ss r v riti ri noi piuttosto di r gistrar un fatto,
ch non possiamo acc rtar , il tralasciamo di buon
grado ; intanto non risparmiamo fatica n l far
ult riori ric rch ; quindi scriviamo ad amici, in-
t rroghiamo p rson att mpat , rovistiamo docu-
m nti, nulla insomma omm ttiamo, ch possa ap-
portarci più viva luc . Qu sta soll citudin r sta
b n sov nt rimun rata ; ond non di rado noi v -
niamo a cognizion di fatti di circostanz , pur
d gn di far part di qu sta istoria, ch prima
o non av vamo avv rtit , o passat sotto sil nzio .
Così p r lo appunto ci accadd poc' anzi, d ora
facciamo qui un'aggiunta .
N l capo pr c d nt , scriv ndo d gli Es rcizi
spirituali dati alla Giov ntù Torin s , notammo
ch più non ci sovv niva il nom di tutti i b -
n m riti pr dicatori . Av ndo assunt in qu sto
int rvallo più minut informazioni, siamo v nuti a
conosc r quali quanti glino si foss ro . Erano
quattro , cioé : il Canonico Borsar lli già prima
nominato, il T . Bor lli, il Sac . D . Pi tro Pont ,
ai quali siamo li ti di aggiung r il Canonico Lo-
r nzo Gastaldi , oggidì nostro Arciv scovo v n -
ratissimo .
E poichè qui ci cad in acconcio, vogliamo dir
alcun ch di qu sto dotto ccl siastico, cui Iddio,
p i suoi imp rscrutabili consigli, collocava sopra
la S d di s . Massimo . Egli ra in qu l t mpo,
com il fu pur molti anni appr sso , un grand
ammirator d l nostro Oratorio, n fac va al-
tissimi ncomii . D lla sua stima b n vol nza noi
potr mmo qui arr car moltissim prov ; ma p r
ora ci limitiamo ad un articolo, ch troviamo pub-
blicato n l giornal « Il Conciliator Torin s »
scritto dir tto da lui m d simo . L' articolo è
così b llo, ch ci s mbra pr gio d ll'op ra l'in-
s rirlo qual docum nto in qu sta nostra istoria ;
siamo sicuri ch i nostri l ttori c n sapranno
grado . Eccolo p rtanto n lla sua int r zza (1) .
« S all'uscir di qu sta città p r la porta di
Susa , nasca vagh zza a taluno di ricr arsi sotto
il vial , ch gli sta a d stra, cost ggiando i quar-
ti ri militari gli osp dali di S . Luigi d i Paz-
z r lli , sc nd r p r l'am no d cliv sino al b l
palazzo, ch gli si porg innanzi, quindi volg ndo
a manca pros guir il d lizioso cammino p l viot-
tolo ch ras nta i muri d i varii difizi quivi at-
tigui, a br v distanza gli si pr s nta un canc llo
di l gno, p r. cui ntrasi in un r cinto d'una c rta
ampi zza . Al fabbricato lungo sì, piuttosto d -
c nt , ma assai basso, di asp tto più rustico ch
civil , il qual , sporg ndo v rso m zzanott , di-
vid qu l r cinto in du parti, l'una assai più am-
pia lavorata a mo' di orto, l'altra più str tta
lasciata incolta, gli di l ggi ri stima, qu sta sia
la dimora di alcuni ortolani, di cui infatti abbon-
dano qu i dintorni ; ma portando l'occhio att nto
su qu ll'umil dificio, all vari r ligios iscri-
zioni, ch vi si l ggono, al campaniluzzo, ch sor-
montato da una croc si l va sul t tto, all'avviso :
(1) V . Conciliator Torin s , n . 42, anno 1819 . - Qu -
sto p riodico cominciò ad uscir il 15 Luglio d l 1818 ,
v nn a mancar n l m s di S tt mbr d l 1819 . N ra
Dir ttor G r nt il Canonico Lor nzo Gastaldi .
