gono essi che in un affare di tanta importanza ,
qual è la eterna salute dell'anima, la religione, la
ragione e lo stesso buon senso impongono di ab-
bracciare la parte più sicura? (1) .
Oh! sì, venite, o fratelli, in braccio a quella madre,
ce; hgiàstrnaluoceivstran deh! ri-
tornate come il figliuol prodigo in casa del comun
padre . Oh! no, noi non vi faremo il broncio come il
primogenito nella parabola evangelica, ma entreremo
volenterosi a parte della vostra gioia, e faremo con
voi la più bella festa del mondo . Venite , e in
questi giorni, in cui il naturalismo, l'incredulità,
l'ateismo tentano di distruggere ogni religione in
sulla terra, e di condurre i popoli ad uno stato
peggiore dell'idolatria, noi, che abbiamo comune
la credenza in Gesù Cristo Dio e Uomo, formiamo
intorno a Lui una famiglia sola per amarlo e farlo
amare ; schieriamoci presso di Lui come una fa-
lange ben compatta per difendere i suoi sacrosanti
diritti, per sostenere la sua causa, per assicurare
il suo trono e per estendere il suo regno in sulla
ferra , onde ancor voi divenuti stipe eletta , sa-
cerdozio regale , gente santa , popolo d'acquisto
esaltiate le virtù di lui, che dalle tenebre vi chiamò
all'ammirabile sua luce (2) .
L'ONOMASTICO DEL PADRE
E I FIGLI A MENSA CON LUI .
Abbiamo fatto sperare che saremmo ritornati sul-
l'onomastico di D . Bosco, accennato appena nel nu-
mero precedente ; e qui manteniamo la promessa
sia per ricordare almeno per sommi capi le pre-
ziose parole dette da lui in quell'occasione, sia per
(1) Fu appunto questo riflesso, che l'anno 1593 indusse En-
rico IV re di Francia ad abiurare la setta di Calvino e a farsi
Cattolico. Stando perplesso sul partito che avesse a pren-
dere, quel principe consultò i ministri ed altri capi Cal-
vinisti, tra i quali l'ugonotto De Rosny, a cui tra le al-
tre cose domandò se nella religione cattolica ei poteva
salvarsi . Il De Rosny a nome ai tutti rispose : - Tengo
per cosa infallibile che voi vi salverete nella religione
cattolica, purchè osserviate il decalogo, crediate il sim-
bolo, amiate Dio di tutto cuore, abbiate carità verso il
prossimo, e speriate nella misericordia di Dio di otte-
nere salute per la morte, i meriti e la giustizia di Ge-
sù Cristo ; del che io ho già parlato altra volta coi vo-
stri ministri, i quali non poterono biasimare questa mia
opinione. » E il re si tenne alla parte sicura, ed entrò
in seno della Chiesa cattolica .
Torna qui anche opportuno ricordare quello che si legge
iella vita del nostro S . Francesco di Sales.Incarito
di prendersi a cuore la conversione di Teodoro Beza ,
succeduto a Calvino nel governo religioso di Ginevra, il
no,cshterapicoldeavtsiporòlu
lo.rDicpevtmsline
discorso cadde tosto in fatto di religione , e Francesco
pregò il capo Calvinista di dirgli, se egli era veramente
persuaso che l'uomo non possa fare la sua salute nella
Ch.iesaRomn A questa domanda Beza rimase soprap-
preso,dierstaoqulchpinsezo,
dimandò tempo a rispondere, ed entrò in un altro ga-
binetto . Dopo un quarto d'ora egli si ripresenta a Fran-
ceso,dpavrgliomndtscuaperltdanz
gli disse che voleva aprirgli il proprio cuore con tutta
confidenza, e dirgli i suoi veri sentimenti ; e quindi sog-
giunse : - Si, io credo che nella Chiesa Romana possa
l'u.-omfareslvza
(2) 1 Petr . II, 9 .
dire brevemente dell'agape, che come conseguenza
di quell'onomastico medesimo ebbe luogo nell' O-
ratorio il 15 o il 19 dello scorso luglio .
Anzitutto ricordiamo l'affettuosa dimostrazione,
che nel mattino del 24 Giugno, festa appunto di
S . Giovarmi Battista , diedero a D . Bosco i suoi
antichi allievi, che dal 1841 sino a questi ultimi
anni ricevettero da lui nell'Oratorio di S . Fran-
cesco di Salcs la cristiana e civile educazione . Un
numero considerevole di essi residenti in città o
nelle sue vicinanze, a nome proprio e a nome di più
centinaia di loro compagni sparsi in ogni paese, si
presentarono a lui accompagnati dal suono della
banda musicale . Raccolti in apposita sala gli of-
fersero i doni , procurati colle spontaneo obbla-
zioni di ognuno di loro , il principale dei quali
consistente nella magnifica corona dorata , di cui
abbiamo fatto parola nella relazione della novena
e nella festa di Maria Ausiliatrice ; indi passarono
ai componimenti . A nome di tutti lesse un affet-
tuosissimo discorso il Sac . D . Onorato Colletti ,
Prevosto di Faule ; il quale, dopo la proclamazione
dei nomi dei presenti e degli assenti, che o per
lettera o per altro mezzo avevano manifestato de-
siderio di partecipare alla detta dimostrazione di
riconoscenza e di gratitudine, declamò ancora una
poesia, che fu meritamente applaudita .
In fine D . Bosco, visibilmente commosso, prese
la parola . Esternò la viva gioia, che provava in
quel momento nel rivedere tanti suoi amatissimi
figliuoli ; assicurò che egli sempre li amava, e con
essi amava pur quelli, che non erano colà presenti
col corpo , ma ben lo erano coll'affetto ; li rin-
graziò della figliale, dimostrazione, che gli ripe-
tevano sempre più numerosi ; lodò il pio pensiero
di offrirgli un dono, che faceva sì bella figura nella
Chiesa di Maria Ausiliatrice, ed ebbe soprattutto
parole improntate di grande affetto pel Prevosto
di Faule . - È vero, disse D . Bosco, che l'oratore
e poeta, parlando di D . Bosco, uscì in pie esage-
razioni e fece uso della figura rettorica chiamata
l'iperbole ; ma è questa una licenza perdonabile ai
figliuoli, i quali nell' esprimere i sentimenti del-
l'animo stanno più ai dettami del cuore, che non
a quelli della mente . Ricordate però sempre che
D . Bosco non fu e non è altro che un misero stru-
mento nelle mani di un artista abilissimo, anzi di
un artista sapientissimo ed onnipotente, che è Dio ; a
Dio pertanto si tributi ogni lode, onore e gloria -
Del resto, soggiunse D . Bosco, ha detto bene il
nostro D . Colletti, che l'Oratorio ha fatto finora
delle grandi cose ; e io vi aggiungo che coll'aiuto
di Dio e colla protezione di Maria Ausiliatrice ne
compirà delle altre più grandi ancora . Oltre l'a-
iuto del Cielo, quello che ci facilitò e ci faciliterà
di fare del bene è la stessa natura dell'opera no-
stra . Lo scopo al quale noi miriamo torna bene-
viso a tutti gli uomini, non esclusi quei medesimi,
che in fatto di religione non la sentono con noi .
Se vi ha qualcuno che ci osteggia , bisogna dire
o che non ci conosce , oppure che non sa quello
che si faccia . La civile istruzione, la morale edu-
cazione della gioventù o abbandonata, o pericolante,
per sottrarla all'ozio, al mal fare, al disonore, e
forse anche alla prigione, ecco a che mira l'opera