unica, anormale, inquietante, che sta alzando grida,
perchè se le venga in aiuto con un rimedio .
Signori, non può la civilizzazione esistere e svi-
lupparsi senza certi aiuti, che sono, per così dire,
i suoi fattori . Affezione al suolo ed alla proprietà, la-
vorazione sedentaria, una buona organizzazione della
famiglia e del lavoro, una casa con le sue tradi-
zioni venerande trasmesse dai padri ai figli, buona
amministrazione della giustizia, la religione colle
sublimi emozioni di sue feste, la campana che dif-
fonde per l' aria il suo inno armonioso nelle ore
del crepuscolo, il fonte sacrato, dove si ricevette il
battesimo, il tabernacolo che si aprì all'estasi mi-
stica della prima Comunione, l' altare che udì le
prime preci e più tardi il giuramento del primo
amore, il cimitero dove dormono le ceneri dei mag-
giori, la scuola dove irradiossi nel nostro intelletto
l'alba romorosa delle lettere, ecco altrettanti ele-
menti essenziali, la cui azione combinata dà, come
risultante, la civilizzazione di un popolo .
Trovansi codeste cose più o meno in tutto l'in-
terno del Brasile . Qui (nell' Amazzonia) tutto ci
manca ! Largamente disseminato per un' immensa
regione, dilungandosi sempre dagli antichi nuclei,
e con manifesta ripugnanza a formarne dei nuovi,
abbandonato a se stesso per quei desolati deserti,
senza nessun soccorso spirituale di qualsivoglia
sorta, in balia da ogni parte alle facilità e sedu-
zioni del male, che pur troppo sa andar là in cerca
di lui, trovasi il popolo delle Amazzoni, diciamolo
francamente, nell' impossibilità di progredire , di
incivilirsi, di migliorare e ingrandirsi, e rimarrà
in questo misero stato di decadenza interi secoli,
se, per avventura, non prendiamo a cuore di venire
in suo aiuto .
Decadenza sociale e ragioni della medesima .
È mestieri, per formarci un giusto concetto della
situazione morale di questa valle, tener molto in
conto codesto fenomeno della dispersione del po-
polo del e Amaz oni, già avanzata fin dal a seconda
metà del secolo passato, e continuata in progres-
sione crescente fino ai giorni nostri . Fatto singo-
lare, Signori, sopra il quale dovevano convergere
l'attenzione e lo sollecitudini degli uomini, che si
occupano tra noi delle cose pubbliche ! Quanto alla
popolazione rurale di tutto l'impero, essa ha pro-
gredito e prosperato dopo l'emancipazione politica,
all'ombra dei suoi molini da zuccaro, dei suoi po-
deri, delle sue fabbriche, delle sue tenute . Quanto
alle altre provincie, che hanno principio da' tempi
coloniali, almeno conservansi, se pure non sono di-
venute più fiorenti e più estese ; ed altre borgate
vanno sorgendo con liete speranze . Qui nella no-
stra valle pel contrario, fa più di un secolo a que-
sta parte, il popolo da proprietario è passato a pro-
letario ; e di tutte le popolazioni dell' interno, le
une vanno deperendo, le altre sono già quasi cadute
in rovina, altre sono completamento scomparse sotto
la foresta che le invase .
Solo nel Rio Negro v'è una decina di esse, delle
quali non rimane vestigio, tranne nella carta geo-
grafica della provincia .
Già D . Fra Gaetano Brandaô segnalava il fatto
in una rappresentanza diretta a S . M . la Regina
Donna Maria I, dicendo che « se non s'impediva
questo danno poteva profetizzarsi la rovina di tutte
le popolazioni di questo Stato . » Sul principio, gra-
zie ai provvidi ordinamenti regii, grazie al metodo
di catechizzare che allora fioriva, avvenivano fre-
quenti conversioni di gentili . Cercavasi allora di
concentrarli in determinati luoghi , e così si for-
mavano popolazioni, borgate e città importanti, con
chiese pulite , di buona costruzione, e alcune ben
ornate, con varie fabbriche e manifatture e lavo-
razione, che provvedeva a tutta la vallata . Ma dopo
la decadenza e morte del Catechismo la mancanza
di Sacerdoti nei centri parrocchiali , la pressione
dispotica delle autorità locali , gli eterni intrighi
della politica, e sopratutto i lucri abbaglianti delle
nuove droghe che offrivano, quasi senza lavoro, le
foreste bagnate da certi fiumi , per non parlare
della tendenza innata del carattere indiano per una
vita vaga , avventuriera e sciolta da ogni sogge-
zione, slogarono i centri di gravitazione delle so-
cietà Amazzonensi e cominciò quell' uscita delle
popolazioni verso i boschi più vicini ; da questi
verso altri piú remoti, e così di seguito fino alla
dispersione quasi totale, in cui ci troviamo .
Se continuerà il movimento, di qui a poco giun-
germoaquestosingolarerisultao ,di una pro-
vincia vasta e ricchissima con una sola città , la
capitale ! - vale a dire una testa senza corpo, o
meglio una gran testa bene ornata, sopra un corpo
informe, con membra del tutto atrofiche e parali-
tiche, in cui non circola nè può circolare il vigor
della vita .
Signori, per avventura vi sorprenderà l'affer-
mare che io fo, che in punto di organizzazione so-
ciale , la massa del popolo, la gente operaia, che
vive nelle Amazzoni (chè di essa soltanto voglio
parlare) trovasi presentemente in meno favorevoli
condizioni , che non fu sotto il dominio della
metropoli portoghese .
Perocchè non è già questa una esagerazione, ma
una verità e verità officialmente accertata .
Udite il primo presidente che ebbero le Amaz-
zoni (1), uomo competente e d' incontestabile pa-
triottismo . In una relazione sullo stato delle Amaz-
zoni egli così s'esprime
« Quando questa provincia era capitaneria, sotto
la direzione di abili governatori (e di zelanti mis-
sionarii, doveva aggiungere) la sua popolazione cre-
scente allo stesso tempo andava migliorando con
l'esempio dei coloni vicini del Portogallo, che, unen-
dosi per vincoli coniugali agli abitanti del paese ,
fecero apparire questa nuova e può dirsi bianca
razza mamelucca, che distinguevasi dalle orde selva-
tiche pel colore e per l' applicazione all' agricol-
tura ed alle arti febbrili, le cui eccellenti manifat-
ture attestavano lo stato di sua industria e civi-
lizzazione .
» Il cotone, l' indaco, il caffè, la manioca e il
tabacco ebbero cultura tale che bastava per l'uso
e consumo, e sopravvanzava per l' esportazione in
(1) L' Eccell . signor Gio . Battista Figuiereido Teireiro
Aranha .