Qu sta é la Casa d l Signor , ch sta sopra l'u-
scio v rso pon nt ; gli v d , b nchè non s nza
m raviglia, ch qui è un sacro Oratorio . Ma quanto
più cr sc rà il suo stupor , ov chi gga da chi
p r qual fin siasi consacrato all pratich di
r ligion qu l luogo sì mod sto, gli sarà rispo-
sto ch un umil Pr t fornito di n ssun'altra ric-
ch zza ch di una imm nsa carità, già da più anni
vi raccogli ogni dì f stivo da cinqu a s ic nto
giovin tti p r amma strarli n ll virtù cristian ,
r nd rli a un t mpo figliuoli di Dio ottimi
cittadini .
« Qu sto gr gio Sac rdot , pi no di qu lla fi-
lantropia, la qual non d riva da altra font ch
dalla f d cattolica, ra altam nt accuorato n l
v d r , n i dì sacri al Signor , c ntinaia c n-
tinaia di fanciulli , ch abbandonati a s st ssi ,
inv c di accorr r alla Chi sa p r attign rvi l -
zioni di santità, si disp rd vano n ll piazz , n i
viali, n ll campagn ch cingono la città, a sciu-
par tutto il giorno in sollazzi p ricolosi, quindi
ritornavano all cas loro ognora più dissipati,
irr ligiosi indocili . La vista di tanti garzonc lli,
ch p r la trascuranza, oltr ogni snodo biasim -
vol , d i g nitori d i padroni, cr sc vano n lla
più crassa ignoranza di ciò ch più importa al-
l'uomo, sposti a tutt l corrutt l , ch nascono
dall' ozio da p ssim compagni da pravi -
s mpli , il puns così vivam nt n l cuor , ch
d lib rò di porvi qu l rim dio, ch i sap ss mi-
glior . Ch f c gli adunqu il nuovo disc polo
di Filippo N ri ? Consigliatosi col suo z lo, arma-
tosi di una pazi nza a tutt prov , v stitosi di tutta
la dolc zza umiltà , ch b n conosc va richi -
d rsi all'alta impr sa, di d si a girar n i dì f -
stivi p i dintorni di Torino, quanti v d ss croc-
chi di giovani int nti a' trastulli, avvicinarli, pr -
gandoli ch lo m tt ss ro a part di loro giuochi ;
poscia dopo ss rsi affrat llato alquanto con ssi,
invitarli a continuar il giuoco in un luogo, ch
gli t n va a ciò assai più atto al sollazzarsi, ch
qu llo non foss . Egli è facil il p nsar con quanti
sch rni sarà stato assai d ll volt ric vuto il suo
invito, quant ripuls avrà dovuto soffrir ; ma
la sua costanza la sua dolc zza a poco a poco
trionfarono in un modo prodigioso ; i fanciulli
più riottosi, i giovan tti più scap strati, vinti da
tanta umiltà da tanta mit zza di modi, si la-
sciarono condurr all'umil r cinto ch vi ho d -
scritto, dov conv rtita una part d ll' dificio in
mod sta sì , ma divota capp lla , si vanno alt r-
nando l or d l giorno f stivo tra gli uffizii d lla
r ligion d innoc nti trastulli .
« I primi giovan tti ch vi furono chiamati ,
assaporat l dolc zz d lla pi tà, provato l'in f-
fabil piac r di un' anima, ch s nt si o cavata
dall' abisso d lla corruzion , o soll vata alla più
f rma sp ranza di un t rno pr mio , div nn ro
altr ttanti piccoli apostoli pr sso i loro compagni
coll ghi n l vizio o n lla dissipazion , prom t-
t ndo a qu sti d i sollazzi assai più cari pr sso
il signor D . Bosco (ch tal' è il nom di qu sto
simio ccl siastico), di qu lli con cui si ricr a-
vano p r lo innanzi, così di bocca in bocca di-
vulgatasi la notizia d l nuovo Oratorio, fra br v