rebbe annoverati . Quante madri e padri al tri-
bunale di Dio avranno da arrossire per questo .
La madre di Origene nasconde gli abiti del figlio
che desidera il martirio, e lo mette in pericolo
della sua eterna salute . La storia ci racconta di
quel giovinetto, che, dopo aver seguito qualche
tempo s . Paolo, nelle varie sue pellegrinazioni per
il Vangelo, finalmente per le troppe premure forse,
per gl' impedimenti da parte della madre , egli
deliberò di ritornarsene a Gerusalemme, e qual-
che storico aggiunge, che dietro alle sue spalle si
udiva una voce di persona invisibile, che gridava :
Mamma , mamma! Ma buon per lui, che conobbe
il suo male , e Dio nella sua misericordia gli
diede tempo a ripararlo ; come fece appunto col
ritornare immediatamente al seguito di . s . Paolo .
Miei cari signori, con Dio non si scherza . O che
esso se lo toglie con sé, per premiarlo della sua
virtù, e per impedire che egli si pervertisca : o
che, pei segreti fini della sua giustizia, permet-
terà che ceda, ed allora sbagliando di vocazione,
renderà infelice se stesso, e farà morire eli ango-
scia i suoi genitori . Essi ci pensino . Matteo, Dio
lo vuole con sé al suo servizio ; e se loro per
umani e privati interessi cercano di toglierglielo,
egli saprà a qualunque modo salvarlo contro la
loro volontà e senza alcun merito loro . Ora ho
fatto il mio dovere, li ho messi in guardia con-
tro ad un grave pericolo, essi facciano ogni modo
per evitarlo . Uomo avvisato é mezzo salvato . Non
mi resta più altro a dire in favore del povero
figlio, e per la salute dei genitori . A Dio il ri-
manente .
Il buon ministro di Dio pronunziò queste ul-
time parole con aspetto severo, con l'espressione
di inspirato , e produsse un effetto maraviglioso
ne' cuori di quei signori . Non mai lo avevano ve-
duto, il venerando sacerdote, così maestosamente
severo a loro riguardo . E mentre lo scorgevano
in atto di andarsene, mormoravano alcune parole
indistinte di scusa, di sorpresa, e sinanco di per-
dono . Finalmente la signora Nannina, confusa e
tutta coperta di vergogna si fece intendere con
questa interrogazione : Dunque Ella ci minaccia i
castighi di Dio ?
- Non sono profeta, ma so che Dio ha i suoi
diritti sulla vostra prole , e questi diritti non li
ha rinunziati, e non intende di rinunziarli . Esso
vuole vostro figlio, e voi non potete e non dovete
opporvi . Liberatelo , altrimenti Dio saprà torlo
dalle vostre mani , come ha fatto già con altri
parenti, che voi adesso troppe malamente volete
imitare . Siete a tempo, datelo a Dio, prima che
Dio se lo prenda . -
Dette queste ultime parole , che entrarono nel
cuore dei disgraziati genitori di Matteo come
pungentissima lama, senz'altro soggiungere se ne
partì . Essi rimasero là intronati per la confu-
sione, e non seppero più dire una sillaba .
Intanto capitava là vicino un caso che li fece
risolvere , e per loro fortuna e di altri, in favore
della giustizia . - Una famiglia di una terra
vicina, di gran casa, di molte ricchezze, di infi-
nite aderenze , era colpita dalla maggiore delle
disgrazie, nella persona di un suo unico figlio ,
erede di un bel nome e di grandi risorse . Esso
aveva dimostrato, giunto ai 15 anni, il desiderio
di farsi sacerdote, Papà . e mamma, avanzati ne-
gli anni , non poterono dargli un consenso , che
secondo essi, li avrebbe privati di eredi, ed avrebbe
forse loro accorciata la vita . Il buon figlio cercò
di persuaderli, colle preghiere sue e con quelle
di altri, ma tutto indarno . II figlio per non disgu-
stare più oltre i parenti, che amava tanto, aspettava,
a colorire il suo disegno, tempo più opportuno . La-
sciò passare anni ed anni, senza mai più dire una
parola sulla sua vocazione . I parenti si erano si-
nanco persuasi, che ne avesse deposta l' idea , e
pensavano di dargli per isposa una ricca ed one-
sta donzella di alto affare . Già avevano aperte le
pratiche, già erano proceduti avanti negli appa-
recchi, quando Dio manda un male inesplicabile
al figlio , sempre virtuoso , ed ancora ignaro de'
pensieri paterni , ed all'età di 24 anni , quando
appunto, secondo i computi fatti, avrebbe dovuto
essere sacerdote ; ed in mezzo al pianto univer-
sale, al delirio de' suoi , egli rassegnato e tran-
quillo rese l'anima al Signore . Questo fatto menò
gran rumore nelle vicinanze, ed arrivò alle orec-
chie dei parenti di Matteo . I quali alla fine vinti,
ma non persuasi, diedero il fortunato consenso al
loro figliuolo ; che dalla morte ritornò a vita per
la consolazione .
MORTE DI DUE INSIGNI BENEFATTORI.
Nel mese di dicembre e di gennaio la morte
rapì ai poverelli due grandi benefattori, vogliamo
dire il Commendatore Giovanni Battista Dupraz,
e il Cav . D . Carlo Occelletti, ambidue della par-
rocchia dei Santi Apostoli Pietro e Paolo in To-
rino, nostri generosi Cooperatori .
Nato il primo nel 1813 a Challonges in Savoia,
e fatto splendidamente il corso di legge alla Uni-
versità di Torino, fu tosto dal Governo innalzato
ad importanti ed onorati uffizi. Intendente a To-
rino, Alessandria, Pallanza, Saluzzo, e primo U-
ditoro alla Corte dei Conti, mostrossi sempre
uomo integerrimo , e cattolico senza umani ri-
spetti . Dopo la guerra del 1850, ritiratosi a vita
privata, si diede tutto alle opere di carità e di
beneficenza . I poveri della stia parrocchia, quelli
di Challonges, suo paese natio, e della Trinità di
Mondovì, patria di sua buona consorte, ne godet-
tero più volte larghe limosine . Ma l'oggetto pri-
mario delle sue sollecitudini era la gioventù . An-
cora impiegato governativo tolse parecchi giovanetti
dall'abbandono, li collocò in buoni istituti, li soc-
corse a percorrere la via degli studii, ed ebbe la
consolazione di vederli cittadini onorati, ed alcuni
eziandio sacerdoti dotti e zelanti . Nel desiderio
di favorire e propagare l' istruzione elementare,
non disgiunta dalla morale e dagli insegnamenti
del Catechismo cattolico, egli , assecondato dalla
benefica sua consorte , fondò scuole di carità a
Challonges e alla Trinità, affidandole ai Salesiani .
Papa Pio IX , consapevole di sue belle virtù e
di opere così esimie , gli diede un attestato di