- Ne convengo, quando si tratta di rimedii ; ma
qui si tratta invece delle regole e consuetudini
della Congregazione Salesiana , e io non posso e
non voglio fare eccezione alcuna, senza ordine dei
miei Superiori . Per grazia di Dio mi son fatto
Salesiano e intendo morire da Salesiano . - Quando
poi intese da D . Rua che, non essendo l'Oratorio
un Convento, ma un Ospizio, dove già altre volte
madri e sorelle avevano assistito allievi e persone
malate, e ciò si permetteva anche per lui, il malato
si acquietò , contento di non allontanarsi neppure
allora dall'obbedienza, che tanto stavagli a cuore .
Nei colloqui che aveva con D . Rua talvolta si
doleva e mostrava timore , perchè negli ultimi
mesi non aveva sempre osservate le regole , per
esempio nel levarsi al mattino cogli altri . Per
tranquillarlo era necessario richiamargli alla me-
moria come stante la sua avanzata età tale riguardo
eragli stato imposto dall'ubbidienza, e perciò non
aveva motivo di rammaricarsi . Egli infatti varie
volte aveva provato ad adattarsi alla regola, ma
soffrendone la sua salute, i Superiori glielo avevano
proibito .
Al martedì mattino, 3 Ottobre, per assecondare
il suo vivo desiderio, gli venne di nuovo portata
la SS . Eucaristia . Don Rua era passato a trovarlo
alle 5 '/2 per riconciliarlo in preparazione alla
S . Comunione, che doveva essergli amministrata
alle 7 . Poco prima di quell'ora si portò presso di
lui, per aiutarlo a prepararsi il Sac . Lazzero , il
quale ebbe poscia a riferire che sì caldi furono i
suoi affetti di preparazione e di ringraziamento ,
che la sua poteva veramente dirsi la Comunione
di un Santo . Oltre quanto l'amante suo cuore gli
suggeriva, desiderava che gli astanti lo soccorres-
sero a cercare affetti e sentimenti per pregare e
ringraziare condegnamente il Signore, nè si stan-
cava di udirsi a dettare giaculatorie e preghiere
anche dai Sacerdoti novelli e di gran lunga a lui
inferiori .
Tutto il giorno fu trascorso come in prossima
preparazione al viaggio dell'eternità . Il Crocifisso,
che da due giorni teneva sul letto, era sovente da lui
rimirato con alta compiacenza, e fra le piaghe di
quello e la reliquia del santo Legno andava egli
alternando teneri baci, mentre le sue labbra fre-
quentemente pure si schiudevano ad invocare ora
Gesti, ora la sua dolce Mamma Maria ed i Santi
suoi protettori . Più volte durante quel giorno si
fece leggere le preghiere della buona morte, quali
si trovano nel GiovaneProveduto,ed egli pre-
standovi la più divota attenzione andava ripetendo
con tenero affetto l' invocazione : Misericordioso
Gesù, abbiate pietà di me .
Discorrendo in quel giorno medesimo con Don
Rua sulle cose, che gli avevano fatto più salutare
impressione, disse che molto lo aveva incoraggiato
ad abbandonare il mondo la vita, che aveva letto
del Servo di Dio Schouwaloff, il quale in questi
ultimi tempi, avendo rinunziato alla sua carica di
generale nell'esercito Russo, erasi ritirato a menar
vita povera, oscura e penitente tra i Certosini ; e
cheaniquglestrmonilcfrtav
la memoria dell'ultima malattia e della morte av-
venturata di lui .
Si avvicinava intanto la solennità del grande Pa-
triarca della povertà S.Fdr'aAnsci,equlo
gli suggerì che facesse a lui ricorso, affinchè si de-
gnasse pagargli la festa nella dimane , in cui si
celebrava il VII Centenario della sua nascita . Gli
si fece osservare che i Salesiani ed i loro Coopera-
tori erano stati arricchiti delle indulgenze dei
Terziarii Francescani, e che perciò devono anch'essi
confidare nella sua protezione ; che poi vi poteva
confidare egli soprattutto, perchè ad imitazione di
lui aveva abbandonato le mondane ricchezze , ed
abbracciato la povertà religiosa per amore di Gesù
Cristo . Da tali considerazioni animato si raccomandò
di cuore al gran Santo, affinchè gli ottenesse di
essere presto partecipe della sua gloria . E pare ve-
ramente che il glorioso Patriarca lo abbia esaudito .
La sera di quel giorno qualcuno discorrendo con
lui gli manifestò la speranza che il Signore lo a-
vesse ancora a conservare per qualche tempo in vita ;
ma egli con tutta franchezza e serenità disse : -
Stassera non morrò ; ma domani non vi sarò più . -
Vedendo che andava declinando, D . Rua lo volle
assistere egli stesso per tutta la notte. Stette pure
a fargli compagnia il Barone Alberto Della Torre
nipote dell' illustre infermo, a cui era carissimo,
non solo poi vincoli di sangue , ma per lunga ed
intima comunanza di affetti , sentimenti di reli-
giosa pietà, e premurosa carità verso il prossimo ;
il quale dal momento che aveva avuto sentore
della sua malattia più non aveva abbandonato ,
se non per brevi intervalli, l'affezionatissimo zio .
Verso le 10'/2 chiese ancora una volta che gli
si leggessero le preghiere della buona morte, cui
accompagnò nuovamente colla più fervida divozione.
in seguito D . Rua lo esortò a raccomandare nelle
mai del Signore il suo spirito con quelle parole :
In manus tuas , Domane , commendo spiritum
meum ; e poi a mettersi a riposare dicendo ancora
al Signore : In pace in idipsum dormiam et re-
quiescam . Egli obbedì con tutta semplicità , mo-
strando però desiderio di ricevere ancora una volta
l'Asso luzione sacramentale, che gli venne impartita .
Intanto aggiustato un paralume sulla candela ,
afinchèraginol'impedsroilsno,ei
guisa da rendere oscura la camera, concentrando
ttu ta la luce sul tavolo, egli si addormentò pla-
cidamente, non disturbato neppure dalla difficoltà del
respiro, che quel giorno ebbe sempre assai libero .
Ri.posuandceìgltrqiamne,D
camera di lui per andarsi a prendere un po' di
lavoro pel rimanente della notte . L' infermo sve-
gliatosi in quel breve intervallo, con aria allegra
domandò al Baron Della Torre, che stava presso
al suo origliere : - Che ora è ? - Mezzanotte ,
rispose questi . - Mai più, riprese l'infermo ; non
vedi come è chiara la camera ? - Eppure la mez-
zanotte è suonata appunto adesso . - Non pare
possibile, replicò l'infermo, essendo la camera così
illuminata . - Dopo di che si tacque quasi bean-
dosi in vista di qualche cosa, che molto lo rallegrava .
Sarà stato un lampo di quella luce in cui doveva
fra breve immergersi, come si spera? Nol sappiamo ;
ma ben si può dire con tutta verità che quella
luce lo riempì di una gioia indicibile . Esortato a
riposare, di bel nuovo si addormentò con una so-