finalmente
quello della distruzione della Legatoria, in questo
anno . E quasi a provarci che queste disgrazie ci
vengono dal demonio , notiamo una piccola circo-
stanza, che cioè la rovina della Cartiera avvenne
cinque giorni dono , la festa del Santo Patrono
della Stampa Cattolica , mentre quella della Le-
gatoria, avvenne cinque giorni prima di detta festa,
benché a tre anni d'intervallo .
Leggendo nell'Unità Cattolica le parole : - Un
grave disastro, colpì ultimamente quest'uomo im-
pareggiabile, la mente corse subito a quell'altro
uomo del quale già dicevasi : Quod non sit ei si-
milis , ma pur colpito da disastri impareggiabili .
Quindi gli stessi sentimenti e le stesse parole na-
scono nel nostro cuore e dalla nostra bocca, qual&
ci nacquero tre anni or sono, quando in simile
circostanza disastrosa, ricordammo il modello dei
pazienti . Allora scrivevamo nel nostro Bollettino :
« Il buon Dio, per altro, nel permettere questo
sfogo di rabbia al nemico di ogni bene, non si di-
menticò della sua bontà e misericordia ; poiché ,
se mai lo scoppio fosse accaduto anche solo un'ora
dopo, cioè, quando tutti gli operai si trovavano sul
lavoro, non si avrebbe potuto calcolare, quanto più
grande sarebbe stata la disgrazia ! Ma ciò non
fu ; benedetto il Signore .
« E benedetti sieno pure tutti coloro che, con-
corsero in quei giorni a lenire il nostro dolore ;
benedetto il Sindaco e il Municipio di Mathi, che
soccorse le famiglie orbate dei loro capi ; bene-
detti quei coraggiosi che, dimentichi di se stessi,
e come prodighi di loro vita, si prestarono volon-
terosi a cercare e trarre di sotto alle ruine le
povere vittime ; benedetti i padroni e i lavoranti
delle vicine fabbriche , che al domani diedero un
attestato di vera fratellanza coll' accompagnare
all'ultima dimora, le spoglie mortali dei compianti
operai . Sì, il buon Dio tutti li benedica, e tenga
da loro lontane consimili disgrazie .
« Intanto si capirà facilmente, che il danno ma-
teriale arrecatoci è assai grave . Per ripararlo ,
occorre nientemeno che rifabbricare la casa, prov-
vedere nuove macchine, acquistare nuovi attrezzi .
O fare così , o darla vinta al demonio , cessando
o diminuendo pubblicazioni, che spargono in mezzo
al popolo i semi della vera civiltà, col sostenere
la religione e il buon costume . Dovremo darla
vinta a satana ? Non mai . Abbiam o solo bisogno,
che altri ci aiuti .
« E qui ricordiamo di buon grado , quello che
accadde al santo Giobbe . Rubati gli armenti, uccisi
i servi , rovesciate le case , schiacciati i figli ; e
tutto questo , come ci racconta la sacra Bibbia ,
fu cagionato dal demonio , col permesso di Dio ,
che volle far prova del suo servo . Ma ben presto,
il Signore fece risplendere la sua bontà ; ebbe
compassione di lui, dice il sacro Testo, e gli rendé
il doppio di quello, che gli era stato rapito . Di-
fatto, Iddio pose in cuore agli amici, ed ai cono-
scenti di Giobbe, un vivo desiderio di aiutarlo ;
e quindi con una gara amorevole , gli uni porta-
vangli una pecora, gli altri un agnello, quegli un
oggetto d'oro, questi un altro dono ; Et consolati
sunt eum ; et dederunt ei unusquisque ovem unam,
et inaurem auream unam . Per questo modo Giobbe
ritornò nel suo stato primiero e più florido ancora,
e riprese ad essere, come prima, l'occhio del cieco,
il consolatore degli afflitti, il padre degli orfani .
« Noi speriamo, che i nostri caritatevoli Coope-
ratori e Cooperatrici, non vorranno essere da meno