limosine materiali, almeno concedetemi la limosina
spirituale delle vostre preghiere . Questa sì che
non me la potete negare , e ve la chieggo con
istanza , perche è ciò di che più abbisogniamo .
Tutte le nostre speranze le ho riposte nella pre-
ghiera ; nulla di buono si fa senza di essa . Pre-
gate adunque , pregate molto ; e la vostra pre-
ghiera terrà saldi nella fede noi che viveremo in
paesi infedeli ; ci sosterrà in tempo di prova ; ci
farà superare gli ostacoli . Pregate, e presto altri
uomini avranno il retaggio della vostra fede, cre-
deranno con voi in uno stesso Dio, ameranno come
voi lo stesso Cristo Redentore e regneranno un
giorno in vostra compagnia nell'eternità felice per
tutti i secoli . »
Monsignore impartì infine la benedizione col
SS . Sacramento, e così terminò questa bella fun-
zione che durerà, ne son certo, per molto tempo
e nella memoria e nel cuore dei buoni abitanti
di Lu .
Non meno importante, a mio parere, fu la con-
ferenza tenuta in Casale il giorno dopo e presie-
duta da S . E . Rev .ma Mons . Ferré, vescovo della
diocesi .
Alle 10 pomeridiane gran parte dei nostri Coo-
peratori della città, e molti ancora dei paesi cir-
convicini, si erano radunati nella chiesa di S . Fi-
lippo attigua al Seminario vescovile . Monsignor
Cagliero, circondato da tutti i chierici del Semi-
nario e da molti altri ecclesiastici , assistè alla
Messa detta da uno dei famigliari di mons . Ferrè,
mentre che dal coro si eseguivano, da una eletta
schiera di cantori salesiani, varii mottetti .
Terminata la santa Messa sua Eccellenza Rev .ma
Monsignor Vescovo di Casale saliva in cattedra e
Monsignor Cagliero montava in pulpito avendo ai
lati due reverendissimi canonici della Cattedrale .
« Non è D . Bosco . cominciò a dire, che in que-
st'anno viene a parlarvi , come al solito , Eccel-
lenza Rev .ma e carissimi Cooperatori e Coopera-
trici, non è D . Bosco, e ciò non può non rincre-
scere a voi ed a me . Egli , affranto omai dalle
fatiche, è costretto al riposo, e non accorciamogli
la vita con nuove fatiche che la sua salute non
può più soppertare . Adesso tocca ad Agostino a
parlare, diceva Ambrogio nella sua canizie ; e lo
stesso può ripetere D . Bosco a noi Salesiani : adesso
tocca parlare ed operare a voi, o miei figli . Per-
donate il paragone o benevoli uditori ; io non ho
di Agostino nè lo spirito , né la scienza , nè la
santità , ma sono insignito però della stessa di-
gnità episcopale .
« Non è un discorso che vengo a farvi in que-
sta mattina ; è una conferenza famigliare : quindi
il mio linguaggio sarà piano , o, meglio , sarà il
linguaggio del cuore, e questo linguaggio è sem-
pre compreso .
Quindi Monsignore trattenne la numerosa u-
dienza sui principii della Congregazione ; poi parlò
degli ostacoli , delle contrarietà , dei nemici che
ebbe D . Bosco e la sua Congregazione .
« Eppure, continuò, si superarono gli ostacoli, le
contrarietà disparvero, i nemici restarono disarmati,
e la Congregazione trionfò e trionfa . Perchè? Per-
chè è opera di Dio . Se il Santo Padre Pio IX,
di cara e venerata memoria, amava tanto la no-
stra Congregazione, era perchè la sapeva molto
combattuta . Digitus Dei est hic, ripeteva sovente
parlandone nelle sue conversazioni famigliari , e
perchè sapeva che era opera di Dio la predileg-
geva tanto , ne era il sostegno , e voleva per
sè la gloria di inscriversi per il primo nel Cata-
logo dei Cooperatori .» Monsignore parlò dipoi dello
scopo della Congregazione . « Che cosa vuole, disse,
la Congregazione Salesiana, che cosa pretende? Voi
lo sapete : la salvezza delle anime , il vantaggio
religioso e civile dei popoli, e principalmente la
salute della povera gioventù abbandonata . Sì , la
gioventù è in questi tristissimi tempi la più insi-
diata e presa di mira dall'empietà moderna ; sal-
viamola, o miei fratelli, è questa la missione di
tutti, ma dei Salesiani e di voi, o Cooperatori, in
modo particolare . Con voi posso dirlo : per 15 anni
sono stato visitatore delle case della Congrega-
zione, ed ho visto co' miei proprii occhi il bene
che dappertutto si fa, e gli sforzi che s'adoprano
per salvare la gioventù . Io li ho visti quei po-
veri figliuoli, traditi in mezzo al mondo, venire
a deporre nel mio cuore le loro pene, i loro do-
lori, le loro ansie ; e poi benedire la mano dei
Salesiani che ha squarciato la benda che li ren-
deva ciechi , e che li ha rimessi e che li guida
per la via del cielo . Stamane, prima di venire qui
da voi, nel collegio di Borgo S . Martino 200 gio-
vani attorniavano la Mensa eucaristica, e riceve-
vano dalle mie mani il cibo dei forti . Oh ! come
sui loro volti traspirava la tranquillità, del loro
cuore, il candore della loro coscienza, la bellezza della
loro anima! Che sguardi limpidi e che fronti serene !
Oh, si, sì, o miei cari Cooperatori, immedesimatevi
bene dello spirito della Congregazione , ed anche
voi l'amerete questa povera gioventù, e l'amerete
molto come noi l'amiamo . »
Parlò poi delle singole case della Francia , di
questa nazione tanto bersagliata ai nostri giorni,
ma così piena di fede, e così generosa nel difen-
dere la buona causa, e nel sostenere l'opera Sale-
siana .ParlòdelecaseapertenelaSpagna,e
particolarmente della casa di Barcelona , che
nacque e si fece gigante in brevissimo tempo ,
mercè l'aiuto efficace dei nostri Cooperatori , e
specialmente di una Cooperatrice la quale sola
mise a nostra disposizione oltre a 100 mila lire .
Parlò di altre case particolari fiorenti e sempre
per l'opera dei nostri benemeriti Cooperatori .
L'ultimo punto fu il più interessante, perchè in
esso venne a parlare delle missioni della Patagonia .
« Ma voi, disse, aspettate altro da me, e vi conosco
bramosi di sentirmi a ragionare di quella vastissima
e remotissima missione che il Signore ci ha data in
sorte . Ma che volete che io vi dica? So che la Pata-
gonia esiste, perchè la trovo nella carta geografica,
so che è una terra deserta e che dista da noi da 7 a 8
mila miglia ; so che là abitano tribù selvaggie, perchè
in nessuna parto trovo che siano state evangelizzate ;
ma queste cose le sapete anche voi tutti . Conosco si
la Repubblica Argentina, perchè percorsi le sue pia-
nure immense per circa due anni ; posso dirvi di
più, che in quella Repubblica vi hanno popoli
famelici della parola divina ; che là i Salesiani